CALCIO: PESCARA, UNA CITTA’ IN STANDING OVATIONFESTA PER LA STORICA PROMOZIONE IN A, LE FOTO

di Valentina Taraborrelli

28 Maggio 2012 09:46

Pescara - Cronaca, Gallerie Fotografiche

PESCARA – Delirio puro.

Il clima di festa che ha accompagnato la città di Pescara in questa settimana è culminato nella giornata di ieri, con  migliaia di persone, grandi e bambini, riversatesi sulle strade,  sui tetti delle auto, sulla nave di Cascella e sui balconi per celebrare, accogliere e acclamare la squadra del Pescara calcio.

Il tour dei giocatori che a tappe ha attraversato le strade della città è stato il momento più atteso della domenica pescarese, trasformandosi in una vera e propria processione di tifosi che, dietro il pullman scoperto alla “londinese”, cantavano cori e vere e proprie parole d’amore coinvolgendo gli stessi giocatori.





Il tour che ha mandato in estasi i cittadini è cominciato con circa due ore di ritardo a causa di un guasto tecnico del pullman che doveva accompagnarli, dovuto da un incendio per un cortocircuito e sostituito poi da un altro partito da Roma.

Nonostante ciò nulla è cambiato, oltre a un piccolo mutamento di percorso del pullman per recuperare parte del tempo perduto in partenza; tutti erano lì, in via D’Avalos, via Vespucci, sul lungomare Cristoforo Colombo, al porto turistico, su via Andrea Doria, sul ponte dell’asse attrezzato per arrivare in centro, in via Paolucci, in via Gobetti che che è stata percorsa contromano, in via Foscolo, sempre contromano, sul lungomare Matteotti, in viale della Riviera nord per entrare a Montesilvano, con ritorno in via Nazionale Adriatica nord, in viale Bovio, via Michelangelo, via del Santuario, nella strada Vecchia della Madonna, in via Monte di Campli, via Prati, via Fonte Romana, via del Circuito, via De Gasperi, via Caduta del Forte, corso Vittorio Emanuele, corso Umberto per arrivare in piazza Salotto, dove è stato collocato il palco per la festa ufficiale.

Applausi a non finire e lacrime nelle tappe di piazza Grue, luogo in cui è stato ucciso l’ultrà Domenico Rigante,  e in via Gobetti, proprio dove abitava Francesco Mancini, preparatore dei portieri e pupillo di Zeman, scomparso lo scorso marzo.

A piazza salotto, dove la squadra è arrivata dopo le 22, già dalle 20 si erano riunite centinaia di persone per prendere le posizioni migliori, per non perdersi la festa ufficiale per la promozione che da vent’anni si faceva attendere.





Zdenek Zeman, l’uomo di poche parole, intervistato sul palco dai giornalisti Simona Rolandi e Daniele Barone, ha fatto trasparire le sue emozioni per Pescara, dichiarando che “la giornata di oggi ha testimoniato come questo popolo si è divertito e ha gioito insieme a noi. Io mi ricorderò per sempre di questo campionato cominciato bene e finito meglio al di là di ogni previsione”.

E quando lo si punzecchia sul suo possibile futuro alla Roma, lui risponde ” Il mio futuro? E’ vero, solo la Roma potrebbe farmi vacillare”.

Particolarmente acclamato anche il bomber Ciro Immobile, che ha detto: “Ho trovato un affetto che porterò a lungo con me. E’ importante aver scritto una pagina importante a Pescara e ne sono orgoglioso di questo”.

E poi fuochi d’artificio, canti e..una notte ancora lunga per i tifosi del Pescara.

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