PESCARA – Ancora voci polemiche per il concerto di Capodanno dei Pooh a Pescara, nell’area di risulta, dal costo di 280mila euro, compresa logistica e palco o organizzazione, a cui si aggiungono i 39mila euro per lo spettacolo di Umberto Smaila, eventi, per il loro costo già oggetto di attacchi da parte del centrosinistra all’opposizione del centrodestra di Carlo Masci, di Forza Italia.
“Priorità è sinonimo di economia e non di sperpero, quando si spende denaro pubblico tralasciando il malcontento cittadino che denuncia lo spreco in vista di maggiori necessità, attacca Marius Creati di Italexit Per L’Italia con Paragone .Siamo favorevoli al Natale per le famiglie ma non agli sprechi di natura natalizia quando non è opportuno erogare somme improponibili per eventi ludici temporanei nella consapevolezza che la città è piegata dal debito e le famiglie pescaresi soffrono la gravosità del caro-tutto”.
“Iniziare il nuovo anno – continua Creati – con un ammanco in chiusura del precedente non è una conquista per la città piuttosto una perdita, quando in realtà il popolo pescarese superata l’euforia del momento guardando alla realtà dei fatti inizia a recriminare. Per qualcuno la spesa è irrisoria, per la moltitudine è una cifra immane. L’iter finanziario si evolve annualmente in negativo, sembra che la città non navighi nell’oro piuttosto nella melma considerando i vari malcontento: sulle mense scolastiche, sulla questione sanitaria, sulla sicurezza stradale, sulla scarsa viabilità delle strade, sui centri sociali, sulle case popolari zona nord, sulla distribuzione idrica fognaria, senza menzionare le problematiche di cui la città si fa carico infausto da molti anni senza risultati che purtroppo la rendono sempre meno sicura e più suscettibile agli inconvenienti di natura catastrofica. Non si risolvono erogando fondi Pnrr all’infinito che sono debiti che la città contrae nella consapevolezza inconsapevole di doverli restituire senza conoscerne le conseguenze”.
“Il grande ménage à trois natalizio pescarese- prosegue il coordinatore di Italexit del partito di Gianluigi Paragone -si dimostra carente nella sostanza del Natale osservando la scarsa festosità delle luminarie e degli ornamenti presenti in città limitati ad alcune zone del centro, osservando la povertà d’animo del mercatino di Natale e lo scarso sentore di spirito natalizio che si averte nell’aria. C’è chi si domanda come mai si spende poco per un richiamo alla tradizione natalizia e molto per la spettacolarizzazione del momento. C’è chi si domanda quale sia il compenso dei Pooh e l’effettiva spesa per l’organizzazione dell’evento. Sta di fatto che le festività natalizie pescaresi sono sempre più povere di contenuti e più ricche di convenevoli transitori”.
“I grandi eventi – conclude Creati – sono programmati con un anno di anticipo per essere à la page ed esultare progressivamente all’investimento turistico. Un investimento importante prevede un programma dettagliato che possa godere di un risultato di ritorno effettivo. Purtroppo non è riscontrabile nella realtà. Il grande evento Pooh nonostante possa mostrarsi motivo di orgoglio per la città, rischia di essere un grande specchio per le allodole, che al di là del grido momentaneo non sia di supporto per un richiamo turistico veritiero subitaneo e successivo. Solitamente i grandi concerti isolati non sostengono grandi manovre turistiche, piuttosto sono sinonimo di spese considerevoli e grandi raduni che mostrano poca attenzione all’iniziativa commerciale d’uopo, tranne quella spicciola. Incrociando le dita, ci auguriamo che abbia un esito positivo”.
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- CAPODANNO A PESCARA: ITALEXIT, “280MILA EURO PER I POOH, E FAMIGLIE PIEGATE DAL CAROVITA”PESCARA - Ancora voci polemiche per il concerto di Capodanno dei Pooh a Pescara, nell'area di risulta, dal costo di 280mila euro, compresa logistica...