CARCERE TERAMO: DETENUTO AGGREDISCE AGENTE; SINDACATI, ”SITUAZIONE INSOSTENIBILE”

4 Gennaio 2019 15:31

Teramo -

TERAMO – Ieri pomeriggio si è registrata una violenta aggressione ai danni di un poliziotto penitenziario in servizio presso la Casa Circondariale di Teramo, messa in atto da un detenuto di origini colombiane che, tra l’altro, parrebbe affetto da patologie di natura psichiatrica.

A darne notizia Francesco Pinnelli, segretario responsabile Gau Uilpa Polizia Penitenziaria per la Casa Circondariale di Teramo, che ribadisce come “la profonda ed irrisolta carenza di personale stia producendo effetti negativi sul
servizio; turni prolungati e riposi rinviati sicuramente non giovano al lavoro e contribuiscono sicuramente a deprimere il clima lavorativo dell’istituto.  Ovviamente a ciò va aggiunta la presenza crescente di detenuti psichiatrici nelle sezioni detentive che, per ovvi motivi patologici, difficilmente riescono a tollerare le regole di un istituto penitenziario”.





Da alcune indiscrezioni pare che l’aggressione sia scaturita proprio per motivi legati al mancato rispetto delle regole dell’istituto, regole dettate dall’amministrazione per garantire una convivenza che sia il più possibile civile, in un
ambiente che dovrebbe aiutare i ristretti e prepararli ad un futuro reinserimento nella società civile.

“Al momento il nostro collega – prosegue Pinnelli – si trova ancora in prognosi riservata nel locale nosocomio ed a lui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà; nel contempo chiediamo alla Direzione della CC di Teramo di voler prendere tutte le precauzioni necessarie a tutela dei lavoratori della Casa Circondariale di Teramo. Quel che è accaduto a Teramo ci lascia sgomenti – aggiunge il segretario generale regionale Uilpa Polizia Penitenziaria Abruzzo Ruggero Di Giovanni – è inaccettabile che un lavoratore debba subire aggressioni di tale portata in quello che ormai assomiglia sempre più ad un beneplacito istituzionale, sono anni che lamentiamo a Teramo, e nella maggior parte degli istituti abruzzesi, la carenza insostenibile di personale ed un eccesso di popolazione detenuta che nello specifico si concretizzano in numeri spaventosi, al momento mancano 50-60 agenti rispetto ai 216 previsti in passato, di contro la popolazione detenuta che secondo lo stesso Dipartimento amministrazione penitenziaria dovrebbe attestarsi alla presenza regolamentare di 255 unità è oggi superiore alle 400 unità”.

“E ovvio che una tale situazione, di per sé critica, viene totalmente destabilizzata dalla crescente presenza di detenuti “psichiatrici” ovvero coloro che avrebbero bisogno delle cure di psichiatri e personale sanitario preposto e formato
alla difficile gestione di tali soggetti, ma che, a causa di scelte imperfette e calcoli ottimistici, attualmente vede la sola Polizia Penitenziaria a gestirli, infatti essendo praticamente azzerata la capacità di accoglienza delle strutture dedicate (R.E.M.S.), l’immediata conseguenza è l’invio nelle carceri ordinarie dei pazienti/detenuti dove vi è una presenza di medici specialisti, nella migliore delle ipotesi, con cadenza settimanale. Auspichiamo che il promesso incremento di personale presso la CC di Teramo possa diventare realtà, ad oggi le poche unità arrivate non riescono neppure a garantire la copertura del turn-over fisiologico, e chiediamo al Sig. Provveditore di Lazio Abruzzo e Molise di voler attenzionare il numero di presenze di detenuti nella CC di Teramo riportandolo a valori tollerabili”, conclude il sindacalista. 





 

 

 

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