BILANCIO: SALTA PRIMA COMMISSIONE, IRA OPPOSIZIONI.
“CAOS TOTALE, TEMPI SEMPRE PIU’ STRETTI”

PRESIDENTE MONTEPARA REPLICA AD ACCUSE: "QUESTIONE TECNICA STRUMENTALIZZATA PER ATTACCO POLITICO"

20 Dicembre 2022 14:13

Regione - Consiglio Regionale

L’AQUILA – Somiglia sempre di più ad una via crucis l’iter di approvazione della legge di bilancio in consiglio regionale d’Abruzzo: è saltata infatti la prima commissione bilancio, prevista oggi alle 10, perché, denuncia in una furente nota il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, il presidente Fabrizio Montepara, della Lega, non avrebbe effettuato la convocazione. Sulla stessa lunghezza d’onda il Movimento 5 stelle e Sara Marcozzi del gruppo misto, tutti sulle barricate.

Paolucci torna poi ad attaccare, come parte in causa della “grande confusione”, l’assessore al Bilancio, Guido Liris, eletto senatore di Fdi, e che ancora non ha rassegnato le dimissioni dalla Regione, mantenendo il doppio incarico.

A rispondere alle accuse lo stesso Montepara: “Mi chiedo per quale motivo venga strumentalizzata una questione rigorosamente tecnica trasformandola in un motivo di attacco politico per mettere in cattiva luce l’operato del sottoscritto e degli Uffici”.

In particolare oggi all’ordine del giorno c’erano il Documento di Economia e Finanza Regionale, la nota di aggiornamento al Defr, eventuali ulteriori provvedimenti come il “Milleproroghe”. E il bilancio dovrà arrivare in consiglio il 29 e 30 dicembre, e andrà approvato tassativamente entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio. Se ne riparlerà, da quanto si apprende, domani.

Denuncia Paolucci: “La prima Commissione salta, perché la maggioranza si dimentica di convocarla. L’Abruzzo è in balia di confusione e forzature. Per questa “distrazione” oggi è saltata la Commissione più importante per arrivare alla discussione in aula. Incredibile che sul documento più strategico dell’amministrazione si sconti tanto ritardo, approssimazione e il rischio, ogni giorno più concreto, di finire in esercizio provvisorio e del disimpegno di una grossa mole di fondi a vantaggio della comunità. L’Abruzzo non merita di essere governato così”.

Liris, eletto in Parlamento alle politiche del 25 settembre scorso per Fdi, sta gestendo questa fase, non essendosi ancora dimesso da assessore al Bilancio e Personale, partita che vede la maggioranza di centrodestra impegnata in una corsa contro il tempo per licenziare entro il 31 dicembre prossimo bilancio e finanziaria per evitare l’esercizio provvisorio. Liris, sul quale spesso le opposizioni di centrosinistra e del M5S hanno polemizzato per le mancate dimissioni, dopo il via libera ai documenti economico-finanziario rassegnerà le dimissioni da assessore e consigliere regionale.

Lo scontro politico, alimentato dal ritardo nella tabella di marcia, è stato forte anche in questi giorni visto che il via libera dell’esecutivo è arrivato ieri, ma lo si attendava da venerdì sera Documenti che potranno essere approvati nelle commissioni solo con il parere dei revisori dei conti.





Il Bilancio nella sola gestione di competenza di entrate e spese contiene una movimentazione complessiva per circa 14 miliardi di euro.

Per Paolucci però “il centrodestra sempre più nel caos sulla sessione del bilancio: non solo fissa il calendario dei lavori al buio, prima di approvare il documento in Giunta, ma stabilisce le date e non convoca la prima Commissione.  Il calendario stesso dei lavori ha già un incredibile ritardo, il presidente stabilisce il percorso, ma oggi scopriamo che in verità non è solo questo a comprimere il necessario confronto con forze politiche e sociali sulle scelte economiche e finanziarie dell’amministrazione regionale, ma anche il fatto che si sono proprio scordati di convocare la Commissione e ciò dimostra lo spirito con cui il centrodestra regionale governa – incalza Paolucci – Sintomo, che a loro in verità poco importa che si discuta il bilancio, come poco importa di materializzare il rischio di un esercizio provvisorio che ricadrebbe sulle spalle e inciderebbe sulle tasche degli abruzzesi e, infine, poco importa della minoranza, con la quale il Bilancio va esaminato e trattato, perché queste sono le basi di una vera democrazia”.

