TRAGEDIA ALLA ESPLODENTI SABINO: MORTI TRE OPERAI.
L’AZIENDA, “INCIDENTE INSPIEGABILE”

UN ALTRO DRAMMA NELLA FABBRICA DI CASALBORDINO, L'ULTIMO APPENA TRE ANNI FA; ANCORA DA CHIARIRE LE DINAMICHE; LEGALE TITOLARE: "NORME PRECAUZIONE SEVERISSIME"; LA RUSSA: UN MINUTO DI SILENZIO AL SENATO; MARSILIO: "TENERE SEMPRE ALTO IL LIVELLO DI SICUREZZA"

13 Settembre 2023 13:51

Chieti - Cronaca

CASALBORDINO – Ancora un tragico incidente sul lavoro alla Esplodenti Sabino di Casalbordino, in provincia di Chieti: tre operai hanno perso la vita a causa di una esplosione che si è verificata intorno alle 13 per cause ancora in corso di accertamento.

Le vittime sono Gianluca De Santis, 40enne sposato e padre di 2 bambini, residente nel comune di Palata, in provincia di Campobasso; Fernando Di Nella 62 anni di Lanciano (Chieti), prossimo alla pensione, anche lui sposato e con due figlie, e Giulio Romano, 56 anni, residente a Casalbordino.

Erano esperti, attenti e consapevoli dei rischi connessi al loro lavoro, ma qualcosa non ha funzionato, nella tarda mattinata, nel corso di una normale fase di lavorazione di munizionamento. E lo stabilimento della Esplodenti Sabino, che smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche, è stato nuovamente e inspiegabilmente teatro di una tragedia, la quarta nello stabilimento abruzzese, con un’esplosione che non ha lasciato scampo a tre operai. Due colleghi sono stati portati via in ambulanza in stato di choc, ma non feriti.

Anche nel 2020 in un altro incidente persero la vita tre operai. E nella stessa fabbrica nel 1992 era morto il 48enne Bruno Molisani, ucciso dall’innesco di una spoletta, nel 2009 due persone rimasero ferite gravemente in un’altra esplosione.

Sul luogo dell’esplosione ci sono artificieri, 118, vigili del fuoco, carabinieri, polizia di stato e polizia locale, il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci.

Sta tornando da Roma dove si era recato in Abruzzo, Gianluca Salvatore, il titolare della Sabino Esplodenti, dove poco prima di pranzo si è verificato il tragico incidente.

Secondo lo storico legale di Salvatore, Augusto La Morgia, il titolare è sgomento e non riesce a spiegarsi l’accaduto, anche alla luce delle precauzioni severissime prese in fabbrica dopo la tragedia del 2020. A seguito del dramma del 2020 Salvatore ha successivamente già risarcito i familiari delle 3 vittime.

Al momento intanto la zona dell’incidente è circondata dalle forze dell’ordine che stanno aspettando l’arrivo degli artificieri.





La vicenda viene seguita in Prefettura, dal Centro Coordinamento dei Soccorsi presieduto dal prefetto vicario di Chieti, Valentina Italiani. Secondo quanto apprende l’Ansa non ci sono provvedimenti di natura amministrativa da parte della Prefettura nei confronti della Sabino. Inoltre è stata esclusa per ora la chiusura della ferrovia e dell’autostrada A14, non ritenute necessarie dal personale tecnico presente sul posto, trattandosi di un episodio contenuto all’interno della struttura che ha regolarmente attivato il Piano di emergenza interno nell’immediatezza. Alcune abitazioni presenti nella zona sono state evacuate nell’immediatezza, la situazione è stata messa in sicurezza.

Il Centro Coordinamento dei Soccorsi resta operativo fino a cessata emergenza.

E mentre alla Esplodenti Sabino di Casalbordino le operazioni di soccorso vanni avanti dopo l’incidente avvenuto in mattinata, è prevista per domani, dinanzi al gup del Tribunale di Vasto, l’udienza preliminare per l’esplosione che il 21 dicembre del 2020, nella stessa fabbrica, costò la vita ad altri tre operai.

Dieci gli imputati, compresa la società: l’accusa principale, per tutti, è cooperazione colposa in omicidio colposo, per colpa generica cagionata dalla negligenza, imprudenza e imperizia, e per colpa specifica, consistita nella violazione di diverse norme antinfortunistiche.

