BLITZ ANTIDROGA DELLA POLIZIA: IN MANETTE DUE PESCARESI

28 Agosto 2019 12:30

Pescara - Cronaca

PESCARA – Proseguono incessanti i controlli di polizia disposti dal Questore di Pescara per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti in città.

In due distinte operazioni sono finiti in manette due pescaresi, che avevano fatto delle loro abitazioni il fulcro delle attività illecite.

Il primo a cadere nella rete della sezione antidroga della Squadra Mobile è stato P.M., 53 anni, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. 

L’uomo era già stato arrestato dagli stessi poliziotti della “narcotici” ai primi di agosto: in quell’occasione aveva ceduto alcune dosi di hashish ad un sedicenne, che dopo aver bussato alla finestra del pianterreno dell’abitazione di P.M., in via Rossetti, aveva da questi ricevuto poco meno di due grammi di “fumo”, pagandoli 10 euro. 

L’immediata irruzione nell’appartamento aveva permesso di sequestrare circa due etti di droga, tra hashish e marijuana. P.M. era stato dunque arrestato, tradotto in carcere e, dopo l’udienza di convalida, posto agli arresti domiciliari. 





Ma si era subito riorganizzato, tant’è che gli uomini della Mobile hanno deciso di fargli nuovamente “visita”, convinti che P.M., nonostante fosse in custodia cautelare, continuasse a spacciare presso la sua abitazione. 

L’intuizione si è rivelata fondata: a seguito di una perquisizione, all’interno di un portaocchiali appoggiato sul comò della sua camera da letto (lo stesso portaocchiali dove, anche la volta precedente, era stata trovata droga) sono stati rinvenuti circa 20 grammi di hashish ed un bilancino di precisione. 

Il 53enne è statao quindi arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica, Anna Benigni, ristretto presso la locale Casa Circondariale.

Il secondo arresto, nel pomeriggio di ieri, è stato invece operato in un immobile Ater di via Rubicone, nei cui paraggi gli agenti dell’ “antidroga” si erano appostati, avendo nel corso di attività investigativa appreso che B.B., pescarese di 21 anni, aveva organizzato nella sua abitazione, dove vive insieme ai genitori ed i fratelli (estranei alla sua attività illecita), una redditizia attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

I poliziotti, nel corso dell’appostamento, hanno avuto modo di osservare le mosse di un tossicodipendente della zona, al quale B.B., dopo averlo fatto entrare in casa, aveva venduto per 10 euro una dose di cocaina. 





La perquisizione dell’appartamento, condotta anche con l’ausilio di un unità cinofila antidroga in forza all’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso Pubblico della Questura, ha consentito di recuperare alcuni involucri contenenti cocaina, per un peso complessivo di circa 20 grammi ed un bilancino di precisione. 

Peraltro è stato appurato come l’appartamento fosse dotato di un sistema di videosorveglianza, con monitor allocato proprio nella camera da letto in uso al B.B., attraverso il quale poter previamente individuare e verificare l’identità degli acquirenti e, contestualmente, vanificare eventuali controlli di polizia.

Il giovane, incensurato, è statao arrestato per i reati di cessione e detenzione, ai fini di spaccio e, posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. 

Le indagini sono state in questo caso dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica Luca Sciarretta.

Gli arresti costituiscono solo il più recente dei risultati della Polizia di Stato nella lotta al traffico ed al consumo di droga, che ha visto in questi mesi il costante dispiegamento degli agenti della Questura di Pescara e degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Abruzzo” nelle zone “calde” della città, dove proseguiranno, anche nei prossimi giorni, i controlli di polizia.

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