CELANO – I soci del Consorzio di Tutela IGP Patata del Fucino, Ampp, fratelli Aureli, fratelli Cambise Covalpa, Covone Domenico, Opoa Marsia e Torti srl, all’unanimità hanno deliberato un prezzo minimo di €/kg di 0,65 per le Patate del Fucino IGP certificate alla produzione, franco magazzino dei condizionatori cernite e calibrate.
L’aumento è dovuto sia alle problematiche stagionali che ai maggiori costi gestionali e produttivi in modo da assicurare la giusta remunerazione ai pataticoltori. La Patata del Fucino IGP, nella provincia aquilana, si conferma essere una garanzia per i consumatori, anche grazie all’ingente investimento del socio AMPP con la sua campagna di promozione su RAI 1 dove viene presentata come prodotto IGP pataticolo italiano di eccellenza.
Di fatto è aumentata la richiesta da parte della grande distribuzione e degli operatori fuori l’Abruzzo sia per le qualità organolettiche sia per l’alto contenuto di fosforo e potassio, caratteristiche essenziali per la certificazione IGP. I produttori hanno ritenuto altresì necessario un adeguamento dei prezzi delle confezioni da immettere sul mercato determinato da una serie di fattori come: la minore resa delle Patate del Fucino IGP precoci, con una pezzatura uniforme verso un calibro medio più idoneo alla commercializzazione senza “fiorone”; la buona raccolta della varietà tardive anche grazie alle favorevoli condizioni atmosferiche; i notevoli costi che interessano l’intera filiera: dallo stoccaggio al confezionamento, dall’energia elettrica, al gas, agli imballaggi e ai trasporti.
Sulla base di tutti gli elementi che concorrono alla definizione del prezzo i Soci del Consorzio ritengono che il prezzo delle confezioni da immettere sul mercato non debba essere inferiore a Confezione vert-bag da kg. 1,5 a 1,30 euro/kg; – Confezione vert-bag da kg. 2,0 e 2,5 a 1,25 euro/kg; – Le confezioni in sacco rete da 5 kg a 1,20 euro/kg. Il tutto franco arrivo sovra imballo in cartone compresso.
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