In particolare, gli imputati sono il legale rappresentante e presidente del Cda della Esplodenti Sabino spa, quattro consiglieri di amministrazione, il direttore dello stabilimento, il responsabile del servizio protezione e prevenzione, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, il capo reparto, la società in persona del legale rappresentante, società che è sottoposta a procedimento penale per responsabilità amministrativa per omicidio colposo plurimo.

Nel 2020 il fatto avvenne nel primo pomeriggio, durante lo smaltimento di diversi materiali, in particolare miscela incendiaria, povere pirica, polvere nera, razzi di segnalazione, legna impregnata di Tnt, dotazioni nautiche, simulatori di colpo tipo kanonslag, nel locale – forno statico, dove erano stati destinati i tre lavoratori, che morirono sul colpo a causa causa dell’esplosione. Sottoposta a sequestro, la fabbrica rimase ferma per sette mesi, anche per la ferma posizione della procura guidata da Giampiero Di Florio sulle condizioni di sicurezza sul lavoro.

A luglio 2021, ottenuto il dissequestro con il via libera del giudice, le attività erano riprese. Oggi la nuova tragedia.

L’AZIENDA: “UN INCIDENTE INSPIEGABILE”

“Resta, allo stato, inspiegabile la causa dell’innesco che ha determinato la dolorosa perdita di tre lavoratori sebbene esperti formati e informati dei rischi connessi allo svolgimento delle loro mansioni”, fa sapere all’Ansa la Esplodenti Sabino.

“L’incidente si è purtroppo verificato durante la normale fase di lavorazione di munizionamento, eseguito per conto dell’Agenzia Industrie Difesa, nonostante l’adozione delle cautele e applicazioni più severe previste dalla normativa sulla prevenzione degli infortuni”.





L’azienda continua spiegando che “i soci della Esplodenti Sabino, assicurando la più ampia collaborazione della società con l’autorità giudiziaria per l’accertamento delle cause del sinistro, sono vicini ai familiari delle vittime con cui condividevano quotidianamente gli ambienti di lavoro e le attività lavorative e ai quali manifestano la incondizionata solidarietà precisando che per quanto di competenza la società si farà carico di ogni loro esigenza anche attraverso le proprie compagnie di assicurazione”.

LE REAZIONI

Per il presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha aperto i lavori dell’Aula del Senato ricordando le tre vittime: “Dopo quest’altra tragedia, che si aggiunge alle tante, associarci alle parole del Presidente della Repubblica sulla necessità che tutti, governo, maggioranza
opposizione e qualunque organismo dello Stato facciano di più per contrastare questo stillicidio di morti e di tragedie che colpisce fortemente non solo la nostra umanità, ma la convivenza civile della nostra nazione. In ricordo di queste nuove tre vittime vi invito ai voler effettuare insieme un momento di cordoglio”.

“Ho appreso con grande dolore la tragica notizia dell’incidente che è avvenuto a Casalbordino, dove sono decedute almeno tre persone e diversi sono i feriti. Sono vicino alle famiglie di tutte le persone coinvolte e rimango in attesa di capire le cause che hanno provocato l’esplosione”, dichiara in una nota il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio: “A nome personale dell’intera giunta regionale porgo le condoglianze per le tre vittime”.

“Lascia sgomenti il precedente di soli tre anni fa, di fronte al quale non possiamo esimerci dal riflettere e chiederci se non siano state adottate tutte le misure previste in un’attività classificata ad alto rischio come questa fabbrica. La risposta, ovviamente, non può che venire dalla magistratura e dall’inchiesta che dovrà appurare le cause, ma comprendo i sentimenti di rabbia, oltre che di dolore, dei lavoratori esposti in tre anni a due tragedie mortali di questa dimensione. Dobbiamo tenere sempre alto il livello di sicurezza sui luoghi di lavoro per evitare che continuino a verificarsi simili incidenti”, conclude Marsilio.

“Io non ho parole, sono sconvolto perché ho già vissuto questa bruttissima esperienza, che comunque ti segna, tre anni fa. Oggi devo prendere atto che a distanza di tre anni, con un’azienda che ha ricominciato a lavorare da un anno, ci troviamo di fronte ancora a lavoratori che hanno perso la vita: non è accettabile, non è più accettabile, perché si va al lavoro per riportare la pagnotta e non per tornare dentro la bara”, dice all’Ansa Emilio Di Cola, segretario provinciale della Filctem Cgil Chieti, che segue le vicende dell’azienda. “È inaccettabile che ancora nel 2023, soprattutto in un’azienda dove già tre anni fa c’è stato un incidente, si continui a parlare di morti” conclude Di Cola.

