L’AQUILA – Birre, street art, ritiri calcistici, tornei di atletica: certamente la “mini omnibus”, appiccicata con vari emendamenti alla legge di Assestamento di Bilancio approvata martedì in consiglio, con i finanziamenti “mirati” per questo o quel Comune, associazione o iniziativa, è ben poca cosa rispetto alla sontuosa e ben più costosa, oltre 22 milioni di euro, tradizionale “legge mancia” del Bilancio regionale, approvata nella notte del 27 dicembre 2023 che ha seminato a spaglio micro-finanziamenti decisi a discrezione da tutti i consiglieri allora in carica, e molti rieletti, a favore di 2.300 beneficiari, quasi sempre nei rispettivi collegi elettorali. Ora in forse, per mancanza di coperture, alla luce del debito sanitario.
Ma la logica resta la stessa: dare le risposte attese ai territori dove si è stati eletti, venendo incontro alle richieste minute, aiutare le piccole e lodevoli iniziative, chi ha difficoltà a partecipare a bandi e a trovare altri canali di finanziamenti. Oppure, se si vuole, nella lettura meno edificante, per non dire ferocemente critica: far leva sui soldi pubblici per garantirsi personale consenso e la rielezione, anche a discapito di misure più importanti e urgenti, beneficiando solo ed esclusivamente il proprio terreno di caccia elettorale, la cerchia di realtà “amiche”, a discapito di tutte le altre, senza criteri oggettivi, bandi, graduatorie, valutazioni delle priorità. Soldi usati per onorare anche le “cambiali” per il sostegno ricevuto alle ultime elezioni.
Ed è, a maggior ragione, un utile esercizio quello di tracciare, nei limiti del possibile, una geografia di questa nuova mini-omnibus, che ha fatto urlare allo scandalo l’opposizione del campo largo, e ha creato attriti anche dentro la maggioranza del riconfermato presidente Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia.
Andando cioè a vedere le singole erogazioni, mirate ad un comune, ad un ente, ad una associazione, ad un evento, associando a ciascuna di esse al proponente, sia dichiarato, con tanto di firma nel provvedimento, o anche dietro le quinte, per vedere in particolare la coincidenza con i terreni di caccia elettorali.
Una geografia a macchia di leopardo, volendo geolocalizzare le erogazioni “mirate”, a fare la parte del leone è stata la Provincia dell’Aquila, e in particolare l’area marsicana, mentre la provincia di Teramo è rimasta sostanzialmente ignorata.
Non fanno parte di questa analisi invece le altre voci dell’Assestamento, e le norme di carattere generale, che ad esempio hanno rifinanziato la legge a favore delle famiglie che hanno un componente affetto da patologia oncologica o sottoposto a trapianto, con 250.000 euro, o la legge a favore dei caregiver, con 200.000 euro, e ancora per oltre 11 milioni nel triennio la noma per le nuove residenze e per favorire la natalità nei piccoli Comuni, a rischio spopolamento, per la Fira, la Finanziaria regionale, che deve gestire e tenere aperte le piscine Naiadi di Pescara, per potenziare l’Areacom, la stazione appaltante regionale, le misure sull’agricoltura inserite dal vicepresidente di Giunta, Emanuele Imprudente, della Lega, e molto altro ancora. Gli emendamenti per i fondi ai caregiver e ai malati oncologici sono stati presentati dal capogruppo di Fdi Massimo Verrecchia, “per marcare una discontinuità”, per “affermare un diverso stile amministrativo”, rispetto alle logiche degli altri finanziamenti “mirati”. Emendamenti firmati da tutti i consiglieri, anche da quelli dell’opposizione.
Lo stesso Verrecchia che voleva cancellare con altrettanti emendamenti i tre oramai famigerati articoli, inseriti dall’assessore al Bilancio Mario Quaglieri, Fratelli d’Italia. Per poi doversi adeguare al diktat di Marsilio, volto a soffocare ogni dissenso nel partito e nella maggioranza. E Marsilio ha poi allargato il cordone della borsa consentendo anche a Lega e Forza Italia di proporre loro emendamenti. Scorrendo le misure, a far la parte del leone è stato in particolare il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, di Forza Italia. Fdi è rimasta ai margini, seguendo l’indicazione di Verrecchia.
E partiamo dunque con la carrellata. I tre articoli a timbro Quaglieri sono, li ricordiamo, quello con 300.000 euro al Comune di Avezzano per la realizzazione di un polo museale, e non è certo una casualità che Quaglieri, medico chirurgo ed ex sindaco di Trasacco, è alleato di ferro del sindaco civico e bipartisan di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, e suo collaboratore in assessorato è Nello Simonelli, consigliere comunale della civica Avezzano città territorio, che è nella maggioranza di Di Pangrazio. Del resto lo scontro con Verrecchia ha avuto come epicentro di deflagrazione proprio il Comune di Avezzano, a seguito dell’ingresso nella Giunta di Di Pangrazio, direttamente dai banchi dell’opposizione, del consigliere comunale di Fdi, Iride Cosimati, passaggio in maggioranza sostenuto e rivendicato da Quaglieri. E considerato come un “tradimento del mandato elettorale”, da Verrecchia.
