L’AQUILA – È stato tagliato oggi il nastro che inaugura ufficialmente il campo da gioco “Nello Mancini”, di proprietà della Federazione italiana gioco calcio e noto infatti come “Federale”, restaurato dopo il terremoto con un impegno di spesa di 700 mila euro. (nella foto il taglio del nastro)
Punto di riferimento per decine di società sportive del capoluogo, l’impianto è attivo già da gennaio e ha ora un terreno sintetico nuovo di zecca di ultima generazione, realizzato dalla Mondo.
A inaugurare la struttura il presidente della Figc, Giancarlo Abete, il vice presidente vicario, Carlo Tavecchio, e il presidente del Comitato regionale abruzzese della Lnd, Daniele Ortolano.
“Una grande soddisfazione – ha ammesso Abete – vedere questo stadio e i bambini che ci giocano. Il rapporto con questa città è molto stretto, e il progetto si è realizzato grazie alla determinazione dell’intero Consiglio federale e all’impegno dei vari Ortolano, Gravina e Valentini: un lavoro di squadra, com’era giusto che fosse”.
“Ho vissuto due anni all’Aquila – ha ricordato Tavecchio – e la ricordo così com’era e come spero di rivederla tornandoci: per quanto mi riguarda dico tra trent’anni, ma per la città dico tra tre!”.
“Abete – ha ricordato Ortolano – è stato con noi sin da dopo il terremoto e ha voluto fortemente che questa città ripartisse dallo sport. Il ‘Federale’ poteva garantire la rinascita del tessuto sociale, e infatti i bambini hanno continuato a giocare”.
All’evento c’erano moltissimi dirigenti sportivi regionali e nazionali. Il direttore generale della Figc, Antonello Valentini; il capo delegazione della nazionale Under 21 e amministratore della Federcalcio Srl, Gabriele Gravina, il vice presidente del Settore tecnico Figc, Antonio Papponetti, il vice presidente vicario del Comitato Lnd abruzzese, Franco Pettinari, il segretario, Amedeo Alberto Pettinari, e il presidente della Commissione disciplinare, Antonello Carbonara.
Tra gli altri presenti, l’assessore regionale allo Sport, Carlo Masci, il prefetto dell’Aquila, Giovanna Maria Iurato, il vescovo ausiliare, Giovanni D’Ercole, il presidente regionale del Coni, Ermanno Morelli, e quello provinciale, Luciano Perazza, il delegato provinciale aquilano del Comitato Lnd abruzzese, Bruno Tuzi.
C’erano anche Giuseppe Tambone, direttore generale del Giulianova, e l’ex calciatore Antonio “Totò” Martorella, dirigente sportivo oggi assessore provinciale a Pescara. Assenti invece rappresentanti del massimo sodalizio calcistico cittadino, L’Aquila Calcio.
Soddisfatto l’assessore comunale allo Sport, Giampaolo Arduini. “La Figc – ha detto – ci ha donato il rifacimento di questo campo, alleviando il dolore della città che non ha più impianti. Una nota positiva arriva dal governo, che nell’ultima ordinanza ha stanziato 4 milioni per gli impianti, anche se per lo sport ne arriveranno solo 2,5. Con questi dovremo fare tutto in particolare a piazza d’Armi, la pista di atletica e il campo, e a Centi Colella”.
ABETE: ”INCONTRO CON AGNELLI? TRASPARENTE E ISTITUZIONALE”
L’AQUILA – “Il fatto che il presidente Agnelli sia venuto da me un’ora prima che iniziasse la riunione finalizzata a scongiurare lo sciopero programmato per il 25 e il 26 di settembre è la prova provata della logica di trasparenza assoluta di un colloquio che aveva dimensione di carattere istituzionale”.
Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, all’Aquila per una serie di iniziative di solidarietà post-terremoto, è tornato sulle polemiche sollevate dal presidente dell’Inter Massimo Moratti, in relazione all’incontro con il presidente della Juventus.
“Va tenuto conto – ha spiegato – che dall’elezione del presidente Agnelli, nel maggio scorso, non c’era stata l’opportunità di un colloquio che tra l’altro è stato allargato a Marotta, Albanese e al direttore generale Valentini”.
