L’AQUILA – La seduta del Consiglio regionale, convocata per ieri mattina ma mai aperta, è saltata definitivamente e rinviata a martedì prossimo: questo perché la riunione fiume della commissione bilancio, chiamata ad esaminare il rendiconto 2021, dalla cui approvazione vengono liberati circa 14 milioni di euro, è terminata poco dopo la mezzanotte.
A fare le barricate i consiglieri regionali di opposizione, di centrosinistra e Movimento 5 stelle, che hanno messo in atto in efficace ostruzionismo, accusando la maggioranza di Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, di voler, “con il solito maxi emendamento distribuire contributi ad amministrazioni ed enti amici” mentre, come loro chiedono a gran voce, i fondi dovrebbero essere concentrati sul contrasto al caro bollette per famiglie e imprese.
I consiglieri di opposizione hanno deciso di intervenire su ognuno dei 18 articoli con la conseguenza di un impegno di una per approvare un articolo.
“I Commissari hanno dimostrato senso di responsabilità e attaccamento ai doveri istituzionali – dichiarato a margine della Commissione, il presidente Fabrizio Montepara – I toni della discussione non sempre sono stati pacati, ma questa Presidenza ha garantito a tutti, anche agli oppositori più accesi, la possibilità di esprimere il proprio pensiero nel rispetto delle regole. L’approvazione del rendiconto è propedeutica alla prossima sessione di bilancio che vedrà questa Commissione in prima linea nella definizione dei fabbisogni futuri della Regione”.
“Abbiamo vinto – ha detto il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci -, l’obiettivo del nostro ostruzionismo è stato raggiunto: il Consiglio è stato rinviato a martedì prossimo. Speriamo che ora la maggioranza di centrodestra ascolti le nostre richieste per gli abruzzesi. E per martedì prossimo si preannuncia un’altra battaglia in consiglio regionale”.
Per i capigruppo di maggioranza Vincenzo D’Incecco (Lega), Mauro Febbo (FI), Guerino Testa (FdI), Simone Angelosante (VA), Roberto Santangelo (AP): “Da questa mattina alle 10, la maggioranza sta pazientemente lavorando in Commissione bilancio, assistendo ad un insensato ostruzionismo delle opposizioni”.
“Il rendiconto è atto obbligatorio e propedeutico all’approvazione dell’assestamento di bilancio – osservano – Al di là di vaneggiamenti sui fondi a pioggia, tra l’altro non ci sono emendamenti presentati, la volontà della maggioranza è finanziare il TPL, i fondi a sostegno delle marinerie, delle spese energetiche degli impianti sportivi, i lavori per le riqualificazioni delle case dello studente di Chieti e Pescara ed altri interventi dall’alto valore economico e sociale”.
“Ammantare di nobiltà una battaglia sterile, richiedendo fondi per il caro-bollette, su cui è intervenuto il Governo, serve solo a nascondere una grave perdita di tempo per la Regione”, concludono.
Ha accusato poi Febbo nel pomeriggio: “Stanno facendo da ore un’opposizione, legittima, utilizzando però metodologie e comportamenti irriguardosi che non trovano nessun precedente nella storia della Regione Abruzzo. Prima addirittura portandosi il pranzo in Commissione e poi esponendo un maiale che emetteva suoni scurrili. Di fronte alle proteste del Presidente, della maggioranza e del sottoscritto, si sono resi protagonisti di una vera e propria sceneggiata napoletana che mirava esclusivamente a bloccare i lavori”.
Tra i più agguerriti Domenico Pettinari, M5S: “Stiamo portando avanti una battaglia senza precedenti per difendere famiglie e piccole partite Iva dai danni generati dalla crisi energetica all’inerzia di Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia rispondiamo con il Costruzionismo a tutela dei cittadini”.
E ha aggiunto: “Questi signori hanno stanziato zero euro per aiutare chi ha bisogno per pagare le bollette e questo non è accettabile. Sono decine di giorni che cittadini, parti sociali e sindacati stanno chiedendo un sostegno e il centrodestra rimane sordo a queste richieste. Noi continueremo a tenerli in commissione fin quando non ascolteranno la voce di un territorio che non ha più parole”.
CAPIGRUPPO MAGGIORANZA: “VANA OPPOSIZIONE. IL RENDICONTO APPROVATO PER IL BENE DELL’ABRUZZO”
“Il rendiconto 2021 di Regione Abruzzo è pronto per la votazione finale in Consiglio regionale. Il rallentamento causato in Commissione bilancio dall’opposizione, nei fatti, non è servito a nulla, solo a spostare di qualche giorno l’adozione di un documento essenziale per la programmazione futura delle necessità economiche dell’Abruzzo. Un danno per gli abruzzesi, insomma, nessuna conquista politica”. Lo scrivono, a nemmeno dodici ore di distanza dal “si” in Commissione al Pdl 273/22, i Capigruppo di maggioranza di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Valore è Abruzzo, Azione Politica.
“La maggioranza, per tutta la giornata di ieri, ha pazientemente lavorato in Commissione bilancio, assistendo ad un insensato ostruzionismo delle opposizioni al ‘rendiconto 2021’ parificato dalla Corte dei Conti. Il rendiconto è atto obbligatorio e propedeutico all’approvazione dell’assestamento di bilancio. Al di là di vaneggiamenti sui fondi a pioggia, tra l’altro non ci sono emendamenti presentati, la volontà della maggioranza è finanziare il TPL, i fondi a sostegno delle marinerie, delle spese energetiche degli impianti sportivi, i lavori per le riqualificazioni delle case dello studente di Chieti e Pescara ed altri interventi dall’alto valore economico e sociale. Ammantare di nobiltà una battaglia sterile, richiedendo fondi per il caro-bollette, su cui è intervenuto il Governo, serve solo a nascondere una grave perdita di tempo per la Regione”.
DI BENEDETTO: RISPOSTE SUL RENDICONTO
“Non potete dirci che il rendiconto è un documento oggettivo da accettare senza essere discusso, perché è il risultato dell’indirizzo politico espresso nel Bilancio previsionale della Regione Abruzzo per il 2021. La Commissione Bilancio è deputata a controllare che ci sia un riscontro tra l’indirizzo politico e la reale azione di governo. A questo punto noi vorremmo delle risposte dal soggetto che ha gestito il bilancio quest’anno, ossia l’Assessore Guido Liris, oggi assente.” Lo dichiara il Consigliere Regionale, Capogruppo di Legnini Presidente, Americo Di Benedetto, che continua:
“C’è un’altra osservazione, quella legata ai debiti fuori bilancio che incideranno sull’annualità 2022. Sarebbe utile avere delle risposte riguardo la responsabilità politica di alcuni di questi debiti, che ha comportato il ritardo nel riconoscimento degli stessi da parte del Consiglio Regionale. Sappiamo bene, che quando si discute e poi si approva il rendiconto, la prima certificazione ad essere presentata, deve essere quella relativa all’inesistenza dei debiti fuori bilancio nella struttura di governo. Non comprendiamo perché non riusciamo per problemi politici, nonostante la parte tecnica sia già venuta a dirci della legittimità del loro riconoscimento, a venirne a capo. L’Assessore Liris ha scelto di dedicarsi alla sua carica romana, piuttosto che rispondere alle nostre domande sul rendiconto.”
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