E per quanto riguarda il “caso-Liris”:  “Ci chiediamo se fra le distrazioni sia finito anche il fatto che abbiamo ancora in carico alla Regione un assessore, Guido Liris, che invece dovrebbe essere altrove, visto che dopo il voto del 25 settembre è stato eletto al Senato. Nei fatti viviamo una situazione più unica che rara in Italia: non solo il bilancio, ma anche un assessore “congelato”, incastrato in un ruolo strategico e che non si dimette e così nemmeno consente che tale carica venga assolta non da un assessore part-time, che magari pensa a tempo perso alle questioni dell’Abruzzo, ma da chi abbia competenze adeguate e tempo sufficiente da dedicare allo scopo. Una situazione davvero paradossale. Va subito fatta chiarezza sul bilancio e sul futuro dell’esecutivo, che non può mantenere equilibri che la legge non consente e, soprattutto, che ricadono sui cittadini abruzzesi, a causa della superficialità con cui viene trattata la materia da chi governa”.

Durissimo anche il Movimento 5 stelle:   “Si accumulano ritardi sull’avvio dei lavori relativi alla sessione Bilancio di Regione Abruzzo. Il centrodestra invia solo nella tarda notte di ieri (19 dicembre) la bozza della Legge di stabilità ai componenti del Consiglio, impedendo di fatto un corretto studio delle carte e analisi dei capitoli economici. Poi, come se questo non bastasse, questa mattina la maggioranza pretende di aprire i lavori della I Commissione, senza averla di fatto convocata. Un pasticcio che costringe il Presidente Montepara a rinviare la seduta nella giornata di domani”,  afferma il Capogruppo del M5S Francesco Taglieri, che questa mattina insieme al suo Gruppo Consiliare ha richiamato il regolamento per pretendere un corretto svolgimento dei lavori.

“La legge di stabilità – continua –  è un momento cruciale per la Regione Abruzzo e per gli abruzzesi, vedere i lavori e l’invio dei documenti gestito con tanto pressapochismo, proprio da chi dovrebbe amministrare le risorse dell’intero territorio, è svilente. Le rimostranze presentate dal Movimento 5 Stelle, e in particolar modo dal collega Pietro Smargiassi, sono state chiare e inoppugnabili sia nella forma che nella sostanza, come dimostra il regolamento e il rinvio della Commissione. Mi auguro che per i prossimi giorni il centrodestra gestisca l’aula con professionalità. A oggi è chiaro che se gli uffici e il Consiglio si trovano, nuovamente, a lavorare con l’acqua alla gola è perché il centrodestra, ancora una volta, si dimostra inadeguato alla guida dell’Abruzzo”.

Commenta  a sua volta  Sara Marcozzi: “È bastato un vizio di forma sulla convocazione della seduta odierna per bloccare l’avvio dei lavori della sessione di bilancio di Regione Abruzzo. Da un lato una maggioranza incapace di far rispettare i requisiti di forma e dall’altro i colleghi dell’opposizione presenti in aula a verbalizzare di non essere mai stati convocati. Il combinato disposto di questi due atteggiamenti ha fatto perdere una giornata intera ai lavori sul bilancio della nostra regione. Oggi dal Consiglio regionale arriva un pessimo segnale ai cittadini. Sarebbe bastato un po’ di buon senso per iniziare a lavorare da subito, perché non può essere un vizio di forma a farci perdere un giorno nella scrittura della legge da cui dipenderà il futuro dell’Abruzzo”.

“È oggettivo – prosegue – che non sia stata rispettata la forma della convocazione alla seduta della I Commissione Bilancio di Regione Abruzzo per la mattina di oggi. Ma è altrettanto vero che il calendario è stato concordato in Conferenza dei Capigruppo, e la presenza in aula di tutti i Commissari – compresi Consiglieri non componenti della I Commissione – rappresenta la prova che tutti fossero al corrente dei lavori di oggi”.

“Non credo siano questi i modi migliori di svolgere il nostro compito di rappresentanti delle istituzioni. Così si riducono solo i tempi, già contingentati, dedicati alla redazione e discussione della miglior legge di bilancio regionale possibile. Oggi si è persa l’occasione di dimostrare maturità e responsabilità agli abruzzesi e al tessuto economico e sociale dell’Abruzzo che attendono da noi le migliori soluzioni possibili” conclude Marcozzi.





