TERAMO – “Nessun attacco né contestazione, né atto d’accusa nei confronti della Regione Abruzzo da parte mia e della Asl che dirigo. È un dato di fatto che la Regione ha ripianato i deficit di tutte le Asl. Ed è ovvio che chi ha conseguito maggiori perdite ha conseguito un maggior ripiano, quindi non è stato detto nulla di strano. Né è stato mai detto che si premia chi non risparmia”.
Lo scrive, in una nota indirizzata ad AbruzzoWeb, il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio di Giosia, in riferimento all’articolo pubblicato ieri, dal titolo “Buco sanità: Asl Teramo, “Costi incomprimibili, Regione non premia chi risparmia” (Qui il link)
“Non possiamo non far rilevare che dal 2020 la quota del fondo sanitario regionale destinata alle singole Asl è stata perequata per la prima volta – aggiunge – Ricordo bene _ e voglio ricordarlo a chi non ha memoria _ quante sollecitazioni sono state inviate da questa Asl alle giunte regionali precedenti affinchè ciò avvenisse, tutte cadute irrimediabilmente nel nulla”.
“Finalmente – sottolinea – la giunta Marsilio ha dato una risposta chiara e tangibile alle richieste della Asl di Teramo, riallineando le assegnazioni che in passato, per la nostra azienda, erano minori di oltre 30 milioni l’anno. E proprio grazie a questa perequazione la Asl di Teramo è stata in grado di puntare sull’innovazione tecnologica, con l’acquisto di grandi attrezzature _ una per tutte la Pet _ e anche di procedere alla messa a norma per l’antincendio e la manutenzione necessaria. Tutto questo, va ribadito, grazie ai maggiori fondi assegnatici dalla Regione”.
“Ci sembra, infine, che la Regione abbia proceduto a una ripartizione equa fatta sulla quota capitaria pesata e di recente è stata anche inserita una congrua quota relativa all’estensione territoriale. Risulta dunque alquanto forzato, se non inopportuno, l’utilizzo di un documento di analisi tecnico-finanziaria per rappresentare una inesistente situazione di contrasto fra la Asl che dirigo e la Regione”, conclude Di Giosia.
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