L’AQUILA – Il Tar ha annullato per incompatibilità la delibera del Comune dell’Aquila con la quale era stato nominato a capo dei vigili urbani il dirigente Tiziano Amorosi. Il ricorso, secondo quanto riferisce il Messaggero, era stato presentato da un agente della polizia municipale escluso dal concorso.
I giudici, in sintesi, hanno sostenuto che la nomina capo della polizia urbana di un dipendente non appartenente al Corpo, già preposto alla guida di altro settore, cumula i poteri amministrativi attivi violando i dettami della legge regionale del 2013. Ed è dunque illegittima.
Questo verdetto, ovviamente, potrà essere impugnato dall’ente al Consiglio di Stato.
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