L’AQUILA – Si è aperta dopo giorni di rinvio e a poco più di un giorno dalla scadenza dei termini per evitare l’esercizio provvisorio, la seduta del consiglio regionale chiamata ad approvare bilancio e finanziaria abruzzese. In mattinata c’è stata discussione sul milleproroghe che sarà approvato nel pomeriggio dopo la pausa dei lavori per il pranzo.
I lavori si stanno svolgendo in un clima di scontro politico: per le opposizioni di centrosinistra e M5S il centrodestra sta attuando il ‘Modello Meloni’ impedendo la discussione e il confronto politico e con le parti sociali. Per la maggioranza, le minoranze assumono posizioni strumentali.
Dopo ritardi, rinvii passi falsi e tensioni non solo dentro tra opposizioni e maggioranza, ma anche dentro il centrodestra di Marco Marsilio, di Fdi, l’importante è che finalmente la manovra di bilancio abruzzese è arrivata in aula e a ritmi serrati e con davvero poco spazio per una vera discussione e eventuali modifiche dovrà essere approvata entro la mezzanotte di domani per evitare l’esercizio provvisorio e una figuraccia politica.
Il punto è che Bilancio e Finanziaria sono andati in aula senza nemmeno il parere della prima commissione Bilancio. Ieri sera intorno alle 21.30, in un’ aula praticamente deserta, i lavori si sono chiusi per mancanza del numero legale, la cui verifica è stata chiesta dal consigliere regionale del M5S Domenico Pettinari, a causa dell’assenza dei consiglieri della maggioranza di centrodestra.
In sostanza, l’Organismo non ha votato i due documenti contabili dopo che per tutta la giornata praticamente non si è esaminato nessun passaggio.
All’epilogo si è giunti anche per il contingentamento dei tempi fissato per le 22 dalla Conferenza dei capigruppo, che per i ritardi accumulati negli ultimi giorni ha dovuto cambiare per tre volte il cronoprogramma della sessione di bilancio.
Il voto sarebbe stato impossibile anche perché le opposizioni di centrosinistra e del M5S avrebbero presentato migliaia di emendamenti ostruzionistici.
Oggi però la maggioranza è pronta anche a ricorrere alla “tagliola”, che permetterebbe di interrompere l’esame del testo e di passare all’approvazione, evitando eventuali azioni ostruzionistiche con la presentazione di centinaia di emendamenti e portando per le lunghe la discussione.
Nel corso della seduta di questa mattina, il Consiglio regionale ha approvato una serie di provvedimenti che riguardano il riconoscimento di debiti fuori bilancio: il pagamento in favore di FORMEZ PA della quota associativa annualità 2019; il Dipartimento Agricoltura – Servizio Foreste e Parchi – Progetto “Coastal dune hAbitats, subLittoraL sandbanks, marIne reefs: cOnservation, Protection, and thrEats mitigation” LIFE CALLIOPE per l’incarico di Project Manager; l’attuazione del Contratto di fornitura del servizio di “iniziative di comunicazione sui media per la pratica sportiva”; in favore della Società ACA S.p.A., derivante dall’attuazione del Contratto di fornitura idrica al complesso sportivo Le Naiadi di Pescara (pagamento saldo fatture 2021). Approvati alcuni emendamenti per il riconoscimento di ulteriori debiti fuori bilancio: in favore di Tua a fronte della produzione di servizi di trasporto pubblico locale per i mese di dicembre 2021.
E ancora per liquidare indennità di occupazione d’urgenza per opere di pubblica utilità; per convenzioni e successivi atti della Regione con Artigiancassa; per il pagamento delle attività di coordinamento e supporto tecnico dell’Addendum all’Accordo di Programma del 29/12/2016 stipulato tra Regione e MIBACT; per il pagamento della fattura per l’acquisto di 9 autovetture ibride in esecuzione dell’Adesione della Regione Abruzzo all’Accordo Quadro Consip. Nell’occasione, il presidente Sospiri ha voluto sottolineare la disponibilità dell’Assise e in particolare delle opposizioni che hanno permesso di approvare i debiti fuori bilancio prima in Commissione e poi in Aula.
Approvato all’unanimità il provvedimento amministrativo che prevede l’indizione del referendum consultivo per il mutamento della denominazione comunale della Città di “Popoli” in Città di “Popoli Terme”.
Nel corso della commissione di ieri, l’assessore e senatore Guido Liris, sotto accusa per il suo doppio ruolo che avrebbe ritardato l’arrivo in giunta della Manovra, approvata solo il 19 dicembre, ha fatto ampie aperture all’ opposizione, dicendosi disposto ad accogliere le loro istanze. E ha spiegato che motivo delle tempistiche a rilento, è anche che “stavamo aspettando l’approvazione della Finanziaria e le nostre risposte possono essere calate nel bilancio di previsione. Alcuni temi, come quello dei centri antiviolenza non hanno colore politico e sono per noi questioni importanti”.
Il riferimento specifico è alla proposta del consigliere regionale del gruppo Misto, ex M5s, e presidente della commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica, Sara Marcozzi, che ha annunciato un emendamento per incrementare il fondo a sostegno dei centri antiviolenza e delle case rifugio in Regione Abruzzo di 150 mila euro all’anno per i prossimi tre anni.
La sessione del bilancio si è aperta solo dopo il parere dei revisori dei conti, arrivato mercoledì sera, dopo un tour de force, e senza il quale non sarebbe stato possibile l’esame delle due leggi. Parere positivo, ma con alcune prescrizioni, e si obietta in particolare che è prevista una quota di spesa più alta rispetto a quanto previsto in convenzione per il 2025 a favore del Napoli calcio di 1.793792 euro invece di 1. 220.000 euro, per ospitare la capolista nel ritiro precampionato a Castel di Sangro, e si invita alla “massima attenzione” sul debito delle società partecipate che presentano importanti perdite, a maggior ragione perché nel bilancio non risultano voci di stanziamento per accantonamenti alla copertura delle perdite. A preoccupare in particolare la Tua, la società di gestione del trasporto pubblico, con 932.000 euro di passivo.
Ieri ad attaccare nuovamente il Movimento 5 stelle con il capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri: “I tempi per la discussione del bilancio in Regione Abruzzo sono stati contingentati ancora di più da quelle che sembrano spaccature sempre più profonde all’interno della maggioranza di centrodestra. In questo mare di pressapochismo e disorganizzazione il faro che ha tenuto ben salda la rotta è stata l’ opposizione del Movimento 5 Stelle, che ha continuato con fermezza a chiedere aiuti per le famiglie colpite dal caro energia, per lo stanziamento di fondi da riservare alla legge per il rimborso alle spese di viaggio dei malati oncologici e per i giochi inclusivi destinati ai bambini con disabilità motorie”.
Il centrosinistra invece esulta per aver portato a casa intanto più fondi per i disabili e le loro famiglie, con oltre 3,5 milioni di euro per la misura “vita indipendente”.
“È stato grazie all’impegno e alla mobilitazione del centrosinistra a tutela degli abruzzesi più deboli e vulnerabili che oggi la Regione ha potuto erogare 3.562.760 euro ai 24 Enti Capofila di Ambito Distrettuale Sociale a vantaggio dei beneficiari dei contributi per la vita indipendente”, cosi i consiglieri del Pd, di Legnini Presidente, di Abruzzo in Comune e Gruppo misto sull’erogazione della misura. In occasione dell’assestamento di bilancio, a novembre, abbiamo chiesto che le risorse fossero potenziate in modo che potessero essere pagate tutte e 400 le domande giunte e nessuno venisse lasciato indietro. Così è stato ed è del 27 dicembre la determina che assegna i fondi agli Ecad che ora potranno procedere a distribuirli a tutti i beneficiari. Era un tema che abbiamo sostenuto fortemente e continueremo a farlo. In sede di bilancio, infatti, chiederemo che le risorse per il 2023 attualmente pari a 2,4 mln siano aumentate e parificate a quelle totali del 2022, affinché non si corra più il rischio che disabili così gravi restino senza queste essenziali coperture”, si legge nella nota di ieri notte.
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