C.A.S.E. DI CESE DI PRETURO NEL DEGRADO, ”PAGHIAMO AFFITTO, E’ UN DIRITTO NON VIVERE TRA L’IMMONDIZIA’

22 Marzo 2019 06:00

L'Aquila - Gallerie Fotografiche

L'AQUILA  – Cestini stracolmi, immondizia ovunque, mobilia oramai marcita sui maricapiedi, stoviglie e altri oggetti gettati alle ortiche, panchine rotte e cura del verde pubbblico neanche a parlarne. 





E' lo scenario di degrado a cui sono costretti ad assistere quotidianamente gli inquini del quartiere post-sismico C.a.s.e. di Cese Preturo, in via Vittorio Gassman. Dirimpettai della palazzina della piastra 16, una di quelle sgomberate, a natale 2018, perchè pericolanti, a causa di gravi infiltrazioni d'acqua. I balconi, come avvenuto in altre palazzine, ultimo caso pochi giorni fa, non sono però caduti, ma solo perchè sono stati rimossi preventivamente.

La denuncia arriva da una sfollata della piastra 17, che chiede di rimanere anonima. 





“Siamo stufi di vivere in una discarica a cielo aperto, oramai non portiamo nemmeno più i nostri bambini piccoli a giocare fuori, anche i giardinetti sono pieni di chiodi arrugginiti, vetri, e altri oggetti pericolosi lasciati dagli operai che sono venuti a segare i balconi pericolanti”. 

“E' vergognoso che nessuno intervenga, ma del resto il Comune ha evidentemente ben altro a cui pensare – si accalora la signora – e vorrei ricordare che qui non ci stiamo certo gratis: chi non ha un reddito bassissimo come noi, paga 300 euro di affitto e di condominio, più ovviamente le utenze, e riteniamo che sia un nostro diritto avere spazi pubblici praticabili e  degni di un paese civile”.

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