L’AQUILA – Il Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, a seguito della decisione della Corte di Cassazione che ha ordinato l’immediata cessazione della misura cautelare del divieto di dimora a Celano emessa dal Tribunale del Riesame dell’Aquila nei confronti del sindaco Settimio Santilli, ha emanato ieri il decreto di revoca della sospensione dalla carica, precedentemente disposto nei confronti del primo cittadino.
Contestualmente, il Prefetto ha comunicato a Giuseppe Canale, viceprefetto in quiescenza nominato Commissario Prefettizio del Comune di Celano al momento della sospensione del sindaco
Santilli, potrà dunque tornare a fare il sindaco del popoloso centro marsicano. Assieme all’ex vice sindaco, Filippo Piccone, ex primo cittadino lui stesso, ex consigliere regionale e tre volte parlamentare del centrodestra, è stato coinvolto insieme ad altre 23 persone, dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Avezzano (L’Aquila) che nei mesi scorsi aveva portato ad una maxi retata nei confronti di amministratori e dirigenti comunali che, secondo l’accusa, avrebbero pilotato appalti ed incarichi a favore di amici e conoscenti, tra cui imprenditori e professionisti.
Piccone era finito in carcere e Santilli ai domiciliari, insieme a dirigenti ed imprenditori, in seguito alle indagini dei carabinieri: ma il Riesame aveva annullato le misure emesse dal GIP e introdotto per Santilli e Piccone il divetto di soggiorno a Celano. I legali, tra cui l’avvocato Antonio Milo del foro di Avezzano, hanno impugnato il provvedimento del Riesame avendo ragione davanti alla Suprema Corte.
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