MANCANO LE CERTIFICAZIONI E IL PUBBLICO RESTA FUORI. NASCE UN COMITATO PER MOBILITARSI CONTRO I PROVVEDIMENTI

CAMPI NON SICURI, RIVOLTA CONTRO IL CALCIO A PORTE CHIUSE NELLA MARSICA

di Aleandro Mariani

24 Ottobre 2019 06:45

L'Aquila - Sport

AVEZZANO – È polemica tra le tifoserie nella Marsica: troppe partite giocate a porte chiuse. I campi sportivi delle categorie dilettantistiche, recentemente ristrutturati, sono attualmente chiusi per mancanza delle certificazioni.

Una situazione che riguarda Paterno,Trasacco,Villa San Sebastiano, Tagliacozzo, Canistro, soltanto per citare alcuni casi.

Il questore, Orazio D’Anna, ha revocato l’autorizzazione all'ingresso pubblico per il mancato rispetto dell’articolo 80 del Testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza, principalmente per la mancata certificazione dell’impianto antincendio.





Numerose sono le proteste da parte dei tifosi e di alcune società sportive, tanto che si sta organizzando un comitato pronto a mobilitarsi per chiedere la revoca del provvedimento.

Domenica si ipotizza uno sciopero generale di tutti i campionati. “Vorremmo tanto sapere che cosa hanno fatto le istituzioni in tutti questi anni, oggi è già molto difficile fare una squadra, ci mancava solo questo”, tuona un gruppo di tifosi .

Domenica scorsa Paterno-Angolana si è giocata a porte chiuse, non è stata accettata dal questore la proposta da parte della società sportiva di continuare ad avere un pubblico al di sotto dei cento spettatori, così come avvenuto fino alla domenica precedente grazie ad una certificazione rilasciata da una società specializzata.

Questa è soltanto una minima parte di ciò che invece sta accadendo in tutta la regione: numerose sono le strutture costruite ed abbandonate al loro destino, senza un minimo di manutenzione e di adeguamento strutturale, così come rileva un dirigente sportivo. Attualmente nel Comune di Avezzano sono in corso d'opera lavori per la sistemazione del campo sportivo di Antrosano.





La data per la consegna dei lavori era prevista il 7 settembre, ma ad oggi non si sa molto di più. “È una vergogna, stanno facendo lavori inutili, mettono il campo in erba sintetica e non hanno previsto neanche uno spogliatoio per gli ospiti, progetti fatti solo per sprecare soldi pubblici”, commenta un residente.

Si tratta di lavori di sistemazione del manto erboso e di oneri di sicurezza per un ammontare di 500 mila euro, progettati dall'ingegner Giuseppe Di Giosia e affidati per l’esecuzione alla ditta Karintia Srl il 24 giugno scorso.

Attualmente il Comune è commissariato dopo la sfiducia al sindaco Gabriele De Angelis.

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