BUCO SANITA’: PRECARI ASL L’AQUILA, “VIVAMO L’INCUBO DEL LICENZIAMENTO, NON ABBANDONATECI”

15 Maggio 2025 13:29

L'Aquila - Lavoro

L’AQUILA – “Dopo anni di impegno costante tra settore amministrativo e tecnico, oggi ci troviamo davanti a un drammatico bivio: la proroga che avrebbe garantito la continuità lavorativa per altri quattro anni è stata bloccata, a causa dei tagli previsti a livello regionale”.





Così in un comunicato agli organi di informazione abruzzesi un gruppo di lavoratori precari impiegati nella Asl 1 di Avezzano-Sulmona-L’Aquila.

“Questa situazione ci lascia sgomenti. Il rischio concreto è una catastrofe occupazionale che colpirebbe decine di famiglie e che rappresenterebbe un ulteriore colpo all’economia del territorio aquilano, già fortemente provato. Non possiamo pensare che il futuro di questa terra sia affidato esclusivamente a supermercati, bed & breakfast e locali. La nostra comunità ha bisogno di lavoro stabile, servizi pubblici funzionanti e prospettive concrete per i giovani e per chi ha già dato tanto”, scrivono i precari.





“Siamo lavoratori e lavoratrici che hanno svolto con dedizione e sacrificio i propri compiti, spesso in condizioni difficili, al servizio della salute pubblica. Oggi chiediamo soltanto di poter continuare a farlo, nel rispetto della dignità di ciascuno e della funzione sociale che ogni giorno svolgiamo”, aggiungono.

“Facciamo appello alle istituzioni affinché non si giri lo sguardo altrove, ma si trovi una soluzione che possa scongiurare il licenziamento o il taglio delle ore, ed offrire continuità e sicurezza a chi ha costruito un’esperienza professionale importante e utile per la collettività. Non chiediamo privilegi, chiediamo solo di non essere dimenticati”, concludono.

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