L’AQUILA – “Gli obiettivi dei piani di rientro delle quattro Asl abruzzesi sono stati abbondantemente sforati: il deficit 2024 cresce e arriva a 200 milioni di euro, una cifra da noi annunciata da tempo, inevitabile a fronte del pesante disavanzo 2023, prima nascosto e poi ammesso da Marsilio dopo le elezioni regionali di un anno fa”.
Le cifra monstre è fornita dal capogruppo del Pd in consiglio regionale Silvio Paolucci, e smentirebbe clamorosamente quello che era l’obiettivo dichiarato delle Asl ovvero di contenere il debito intorno ai 100 milioni, per poi abbatterlo ulteriormente con le risorse del Fondo sanitario regionale, le maggiori entrate del pay back farmaceutico e ulteriori fondi regionali per portarlo nella soglia di assoluta sicurezza dei 20-30 milioni.
“Più volte abbiano sottolineato che la tardiva approvazione dei piani delle quattro Asl, avvenuta solo nel settembre scorso, da un lato avrebbe prodotto tagli draconiani sulla pelle dei cittadini, dall’altro non avrebbe comunque consentito il rispetto degli obiettivi perché non era tecnicamente possibile recuperare in 90 giorni centinaia di milioni di euro. Così gli obiettivi dei piani sono stati abbondantemente sforati, mentre i cittadini continuano a subire e raccontare ogni forma di disservizio, dai tagli su farmaci e dispositivi a volte introvabili, come riportato in numerose inchieste giornalistiche, alle fughe fuori regione per curarsi. Questa è la situazione”.
“I maggiori trasferimenti dal Ministero come ad esempio quelli derivanti dal cosiddetto “pay-back” farmaceutico serviranno solo a ridurre il deficit complessivo, ma restano due nodi: verranno contabilizzati dalle Asl per salvare i management oppure no? – chiede Paolucci – Poi, nonostante i maggiori ricavi, resta un deficit di 80-90 milioni di euro per coprire il quale all’interno del bilancio della Regione ci sono appena 20 milioni. Dove si prenderanno tali e tante risorse? Non si pensi di ripianare un divario così imponente pescando dai fondi FSC o da altri stanziamenti necessari ai tanti investimenti essenziali per la Regione e magari attraverso una delibera di Giunta”.
Per Paolucci serve il confronto in Commissione Sanità: “in quella sede è necessario conoscere le situazioni specifiche di ogni Asl, oggettivamente diverse, affinché ognuno si assuma le sue responsabilità, a partire dal management. Non è una situazione facile. E purtroppo dobbiamo constatare che le nostre denunce si sono dimostrate tutte fondate. Il deficit è ormai significativo e strutturale, il saldo della mobilità esplode arrivando a – 104 milioni, i Livelli Essenziali di Assistenza scendono e i cittadini pagano il costo più elevato del drammatico fallimento della Giunta Marsilio sulla sanità abruzzese”.
VERRECCHIA: “DEFICIT MENO DI UN TERZO DI QUANTO VORREBBE FAR CREDERE PAOLUCCI”
“Giusto un paio di settimane di pausa, così da non far percepire agli abruzzesi la solita litanìa ed ecco che il capogruppo del PD torna, ormai puntuale dal 2019, sul fantomatico deficit da 200 milioni della sanità regionale”.
È la replica del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia.
“Questa volta, però – continua il capogruppo – c’è un elemento di novità nelle dichiarazioni del consigliere Silvio Paolucci: non fa menzione dello spettro del commissariamento (che scatterebbe intorno ai 130 milioni), proprio perché sa benissimo che il deficit non è quello di cui lui parla”.
Verrecchia puntualizza come la maggioranza sia pronta ad un confronto sui conti della sanità in Commissione: “Dobbiamo solo attendere – aggiunge – i dati definitivi dei rendiconti Asl e le rettifiche ad alcune poste di bilancio, che consentiranno di chiudere a meno di un terzo di quanto vorrebbe far credere il PD. Siamo consapevoli che la situazione impone l’adozione di correttivi, sui quali il governo regionale e l’intera maggioranza è al lavoro ma va anche rimarcato come si tratti di un risultato sul quale incidono fattori non prevedibili e gestibili nell’ordinario: penso sia all’aumento dei costi dell’energia e di altri materiali, fino a quelli riguardanti il personale”.
“Perché sì, forse Paolucci fa finta di non ricordare che questa maggioranza ha reso a tempo indeterminato centinaia di posti di lavoro in sanità, che proprio il PD aveva preferito affidare a società esterne, alimentando un precariato diffuso”, conclude.
Download in PDF©
- BUCO SANITA’: PAOLUCCI SHOCK, “PIANI RIENTRO ASL FALLITI, DEFICIT 2024 E’ DI 200 MILIONI”L'AQUILA - "Gli obiettivi dei piani di rientro delle quattro Asl abruzzesi sono stati abbondantemente sforati: il deficit 2024 cresce e arriva a 200...