Ci sono poi i 350.000 euro per la piscina di Lecce nei Marsi, comune dove Fdi ha preso il 41% e Quaglieri 240 voti, su 802 elettori che sono andati alle urne, e dove anche qui è consigliere comunale un suo collaboratore, Pierpaolo D’Andrea.
Infine l’unico cimitero considerato degno di essere oggetto di riqualificazione e di messa in sicurezza in Abruzzo, contemplato dalla legge di Assestamento, quello di Secinaro, è stato beneficiario di 50.000 euro, in un Comune dove è sindaco Noemi Silveri, anche lei collaboratrice part time di Quaglieri nell’assessorato. A Secinaro Fdi ha superato il 50% delle preferenze.
Meno ribalta hanno avuto invece altri articoli contenuti direttamente nella legge di Assestamento, e non aggiunti successivamente con gli emendamenti di cui tratteremo qui di seguito.
Ad esempio per la Notte dei serpenti, il maxi concerto di Pescara, con 20mila spettatori e andato in onda in prima serata su Rai 2 e ideato e diretto del maestro teramano Enrico Melozzi, si aggiungono 100.000 euro ai 500.000 euro già stanziati dalla Regione Abruzzo, ed ad altri fondi per superare quota 1 milione di euro. Un’iniziativa carissima in particolare al presidente della Regione Marsilio, e al presidente del consiglio Sospiri. Melozzi, che viene dalla sinistra, in campagna elettorale ha sostenuto con entusiasmo e determinazione Marsilio e il centrodestra.
Più difficile risalire alla paternità degli 8.000 euro della progettazione della ciclabile del comune di Catignano, in provincia di Pescara.
Veniamo dunque agli emendamenti.
Anche la Lega è stata molto critica sui tre articoli poc’anzi citati in “quota” Quaglieri, tant’è vero che il capogruppo e presidente della commissione Bilancio, il pescarese Vincenzo D’Incecco, l’8 agosto aveva stoppato la legge di Assestamento, e imposto il rinvio a dopo le ferie, nella seduta appunto di martedì.
Poi la Lega, dopo l’incontro di maggioranza di lunedì ha deposto le armi, chiedendo però al “paciere” Marsilio qualcosa in cambio, in termini di budget da utilizzare. E lo stesso ha fatto Forza Italia.
E tutto è ora messo nero su bianco con gli emendamenti presentati e approvati, e poi fieramente rivendicati con un comunicato stampa dalla Lega: ci sono 50.000 euro per la Fiera delle birre agricole e artigianali, la cui prima edizione si è svolta a Pescara, su iniziativa dello stesso D’Incecco, e rifinanziata con l’emendamento che porta la firma anche del consigliere leghista Carla Mannetti, aquilana.
Ma non solo, ci sono 100.000 euro aggiuntivi, sempre con un emendamento firmato da Mannetti e D’Incecco, per il progetto “Abruzzo regione del benessere”, uno dei cavalli di battaglia della Lega nella passata legislatura, e che con il cambio degli equilibri in maggioranza dopo il voto di marzo, con la Lega crollata al 7,5%, rischiava di passare in secondo piano e senza “benzina”.
Progetto tra l’altro affidato come soggetto attuatore all’Agenzia regionale della tutela ambientale (Arta), di cui è presidente con contratto quinquennale, riconfermato e blindato l’anno scorso, l’avvocato aquilano Maurizio Dionisio.
E altro ente molto caro alla Lega è il Parco regionale Sirente Velino, in virtù del fatto che il vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente, oltre alla delega all’Agricoltura ha anche delega ai Parchi e Riserve naturali. E dunque nell’emendamento firmato da Imprudente viene rifinanziato il Parco con 150.00o euro per il 2024, 180.000 euro per il 2025 e 200mila euro per il 2026.
Altro emendamento leghista, a favore del Parco regionale Sirente Velino prevede che d’ora in avanti che i guardiaparchi potranno essere inquadrati, nei limiti dell’area protetta, nelle competenze e funzioni della Polizia locale.
A firma di Imprudente c’è poi un emendamento, che prevede sostegni al settore zootecnico abruzzese, ed anche un altro emendamento sul funzionamento del Servizio utenti motori agricoli (Uma) della regione Abruzzo, che stanzia 210.000 euro nel triennio.
Molto attiva nel firmare emendamenti anche Marianna Scoccia sindaco di Prezza, eletta consigliera a marzo per Noi moderati, moglie dell’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo, già candidato sindaco di Sulmona.
