BUCO SANITA’: ASL PESCARA ASSUME 5 AMMINISTRATIVI. DRIBBLATO STOP REGIONE, C’E’ ANCHE CONSIGLIERE FI

INFORNATA IN ZONA CESARINI: APPROVATA LO STESSO GIORNO, IL 10 APRILE, NEL QUALE IL CAPO DIPARTIMENTO GRIMALDI HA INVIATO ALLE 4 AZIENDE SANITARIE IL PROVVEDIMENTO CHE IMPONE DI BLOCCARE "IMMEDIATAMENTE" CONCORSI, CONSULENZE E INCREMENTI PERSONALE. SCORRIMENTO BANDO 2021, TRA IDONEI SIMONE D’ANGELO, ELETTO IN FORZA ITALIA

di Filippo Tronca

17 Aprile 2025 22:03

Pescara - Politica, Sanità

PESCARA –  Quando dicesi il tempismo, e il proverbiale “chiudere le porte delle stalle quando i buoi sono già fuggiti”.

Il 10 aprile scorso la Regione Abruzzo aveva comunicato l’obbligo di sospendere, immediatamente, nelle quattro Asl abruzzesi, le assunzioni del personale amministrativo, i rinnovi dei contratti a tempo indeterminato sia interinali che diretti, come pure l’attivazione di nuove consulenze esterne e nuovi concorsi.

Nello stesso giorno la Asl di Pescara, guidata dal dg, Vero Michitelli, in zona Cesarini, ha approvato una delibera che di amministrativi ne ha assunti a tempo indeterminato ben cinque, nell’area Economico e Finanziaria, per un costo complessivo di 184. 644 euro l’anno.

Senza nuovi concorsi, ma scorrendo una graduatoria ancora aperta con 31 idonei approvata con la delibera 1956 il 28 dicembre 2023, relativa ad un bando di concorso indetto a maggio del 2021, e che ha portato inizialmente all’assunzione di cinque addetti dell’area economica, e poi con ulteriori immissioni in ruolo (escluse eventuali rinunce), mediante scorrimento, fino al 19esimo posto. A livello formale, comunque, un percorso ritenuto corretto.

Tra gli “attinti”, con l’ulteriore scorrimento di cinque posizioni, spicca al 20esimo posto il nome di Simone D’Angelo, arrivato in quel concorso 20esimo, consigliere comunale di Forza Italia di Pescara, nella maggioranza del sindaco di Fi, Carlo Masci. Alle elezioni del giugno 2024 aveva ottenuto 461 preferenze, ed è entrato in consiglio comunale dopo che l’eletta Isabella Del Trecco, già assessore per dieci anni, ha presentato a fine agosto la lettera di dimissioni per motivi personali.

Gli altri assunti sono, dal 21esimo al 24esimo posto, Sara Fantini, Desy Vendemmiale, Vanessa Tortora e Simonetta Pincione. Salvo “casi di rinuncia o decadenza da parte di uno o più candidati” e allora si procederà ad un ulteriore scorrimento.





Un atto all’ultimo minuto, quello della Asl pescarese, destinato a provocare ancora polemiche e scontri anche all’interno delle stesse azienda sanitarie che già alla firma del provvedimento di stop alle assunzioni avevano denunciato il fatto che la decisione fosse iniqua perché bisognava prima verificare il fabbisogno di amministrativi e quante assunzioni erano state fatte prima.

L’infornata della Asl di Pescara sicuramente infiammerà il dibattito, già molto accesso, su favoritismi e informazioni filtrate in anticipo, nel bel mezzo della preoccupante crisi finanziaria della sanità abruzzese, che ha imposto al centrodestra di Marco Marsilio, di Fdi, di aumentare a scaglioni di reddito l’addizionale Irpef, almeno per i redditi sopra i 28.000 per ottenere i 42,5 milioni necessari a finire di coprire il buco della sanità, nel 2024 di 180 milioni di euro. Misura impopolare e che a seguito del tavolo interministeriale di Roma dell’11 aprile non sarebbe stata nemmeno considerata sufficiente allo scopo, visto che mancano all’appello, da alcuni calcoli, 18,5 milioni di euro, che potrebbero imporre nuovi tagli alla spesa.

Rientra del resto in questa difficile situazione la ratio del diktat del 10 aprile del direttore del dipartimento Salute della Regione, Emanuela Grimaldi, e della dirigente del servizio risorse Umane, Marina Febo, che non ha fatto altro che dar seguito a quanto stabilito nella legge regionale approvata dal solo centrodestra il 4 aprile scorso, che prevede l’aumento delle tasse, nella concitata giornata in cui l’opposizione assieme ai sindacati ha occupato l’aula Spagnoli del Consiglio regionale.

