BUCO SANITA’: MARIANI, “SITUAZIONE CATASTROFICA, INUTILI I SELFIE RASSICURANTI DI D’AMARIO”

3 Giugno 2024 12:20

Regione - Politica

L’AQUILA – “È davvero singolare che il capo dipartimento della sanità, Claudio D’Amario si faccia un selfie davanti il Ministero dell’Economia a Roma, assicurando nel post di facebook come fosse un capo politico, e non un tecnico, che non ci saranno tasse aggiuntive per gli abruzzesi, per coprire il catastrofico buco della sanità, che nel 2024 rischia di essere anche superiore ai 122 milioni del 2023″.

A tornare all’attacco sul deficit sanitario abruzzese e” il consigliere regionale del Partito democratico e presidente della commissione vigilanza Sandro Mariani. Commentando il post pubblicato alcuni giorni fa da direttore Claudio D’Amario, al termine dell’incontro con il tavolo di monitoraggio governativo a Roma che ha dato il via libera alla ricetta taglia debiti della Regione, e con la il commento in calce, “è andata…niente tasse aggiuntive per cittadini e imprese!”.





“Ricordo innanzitutto che quando fui il primo a denunciare una situazione disastrosa dei conti delle quattro Asl, fui accusato dal centrodestra, perché questo è il loro linguaggio, di sciacallaggio politico, poi è iniziato il giochino a minimizzare e mistificare, e dopo pochi giorni purtroppo quello che avevo anticipato si è rivelato vero, tanto che sono dovuti correre ripari rastrellando più soldi possibili con misure una tantum per varare una manovra da oltre 68 milioni”.

Ma ora aggiunge Mariani: “la dolorosa manovra riguarda il debito del 2023, ma sono pronto purtroppo a scommettere che nei primi sei mesi del 2024, visto che nulla è cambiato, il debito potrebbe essere anche maggiore rispetto ai primi sei mesi del 2023. E a quel punto mi chiedo: come faranno a coprire questo ulteriore buco? Se come spero non aumenteranno le tasse, il rischio è comunque è quello di tagliare i servizi e prestazioni già ridotte ai minimi termini…”.

Mariani nell’intervista boccia anche le misure per ridurre l’intasamento nel pronto soccorso varate dell’assessore alla Salute Nicoletta Verì.





“Di fatto come ho potuto constatare di persona, e come continuerò a fare assiduamente nei prossimi giorni nella veste di presidente della commissione vigilanza – prosegue Mariani -, la panacea individuata nei posti letto aggiuntivi di osservazione breve non risolvono il problema, la ressa e le attese in molti casi rimangono insostenibili. Il problema sono le tempistiche dei triage in scarsità di personale restiamo nella medicina difensiva, di urgenza”.

E conclude: “per decongestionare gli ospedali, come noto a tutti, occorre insediare un capillare sistema di sanità del territorio ed è quello che si sta facendo grazie ai fondi del Pnrr con le case e ospedali di comunità. Il problema è ora capire anche se queste nuove strutture di prossimità potranno essere dotate di personale e strumenti adeguati, vista la pesante situazione debitoria “.

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