E’ lei la “madrina” dei 15.000 euro stanziati per il sostegno ai campionati nazionali di società allievi “Finale argento” che ci saranno a Sulmona il 28 e 29 settembre, a favore nello specifico della Sd Amatori atletica Serafini. E anche dei 15.ooo euro, “al fine di sostenere l’arte quale veicolo di promozione sportiva”, la realizzazione di un’opera di street art, sempre a Sulmona a favore dell’associazione sportiva dilettantistica Bca di Sulmona, dove Scoccia è stata la più votata, con quasi 2mila preferenze, e Noi moderati è risultato il primo partito del centrodestra, con il 18%.
Sempre Scoccia, con un altro emendamento ha fatto arrivare 50.000 euro al Comune di Rivisondoli, dove è stata la seconda più votata e con Noi moderati al 25%, per sostenere i costi connessi all’organizzazione dei ritiri estivi della squadra di calcio della Salernitana.
A proposito di ritiri calcistici, c’è anche un contributo straordinario di 25.000 euro a favore del Comune di Palena, in provincia di Chieti, dove questa estate si è allenato il Pescara. L’emendamento è firmato da Scoccia, D’Incecco e Mannetti. Ma da quanto si apprende il provvedimento stava molto a cuore anche al presidente Sospiri.
Contrariamente a quanto scritto da Abruzzoweb, anche complice la fretta e la velocità con cui sono state approvati gli emendamenti martedì sera, non sono passati invece i 130.000 euro per finanziare la legge per il “sostegno, promozione e valorizzazione del patrimonio medievale della regione Abruzzo”, sostenuto anche dal capogruppo di Fi Emiliano Di Matteo. Erogazione proposta da Sospiri, sempre alla ricerca di finanziamenti per le iniziative culturali, ma in questo caso cancellato per volere determinato di Verrecchia e del gruppo di Fratelli d’Italia.
A firma di Marsilio e Verrecchia è poi l’emendamento per la stabilizzazione di 18 dipendenti oggi a tempo determinato, dell’Agenzia regionale di protezione civile. E parliamo di 100.000 euro per il 2024, 800.000 euro per il 2025 e 850.000 euro per il 2026.
A firma di Sospiri anche l’emendamento con 300.ooo euro legati al Giubileo 2025 di Roma e alle iniziative che riguarderanno l’Abruzzo, e il suo turismo religioso.
Fondi che andranno all’assessorato del suo collega di partito, Roberto Santangelo aquilano. Nell’emendamento, ad essere pignoli, c’è scritto “finanziamento ad eventi per il Giubileo ed altre iniziative”. Ma di queste “altre iniziative” non è dato nulla a sapere.
Sospiri è anche il firmatario di un emendamento che stanzia risorse per gli interventi di gestione dell’immobile regionale di Chieti in via della Liberazione, per 200.000 euro. Ad aver caldeggiato questa iniziativa è stato Mauro Febbo ex consigliere e assessore regionale ed ex capogruppo di Forza Italia, decano dell’Emiciclo, non rieletto, a sorpresa, alle regionali di marzo, e che è uno dei nomi più in voga come è possibile candidato sindaco del centrodestra nella sua Chieti.
E concludiamo per quanto riguarda la maggioranza, con un emendamento sempre a firma di Sospiri, che allarga le maglie per quanto riguarda i requisiti per la nomina della nuova figura del vice avvocato regionale. Saranno necessari per un professionista esterno all’ente, non più cinque anni di servizio come dirigente di un ente pubblico, ma solo tre anni.
Le opposizioni del centrosinistra e del Movimento 5 stelle, martedì sono uscite per protesta dall’aula e non hanno partecipato al voto della legge di Assestamento, dopo che avevano presentato una raffica di quasi mille emendamenti dal chiaro intento ostruzionistico e provocatorio, che prevedevano, per l’iperbolica somma di 200 milioni di euro, piscine, musei e intervenire sui cimiteri, in tutti i 305 comuni abruzzesi, e non solo sui tre “beneficiati” da Quaglieri. Emendamenti cestinati, per evidente incapienza finanziaria, da Sospiri.
Ma ci sono stati anche emendamenti dell’opposizione non ostruzionistici, bensì di contenuto.
Tutti decaduti in quanto appunto i consiglieri, compresi i singoli proponenti, erano usciti dall’aula e non erano presenti al momento della votazione.
Ma un emendamento è passato, quello che stava a cuore al consigliere del Partito democratico, pescarese, Antonio Blasioli, per l’istituzione dell’Osservatorio di geologia di Farindola, e questo perché l’emendamento è stato firmato anche dal capogruppo della Lega D’Incecco, salvandolo in questo modo dalla cancellazione.
Emendamento che si legge nel testo, non prevede comunque nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Altri emendamenti a firma di tutti i consiglieri della minoranza prevedevano invece maggiori fondi per servizio antincendio e, misure care a Dino Pepe rieletto il collegio di Teramo, a favore del rifinanziamento per 15.ooo euro della legge del Premio internazionale Gianni di Venanzo di Teramo, e per 60.000 euro della legge su Castelli città della ceramica artigianale abruzzese. Filippo Tronca
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