”DAGLI ARBITRI OCCORRE PROFESSIONALITA’ CRESCENTE”
“È importante che ci sia da parte degli arbitri una professionalità sempre crescente” e che a questa corrisponda “una dimensione di accettazione dell’errore da parte delle squadre, dei tecnici e dei giocatori”.
Lo ha detto il presidente della Figc, Giancarlo Abete, in risposta alle polemiche sulle valutazioni arbitrali delle ultime giornate di campionato di Serie A.
Abete si è detto soddisfatto del week-end appena giocato. “tenuto conto che vari episodi delle prime giornate avevano determinato molte tensioni – ha spiegato – quest’ultimo weekend è stato sostanzialmente positivo”.
“Poi, come è naturale – ha aggiunto – anche in questo week-end ci sono squadre che hanno avuto da ridire relativamente ad alcune scelte o valutazioni arbitrali”.
“Ma l’importante – ha proseguito – è che gli errori,quando ci sono, rimangano all’interno di una situazione di compatibilità”.
Facendo eco alle parole del direttore generale, Antonello Valentini, Abete ha rilanciato l’iniziativa di suggerire alla Fifa un supporto tecnologico.
“Il nostro progetto ‘goal non goal’ – ha commentato – è stato testato dal Cnr, ma la decisione spetta all’International board”.
”TESSERA DEL TIFOSO VA DE-IDEOLOGIZZATA”
L’AQUILA – Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, ha giudicato opportuno “de-ideologizzare il discorso della tessera del tifoso, che rappresenta sicuramente uno strumento in grado di favorire una dimensione di utilizzo sereno di un evento gioioso come una partita di calcio”.
Bilancio positivo, secondo Abete, per quando riguarda l’applicazione della tessera in questo scorcio di stagione calcistica.
“C’è un percorso in atto – ha spiegato – che ha per obiettivo quello di arrivare a stadi senza barriere che è la dimensione che dovrebbe essere naturale, normale di uno sport che suscita delle emozioni, delle dialettiche ma che è pur sempre uno sport”.
“Naturalmente – ha aggiunto – bisogna fare di tutto per garantire che per i tifosi andare allo stadio rappresenti una giornata di festa e, per fare questo, ci sono dei sacrifici che vanno pagati al fine di allontanare quelli che vedono semplicemente un’opportunità per trasferire violenza, scontro a prescindere da quelli che sono i fatti sportivi”.
Per Abete, “la tessera del tifoso ha come obiettivo di fidelizzare e richiamare agli stadi persone che non hanno nulla da nascondere, che non sono state soggette a Daspo”.
MASCI: ”RICOSTRUZIONE ANCHE DELLO SPORT”
L’AQUILA – “Quello di oggi è il primo tassello di un progetto ben più ampio che riguarda tutto il territorio terremotato. L’impiantistica sportiva è fondamentale per una comunità, perché significa coesione sociale, aggregazione, crescita culturale”.
Lo ha detto l’assessore regionale allo sport, Carlo Masci, intervenendo nel pomeriggio all’Aquila all’inaugurazione del campo federale “Nello Mancini”, rimesso a nuovo dopo il terremoto del 2009.
“Ringrazio la Figc – ha aggiunto Masci – per questo e per altri 20 ‘sostegni’. Dopo il terremoto abbiamo ricevuto promesse da tutto il Mondo. È un piacere vedere che, dopo un anno e mezzo, qualcuno torna per rispettare gli impegni assunti. Siamo grati al presidente Abete per la vicinanza e l’aiuto che mai ci ha fatto mancare”.
Masci ha ricordato il grande contributo che la Regione Abruzzo sta assicurando per rivitalizzare strutture e attività sportive dell’Aquilano: 3,7 milioni per l’area del “cratere” e 3 milioni per l’impiantistica pubblica della città capoluogo.
- CALCIO: L’AQUILA, INAUGURATO IL ”FEDERALE” DOPO IL LIFTING
L’AQUILA - È stato tagliato oggi il nastro che inaugura ufficialmente il campo da gioco “Nello Mancini”...