“Siamo vicini alle famiglie dei 3 lavoratori, e chiediamo che si faccia rapidamente luce sulla dinamica di questa terribile sciagura, che colpisce tutti noi”, dichiara Giovanni Notaro, Segretario Generale della CISL Abruzzo-Molise. “Dall’inizio dell’anno stiamo registrando in Abruzzo una pericolosa impennata degli incidenti, con troppi casi mortali. È ora di dire basta alle tragedie sul lavoro e dobbiamo fare un ulteriore sforzo sul fronte della sicurezza, per garantire e tutelare i lavoratori”.

“Siamo vicini alle famiglie delle vittime e auspichiamo che si faccia piena luce sull’accaduto. Di certo si tratta di un altro, terribile monito sulla necessità di un maggiore impegno per la sicurezza sui luoghi di lavoro”,  commenta Daniele Marinelli segretario regionale Pd.

 

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©
  1. ESPLODENTI SABINO: DI NELLA STAVA PER ANDARE IN PENSIONE, LUTTO A LANCIANO
    LANCIANO - Era prossimo alla pensione Fernando Di Nella, 62 anni, originario di Paglieta (Chieti) e residente a Lanciano (Chieti), un...
  2. ESPLODENTI SABINO, USB: ”URGE ISTITUIRE REATO DI OMICIDIO SUL LAVORO”
    CASALBORDINO - "Quanti morti servono per istituire il reato di omicidio sul lavoro?". Esordisce così, in una nota, l'Unione sindacale di base (Usb...
  3. ESPLODENTI SABINO, INNOCENZI: “BASTA CON SLOGAN VUOTI E ‘MORTI BIANCHE’, SONO ROSSE DI SANGUE”
    L'AQUILA - "Nei giorni del commento sui dati sugli infortuni sul lavoro ci troviamo a piangere la morte di altri tre lavoratori. Quella di Casalbordin...
  4. ESPLOSIONE FABBRICA, L’AZIENDA: “UN INCIDENTE INSPIEGABILE”
    CASALBORDINO - "Resta, allo stato, inspiegabile la causa dell'innesco che ha determinato la dolorosa perdita di tre lavoratori sebbene esperti formati...
  5. ESPLOSIONE FABBRICA: DOMANI L’UDIENZA PER L’INCIDENTE DEL 2020
    CASALBORDINO - Mentre alla Esplodenti Sabino di Casalbordino (Chieti) le operazioni di soccorso vanni avanti dopo l'incidente avvenuto in mattinata, ...
  6. ESPLOSIONE IN FABBRICA, MARSILIO: “TENERE SEMPRE ALTO LIVELLO SICUREZZA PER EVITARE TRAGEDIE”
    CASALBORDINO - "Ho appreso con grande dolore la tragica notizia dell'incidente che è avvenuto a Casalbordino, dove sono decedute almeno tre persone e...
  7. INCIDENTE ”ESPLODENTI SABINO”, ACERBO (PRC): “COLPEVOLI NEGLIGENZE EVITINO LACRIME DI COCCODRILLO”
    CASALBORDINO - "La notizia di un nuovo incidente alla Sabino Esplodenti con tre morti mi riempie di indignazione e rabbia. Dopo circa un mese dall’e...
  8. ESPLOSIONE FABBRICA CASALBORDINO, LA RUSSA: “BASTA STILLICIDIO DI MORTI E TRAGEDIE SUL LAVORO”
    ROMA - "Dopo quest'altra tragedia che si aggiunge alle tante associarci alle parole del Presidente della Repubblica sulla necessità che tutti, govern...
  9. ESPLOSIONE FABBRICA, FORUM H2O: “PERCHE’ IMPIANTO HA RIAPERTO?”
    CASALBORDINO - "Davanti a questa ennesima tragedia che ha coinvolto i lavoratori della Esplodenti Sabino dopo quella del dicembre 2020, dopo i tanti e...


Ti potrebbe interessare:

ARTICOLI PIÙ VISTI: