PESCARA – “Era dicembre 2018 quando l’allora assessore ai Grandi Eventi Giacomo Cuzzi (Pd) spendeva per il concertone di fine anno oltre 300 mila euro. Una spesa non occasionale perché lo stesso assessore Pd aveva già investito abbondantemente su eventi musicali ed altro, ad esempio il concertone del primo maggio, l’appuntamento di Ferragosto, le Notti bianche e dello shopping, per dirne alcune. Somme da capogiro, uscite dalle casse del Comune all’epoca della giunta Alessandrini. Allora gli attuali consiglieri comunali del Pd Giovanni Di Iacovo e Piero Giampietro che oggi gridano allo scandalo per gli eventi di fine anno di Umberto Smaila e dei Pooh erano rispettivamente vice-sindaco e presidente della commissione comunale Turismo ma nessuno dei due urlava e strepitava per le spese degli eventi voluti dall’assessore Cuzzi, e sappiamo tutti come è andata a finire”.
Così, in una nota, i consiglieri comunali di maggioranza Massimo Pastore, Cristian Orta, Alessio Di Pasquale, Berardino Fiorilli e Massimiliano Pignoli in merito alla polemica esplosa a Pescara per i costi del mega evento di Capodanno, 319mila euro, di cui 39.000 euro per lo spettacolo del cabarettista Umberto Smaila, divenuto famoso al tempo dei “Gatti di Vicolo Miracoli”, il 31 dicembre a piazza Salotto, e ben 280.000 euro per concerto dei Pooh il primo gennaio all’area di risulta.
“È chiaro che hanno la memoria corta, Di Iacovo e Giampietro, così come il consigliere regionale Antonio Blasioli, che era assessore comunale ai Lavori pubblici e che oggi ironizza sui social – sottolineano – Erano tutti d’accordo, quell’anno, e negli anni precedenti, sull’operato di Cuzzi, e pensavano alla promozione turistica della città. Ora, però, la promozione non conta più. Purtroppo non è solo memoria corta, quella del Pd, ma anche scorrettezza nei confronti dei cittadini. I due consiglieri si prendono gioco dei pescaresi perché non dicono che le somme utilizzate per gli eventi non possono essere destinate ad altro, essendo vincolate. In maniera strumentale cercano di buttarla in caciara, come si suol dire, e mischiano i fondi per le iniziative turistiche con quelli per il sociale. Tutti sanno che per i concerti si usano i fondi per il turismo, compresa la tassa di soggiorno che versano i turisti alle strutture ricettive, e quei fondi non potrebbero mai essere utilizzati per altri fini, men che mai per il sociale e la scuola. La cifra per gli eventi natalizi rappresenta lo 0,3 per cento del nostro bilancio, il minimo che si può pensare di destinare alla promozione della città e allo sviluppo turistico. Quanto al predissesto, ricordiamo che è datato 2015 ma il Pd non si è mai preoccupato, in quegli anni, di frenare sulle spese per gli eventi mentre noi possiamo dire a voce alta che ne stiamo uscendo e i nostri conti sono a posto”.
“Oggi, anziché agitarsi pretestuosamente, i due consiglieri del Pd dovrebbero spiegare perché, dopo aver accompagnato Cuzzi nelle sue comparsate nei costosissimi mega-concerti, pretendono che il Comune azzeri i fondi per il turismo. Siamo certi che, se così fosse, ci accuserebbero di voler spegnere la città omettendo di organizzare le iniziative natalizie e i concerti di Capodanno”.
“Il Pd dalla memoria corta, già in cerca di voti, mente sapendo di mentire. Ma le bugie hanno le gambe corte. Invitiamo tutti, compresi i consiglieri del Pd, ad assistere agli eventi di fine anno, insieme a migliaia di persone”, concludono i consiglieri.
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