BUCO SANITA’: MEDICINA DEL TERRITORIO AL COLLASSO, LETTERA APERTA FIMMG ABRUZZO AI PAZIENTI

13 Giugno 2025 20:13

Regione - Sanità

PESCARA – “Il rapporto tra medico e paziente è da sempre basato sulla fiducia, sull’ascolto e sulla collaborazione. Oggi, però, questo legame rischia di sgretolarsi non per nostra volontà, ma a causa di un sistema sanitario sempre più fragile, che non riesce a sostenere né chi cura né chi ha bisogno di cure soprattutto nella nostra regione”.

La Fimmg Abruzzo, il sindacato dei medici di medicina generale, torna a lanciare l’allarme sulla situazione della sanità territoriale e lo fa con una lettera aperta rivolta ai pazienti, che verrà pubblicizzata negli studi medici.

“Lo vedete ogni giorno – scrive il sindacato – liste d’attesa interminabili, esami a pagamento per avere risposte in tempi accettabili, reparti al collasso. Lo viviamo noi, quando burocrazia infinita e mancanza di personale ci costringono a dedicare più tempo a moduli che ai vostri bisogni. Lo subiscono i giovani medici, che fuggono da una professione resa insostenibile. Lo patite voi, quando l’accesso alle prestazioni diventa una corsa a ostacoli”.

“Non è colpa vostra. Non è colpa nostra”, afferma la Fimmg, che sottolinea come si tratti del “risultato di anni di scelte sbagliate: un sistema bloccato da logiche clientelari; una medicina del territorio cronicamente sottofinanziata; mancanza di un piano serio per modernizzare la sanità; nessun provvedimento efficace per ridurre la mobilità passiva”.

“Abbiamo scelto di rivolgerci direttamente a voi – si legge ancora nella lettera – perché è giunto il momento di rompere il silenzio che troppo spesso circonda i problemi della sanità territoriale. Le nostre richieste, portate avanti a lungo nelle sedi istituzionali, sono rimaste inascoltate. Ora sentiamo il dovere morale di affidarci alla trasparenza e al confronto con chi ogni giorno vive sulla propria pelle le conseguenze di questo sistema: Voi, i nostri pazienti. È insieme a Voi che vogliamo difendere un diritto fondamentale, quello alla salute, riportando al centro del dibattito pubblico ciò che davvero conta: le persone.

“C’è ancora speranza: possiamo cambiare le cose insieme – prosegue il sindacato – Perché la salute è un diritto, non un privilegio. Perché un sistema sanitario degno si costruisce con la voce di tutti: denunciando, chiedendo trasparenza, pretendendo scelte dettate da criteri non clientelari, sostenendo chi lotta per una sanità più umana ed efficiente. Noi continueremo a fare la nostra parte, ma abbiamo bisogno di voi. Pazienti e medici uniti – conclude la Fimmg nella lettera – possono diventare una forza inarrestabile”.





LETTERA APERTA

Cari Pazienti,

Vi scriviamo non come semplici professionisti, ma come persone che condividono
con Voi un obiettivo comune: garantire cure dignitose e tempestive per tutti. Il rapporto tra
medico e paziente è da sempre basato sulla fiducia, sull’ascolto e sulla collaborazione.

Oggi, però, questo legame rischia di sgretolarsi non per nostra volontà, ma a causa di un
sistema sanitario sempre più fragile, che non riesce a sostenere né chi cura né chi ha
bisogno di cure soprattutto nella nostra regione.

Lo vedete ogni giorno: liste d’attesa interminabili, esami a pagamento per avere
risposte in tempi accettabili, reparti al collasso. Lo viviamo noi, quando burocrazia infinita e
mancanza di personale ci costringono a dedicare più tempo a moduli che ai vostri bisogni.

Lo subiscono i giovani medici, che fuggono da una professione resa insostenibile. Lo
patite Voi, quando l’accesso alle prestazioni diventa una corsa a ostacoli.

Non è colpa vostra. Non è colpa nostra.





È il risultato di anni di scelte sbagliate:

• un sistema bloccato da logiche clientelari, che spreca risorse invece di investirle in
prevenzione e servizi. Una politica che considera spesa quella sanitaria e non
investimento;
• una medicina del territorio cronicamente sottofinanziata, mentre gli ospedali
affondano nei debiti;
• la mancanza di un piano serio per modernizzare la sanità, sostituendo l’inefficienza
e la clientela con investimenti e organizzazione;
• nessun provvedimento efficace per ridurre la mobilità passiva per un ricorso a
prestazioni e cure fuori regione che aggiunge ai Vostri disagi anche oneri economici
extra importanti.

Abbiamo scelto di rivolgerci direttamente a Voi perché è giunto il momento di
rompere il silenzio che troppo spesso circonda i problemi della sanità territoriale. Le nostre
richieste, portate avanti a lungo nelle sedi istituzionali, sono rimaste inascoltate. Ora
sentiamo il dovere morale di affidarci alla trasparenza e al confronto con chi ogni giorno
vive sulla propria pelle le conseguenze di questo sistema: Voi, i nostri pazienti. È insieme
a Voi che vogliamo difendere un diritto fondamentale, quello alla salute, riportando al
centro del dibattito pubblico ciò che davvero conta: le persone.

C’è ancora speranza: possiamo cambiare le cose insieme.
Perché la salute è un diritto, non un privilegio. Perché un sistema sanitario degno si
costruisce con la voce di tutti:

• denunciando le carenze che vivete ogni giorno (liste d’attesa, prestazioni a
pagamento, difficoltà di accesso);
• chiedendo trasparenza su come vengono usati i fondi pubblici;
• pretendendo scelte dettate da criteri di management e non clientelari;
• sostenendo chi, come noi, lotta per una sanità più umana ed efficiente.
Noi continueremo a fare la nostra parte, ma abbiamo bisogno di Voi. Pazienti e medici
uniti, possono diventare una forza inarrestabile.
A breve vareremo delle azioni di denuncia e protesta chiedendo la Vostra
partecipazione.

Grazie per la fiducia che ancora riponete nei nostri confronti. Restiamo al Vostro
fianco, oggi e sempre.

FIMMG ABRUZZO

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  1. BUCO SANITA’: MEDICINA DEL TERRITORIO AL COLLASSO, LETTERA APERTA FIMMG ABRUZZO AI PAZIENTI
    PESCARA - "Il rapporto tra medico e paziente è da sempre basato sulla fiducia, sull'ascolto e sulla collaborazione. Oggi, però, questo legame rischi...


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