Nella norma, infatti, a seguito di un emendamento, a firma dello stesso Marsilio, è stato introdotto anche l’obbligo nei piani triennali delle quattro Asl, della “la razionalizzazione della spesa del personale amministrativo dell’azienda sanitaria locale, inclusa quella destinata al rinnovo dei contratti di somministrazione”, “la razionalizzazione della spesa per le consulenze esterne”, “l’efficientamento dell’utilizzo dei farmaci in osservanza delle prescrizioni del servizio farmaceutico regionale attraverso la programmazione centralizzata degli acquisti e delle misure di appropriatezza”, la “razionalizzazione dei processi di acquisto di beni e servizi con ricorso a strumenti di aggregazione della domanda e alla standardizzazione delle forniture”.

Lo stop alle assunzione ha creato subito polemiche in seno alle Asl perché la decisione  è stata adottata senza previa verifica. Infatti, alcune aziende che hanno privilegiato l’assunzione di medici ora con il blocco si troveranno senza amministrativi, le Asl che hanno fatto il contrario potranno invece assumere i medici.

La Asl di Pescara però ad assumere nonostante tutto altri dipendenti nell’amministrazione, ci è riuscita comunque, dopo aver assunto i medici.

Nella delibera, della Asl di Pescara, la 522, si premette che il direttore amministrativo, Francesca Rancitelli, il 3 aprile, giorno della seduta del consiglio regionale che ha deliberato l’aumento della addizionale Irpef, aveva segnalato “l’urgente necessità di acquisizione di personale amministrativo con formazione riferita all’area Economico Finanziaria appartenente all’area dei Professionisti della salute e dei funzionari”.

Questo per far fronte “all’aumentare dei volumi e della complessità delle attività tecnico amministrative istituzionali, oltre che per l’esigenza di garantire la sostituzione del personale dipendente di pari profilo professionale cessato dal servizio a tempo indeterminato presso questa Azienda e non ancora sostituito, o per il quale è prossima la definizione di fine rapporto”.





Vista anche l’urgenza, si è proceduto dunque ad attingere dalla graduatoria di un concorso pubblico per titoli ed esami indetto a maggio 2021, per posti di collaboratore amministrativo anche qui dell’Area economico finanziaria, di cui 19 su 31 candidati in elenco avevano o vinto il concorso, i primi cinque, oppure erano stati già assunti con successivi scorrimenti.

Pertanto si è ritenuto di “poter procedere all’assunzione delle ulteriori n. 5 unità lavorative richieste mediante utilizzo della graduatoria concorsuale a partire dal candidato collocato al 20° posto in graduatoria e fino al candidato collocato al 24° posto”.

Si precisa infine che “gli oneri derivanti dal presente provvedimento trovano copertura e corrispondenza nei limiti stabiliti dalle azioni di programmazione definite con delibera numero 1482 del 30 settembre 2024 e nelle previsioni del Piano aziendale dei fabbisogni”.

Per completezza di informazioni questa è la graduatoria completa, con i punteggi del concorso del 2021, a cui la delibera del 10 aprile fa riferimento, per l’ulteriore scorrimento della graduatoria dal 20esimo al 24esimo posto, con i primi 5 risultati idonei per l’assunzione già a dicembre 2023.

1 LAURENZI PAOLO 61,800
2 MICANGELI DANIELA 61,750
3 VERNA ANTONIO 61,341
4 D’AURIZIO GIULIO 60,900
5 DI DONATO ANNA 60,689

6 FRATTAROLA FRANCESCA 60,000
7 BOTTINI NADIA 59,811
8 PASQUARELLI FRANCA 59,181
9 DI BIASE ALESSANDRO 56,415
10 CARUSO ANTONIETTA 56,200
11 VERÌ FRANCESCO 56,005
12 RAPINO MANUELA 55,700
13 CELLAMARE ANTONIO 55,510
14 GROSSI ROMINA 55,326
15 STRACCINI LUCA 55,280
16 D’ORAZIO FRANCESCA 55,000
17 FARAONE SILVIA 55,000
18 CIAMPOLI FEDERICA 55,000
19 SANTUCCIONE MARIASSUNTA 55,000

20 D’ANGELO SIMONE 54,500
21 FANTINI SARA 53,605
22 VENDEMMIALE DESY 53,300
23 TORTORA VANESSA 53,245
24 PINCIONE SIMONETTA 53,222

25 CONSORTI MARIA VITTORIA 53,000
26 D’ALESSANDRO RAMONA 52,783
27 PETRICCA FEDERICA 52,000
28 CHIAVAROLI BEATRICE 51,100
29 D’ONOFRIO LAVINIA 49,330
30 BUCCELLA NADIA 49,235
31 PIERI ANDREA

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