L’AQUILA – Con una lettera inviata all’assessore alla Sanità della Regione Abruzzo Nicoletta Verì, e per conoscenza al Direttore Generale della ASL1 Ferdinando Romano, il consigliere regionale del Pd Pietrucci solleva un tema molto importante per gli allevatori aquilani. Infatti, nell’ambito della sanità animale degli allevamenti bovini, la Provincia dell’Aquila è classificata come territorio indenne per tubercolosi ma non indenne per Brucellosi bovina.
“Il problema è che, con la pubblicazione del Decreto Ministeriale del 2 maggio 2024, sono entrate in vigore norme molto più restrittive per la commercializzazione degli animali da territori non indenni verso territori indenni e tutto il settore provinciale zootecnico dell’allevamento bovino sta subendo, di conseguenza un grave danno economico. Questo appesantimento, purtroppo, si aggiunge alle croniche difficoltà del settore dell’allevamento legate all’aumento dei prezzi, alla crescente burocrazia, ai mutamenti climatici, alla concorrenza con altri mercati, rendendo sempre più faticosa l’attività degli operatori del settore”.
Per questo il consigliere chiede di sapere “se la Regione Abruzzo ha presentato in qualità ACR, nell’anno in corso, al Ministero della salute, l’istanza per l’ottenimento dell’attribuzione della qualifica di territorio indenne da Brucellosi bovina per la provincia dell’Aquila, ai sensi del Regolamento UE 689/2020 (che integra il Regolamento UE 2016/429 sulle norme per la sorveglianza, i programmi di eradicazione e lo status di indennità per determinate malattie) e, nel caso tale procedura non sia stata avviata, quali sono le motivazione della mancata presentazione di questa istanza”.
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