CARCERE TERAMO: “UN’ORA DI TERRORE”, DETENUTO SIMULA MALORE E AGGREDISCE AGENTI CON LAMETTA

18 Novembre 2022 20:25

Teramo - Cronaca

TERAMO – “Oltre un’ora di puro terrore”: ancora una spaventosa aggressione all’interno del carcere di Teramo dove un detenuto, di origini nordafricane, senza nessun motivo apparente, prima ha simulato un malore poi, una volta intervenuti gli agenti e il personale sanitario dell’istituto, è andato in escandescenza e con una lametta estratta da un rasoio multilama ha tentato di ferire i presenti.





L’ennesimo episodio si è verificato ieri sera, intorno alle 22, come raccontano le sigle sindacali rappresentative del corpo di Polizia Penitenziaria Sappe, Sinappe, Uilpa, Uspp, Cisl, Cgil che spiegano come proprio qualche ora prima avevano inviato una nota indirizzata al ministro della Giustizia “per evidenziare le criticità dell’istituto, in primis carenza di personale e pessime condizioni lavorative che sottopongono gli agenti a stress e rischi continui”.

“Ieri sera, dopo circa un’ora, gli agenti coinvolti nella spiacevole vicenda, insieme ad altre unità, sono riusciti a placare la sua potente e violenta ira, gestendo nel migliore dei modi la cruenta situazione, sprezzanti del pericolo di esser tagliati dal detenuto in questione”, spiegano i sindacati.





“Ad oggi, le aggressioni e le minacce registrate presso il penitenziario nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria, sono diventate una realtà sempre più frequente, mentre gli agenti, privi di ogni tutela e strumentazione idonea, fanno fatica a fronteggiare i troppi detenuti violenti ivi ristretti. Questi ultimi, infine, sembrano approfittarsene del lassismo cui assistiamo giornalmente da parte della politica e della magistratura, italiane ed europee”.

“L’intervento dell’Amministrazione Penitenziaria appare ad oggi quanto mai urgente e necessario su scala nazionale al fine di garantire il rinnovamento degli indirizzi per un ambiente di lavoro idoneo ad assicurare l’incolumità del personale operativo”, concludono i sindacati.

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