BONACCINI A M5S E TERZO POLO: “DIVISI PERDIAMO”

13 Gennaio 2023 20:15

Italia - Politica

ROMA – Dopo l’apertura di Giuseppe Conte sull’agenda condivisa, Stefano Bonaccini torna sulle alleanze. E lo fa rivolgendosi direttamente a Cinque stelle e Terzo polo: “Abbiamo il tempo per cercare di costruire un nuovo centrosinistra. Se andiamo divisi per tre continueremo a perdere le elezioni”, avverte. Poi annuncia che, se sarà lui nuovo segretario del Pd, andrà a Kiev: “Adesso dobbiamo cercare tutti con le diplomazie di tessere una pace che deve essere giusta”.

Nel frattempo, il candidato governatore del Lazio Alessio D’Amato avverte: “Forse sarebbe importante che il Pd si concentrasse oltre che sulla fase congressuale, come legittimo, anche” sulle regionali, una “battaglia importante che riguarderà Lombardia e Lazio innanzitutto, quindi oltre 15 milioni di persone”.

Dopo lo scontro sulle primarie online e l’intesa raggiunta in extremis, Enrico Letta rilancia sui contenuti ed in particolare sulla consultazione della base (“La Bussola”) condotta attraverso oltre 18mila questionari compilati. Il segretario ne parla durante le riunioni dei sottocomitati tematici della costituente.





I punti fermi che emergono sono: la difesa della democrazia e della Costituzione, il contrasto a disuguaglianze e discriminazioni, la difesa dei diritti sociali e civili, la promozione di un modello di sviluppo sostenibile e di un lavoro dignitoso, la lotta ai cambiamenti climatici. Tutti i documenti saranno consegnati all’assemblea costituente che si riunirà nel fine settimana del 21 e 22 gennaio.

Fuori dal Nazareno, la campagna elettorale dei quattro candidati va avanti, tra tour per l’Italia e interviste tv.

A poche ore dalle dichiarazioni del leader pentastellato in merito alla possibilità di riaprire un dialogo con il futuro segretario dem su un’agenda progressista ma senza il terzo polo, Elly Schlein in un’intervista serale ha attaccato Matteo Renzi (“Ha lasciato macerie” nel partito). Una posizione che viene letta in alcuni ambienti del partito come una sottintesa presa di posizione e che si attira le critiche di Italia viva. “Lasciate stare il passato. Parlate di futuro se siete capaci”, la replica piccata di Maria Elena Boschi. Nel weekend la deputata farà il suo primo viaggio in Lombardia da aspirante leader dem affrontando i suoi cavalli di battaglia: lavoro, clima, partecipazione, uguaglianza, legalità.





Bonaccini, dall’Umbria, promette che non si impiegheranno “mai più cinque-sei mesi a fare un congresso perché cosi sembriamo dei marziani” e lancia “le primarie per far scegliere ai cittadini i candidati al Parlamento”. Quindi, si rivolge al resto dell’opposizione: “Cinque stelle e Terzo polo stanno facendo opposizione su di noi mentre si dovrebbero concentrare più su chi governa”.

Con i pentastellati, gli fa eco la capogruppo dem alla Camera, Debora Serracchiani, “ci sono delle tossine ancora da buttare fuori”. Da Lamezia Terme Gianni Cuperlo parla della corsa alla leadership “non come una sfida, ma come uno sforzo collettivo. Molti di quelli che sostengono la nostra proposta – spiega – mi dicono che se non ci fossimo stati non si sarebbero impegnati in questa partita”.

Paola De Micheli, in Veneto per incontrare i militanti del partito, chiede che “gli iscritti tornino a decidere. I circoli da anni non decidono più niente”.

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