L’AQUILA – Si riunirà oggi alle 11 la prima Conferenza dei Capigruppo del governo regionale del Marco Marsilio bis, per l’organizzazione dei lavori in vista della prossima seduta del consiglio regionale del 23 aprile. E poi dopo mezz’ora, altro passaggio attesissimo, con la medesima conferenza che si riunirà in Giunta per le elezioni, e che dovrà decidere le ineleggibilità, le incompatibilità e le immunità dei consiglieri eletti il 10 marzo, degli assessori, e dei cinque surrogati, che entreranno dal prossimo consiglio al posto degli assessori. E il caso più delicato, su cui pende anche un esposto all’Anac, è quello della presunta incompatibilità di Mario Quaglieri di Fratelli d’Italia, rieletto con il record di preferenze, quasi 12mila, e appena riconfermato assessore regionale con deleghe al Bilancio e Personale. Quaglieri è infatti anche medico chirurgo a partita Iva, non subordinato, presso una clinica privata convenzionata. Quaglieri ha già deciso di fare sia l’assessore che il medico, ritenendo appunto i due ruoli del tutto compatibili.
Atro passaggio decisivo in queste ore, soprattutto per il presidente Marsilio, è trovare la non facile quadra nell’attribuzione del posto di sottosegretario di giunta, che nei piani iniziali dovrebbe andare a Daniele D’Amario di Forza Italia, minimo sindacale, assieme all’assessorato per Roberto Santangelo, e alla presidenza del consiglio per Lorenzo Sospiri, alla luce del 13,4% preso il 10 marzo. Ma anche la Lega, che ha preso il 7,5% non si accontenta del solo assessorato, uro con la vicepresidenza della Regione, per Emanuele Imprudente. E allora la partita, per accontentare tutti si dovrà spostare necessariamente sulle presidenze delle commissioni permanenti, a cominciare da quelle più pesanti che sono la prima commissione Bilancio e la quinta commissione Salute, Lavoro e Cultura. Con prima scelta che sarà garantita alla Lega, a favore di Vincenzo D’Incecco o di Carla Mannetti.
Per Fdi candidato il pole position è Paolo Gatti, secondo più votato in assoluto il 10 marzo, e poi Nicola Campitelli e Leonardo D’Addazio, per Forza Italia c’è Emiliano Di Matteo e Antonietta La Porta. La giunta delle elezioni, va ricordato innanzitutto, sarà presieduta dal riconfermato presidente del consiglio regionale Sospiri, di Forza Italia e composta, oltre che da tecnici, dai capogruppo in consiglio regionale Massimo Verrecchia (Fratelli d’Italia), Emiliano Di Matteo (Forza Italia), Vincenzo D’Incecco (Lega), Luciano Marinucci (Marsilio presidente), Marianna Scoccia (Noi Moderati), Luciano D’Amico (Gruppo misto minoranza), Silvio Paolucci (Partito democratico), Francesco Taglieri (Movimento 5 stelle), Giovanni Cavallari (Abruzzo Insieme), Enio Pavone (Azione) e Alessio Monaco (Verdi e Sinistra).
Nello stabilire la compatibilità o meno di un consigliere, la decisione di questo organismo è “politica”, e ogni componente ha tanti voti, quanti sono i componenti del suo gruppo. La giunta è autorizzata a non tener conto del parere, che oggi sarà sul tavolo prodotto dagli uffici legislativi del Consiglio regionale, diretti da Francesca Di Muro. E’ già accaduto nel 2018, quando si trattò di esprimersi sulla presunta incompatibilità del presidente di Regione Luciano D’Alfonso, che tardava a dimettersi da consigliere regionale per andare a fare esclusivamente il senatore del Pd.
Download in PDF©