Aveva affermato ieri Liris, nel commentare l’approvazione del bilancio in giunta: “nonostante gli oltre 40 milioni di euro di minori trasferimenti da parte dello Stato dal 2014 al 2021, la Regione Abruzzo è in grado di garantire i servizi erogati per sociale, scuola e sanità, e, anzi, stanziare maggiori somme per significative voci di spesa”.

Tra le voci di spesa, Liris cita “i 3,6 milioni di euro per l’esenzione dell’Irap alle Onlus, i 5,5 milioni di euro per la lotta allo spopolamento dei comuni montani, i 4 milioni per le borse di studio, che per la prima volta vengono inserite nelle previsioni di spesa, 11 milioni di euro per la protezione civile e 20 contro il dissesto idrogeologico. Un risultato straordinario di cui sono particolarmente fiero e orgoglioso, e per cui ringrazio la struttura regionale”.

“Abbiamo davanti un ente completamente risanato e con i conti a posto”, fa osservare ancora “avendo completato il riallineamento del ciclo di bilancio: quattro anni fa al mio insediamento la Regione aveva cinque rendiconti non approvati ed una situazione compromessa, un ente poco credibile e sotto la lente d’ingrandimento della magistratura contabile. Al fine di consentire il definitivo riallineamento del ciclo di gestione del bilancio, mai avvenuto dal 2015, esercizio di entrata in vigore del nuovo regime contabile, a seguito dell’ormai nota sentenza con cui la Corte Costituzionale ha dimezzato i tempi di rientro dal deficit, già in sede di bilancio di previsione per il triennio 2022/2024, l’Amministrazione regionale aveva provveduto a rideterminare il piano di ammortamento del disavanzo 2014 in quote decennali e 2015 in quote undecennali, con aggravio di oneri annui per ulteriori 17,5 milioni di euro. A questo importante adempimento, a seguito della conclusione dei Giudizi di parificazione presso la Corte dei Conti relativamente ai rendiconti degli esercizi dal 2106 al 2020, avvenuta il 29 marzo scorso e dell’approvazione con legge regionale dei Rendiconti”, ricorda l’assessore, “con deliberazione della giunta del 12 agosto si è provveduto all’adozione di ulteriore piano di rientro del disavanzo 2014 e 2015 in venti anni, che ha permesso di conseguire la parificazione da parte della Corte dei Conti del Rendiconto della gestione 2021”.

Secondo Liris, “può considerarsi quindi definitivamente raggiunto, l’obiettivo che avevo come assessore delegato, del definitivo riallineamento del ciclo di gestione del bilancio che ha preso avvio sin dal mio insediamento, con la messa a disposizione di maggiori risorse a favore della collettività abruzzese”.

MONTEPARA: “OPPOSIZIONE STRUMENTALIZZA QUESTIONE TECNICA PER ATTACCHI POLITICI”

“Se l’opposizione cercava una ragione per sferrare un’offensiva nei confronti dell’assessore Liris e la maggioranza di governo, lo poteva fare lasciando fuori dalla contesa i lavori della Commissione Bilancio che mi onoro di presiedere con correttezza e buon senso”, la replica di Montepara.

“In riferimento ai lavori della Commissione che presiedo – spiega -, in programma per la giornata odierna come da calendario dei lavori della sessione di bilancio, adottato dalla Conferenza dei capigruppo integrata dai Presidenti delle Commissioni Consiliari e dai Componenti l’Ufficio di Presidenza, la Conferenza stessa ha stabilito come l’approvazione del calendario valesse anche come convocazione delle sedute delle Commissioni e del Consiglio e che solo in caso di una variazione dell’orario, sarebbe stata inviata un’ulteriore nota. Ho ritenuto, comunque, inviare a mezzo mail istituzionale, come fatto in altre circostanze e per mero promemoria, la convocazione per la seduta della Commissione di questa mattina. Questo è confermato dalla presenza, all’apertura dei lavori, dei Consiglieri di maggioranza e di opposizione”.

“Nonostante le faziose contestazioni delle opposizioni riguardo le modalità di convocazione, per mero spirito di collaborazione, vista l’importanza dei documenti all’ordine del giorno, abbiamo convenuto di rinviare la discussione dei punti all’ordine del giorno nel corso della prossima seduta della Commissione Bilancio. Inoltre, domani mattina si riunirà nuovamente la Conferenza dei Capigruppo integrata per aggiornare il calendario dei lavori”.

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