CHIETI – Sconcerto e dolore a Chieti perla tragica morte a soli 26 anni di Martina Vichayte, originaria di Kiev, receptionist negli hotel, precipitata mentre tornava a casa con la sua Fiat 500 in un canale di scolo di via Aterno, a San Giovanni Teatino, in località Dragonara.
Era di ritorno sabato sera dalla discoteca Amnesia di Pescara, dove era andata a ballare con gli amici.
Il pubblico ministero Lucia Anna Campo ha aperto un fascicolo: l’inchiesta giudiziaria deve far luce sul fatto che in quel tratto di strada mancava il guardrail. Nessun dubbio invece su fatto che nell’incidente non sono state coinvolte altre automobili.
A lanciare l’allarme sono stati la madre e il compagno Davide Recchia, dopo che Martina non era rincasata.
Subito sono scattate le ricerche, e alle 9 di ieri la drammatica scoperta, quella dell’auto capovolta dentro il canalone, immersa in acqua e fango, con Martina senza vita al posto di guida, con la cintura allacciata.
La 26enne aveva studiato al Liceo Statale “Isabella Gonzaga” e nel 2021 si era laureata presso la facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Roma La Sapienza.
Parlava molte lingue, italiano, ucraino, russo, francese e inglese, cosa che le aveva permesso di trovare lavoro nell’ambito del turismo, come receptionist in un hotel e in passato come guida turistica.
Tanti i messaggi di cordoglio di amiche e amici che gli volevano bene.
“Sei stata sempre una ragazza solare e un amica vera!! Anche tu sei stata strappata alla vita… Mi mancherai patatina del mio cuore
“Martina com’è possibile perdere la vita nel fiore degli anni, quando c’è un futuro da costruire? Un giovane sorriso che si è spento per sempre..
“E anche tu hai lasciato questo mondo. Buon viaggio, cucciola, ti voglio bene”.
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- CHIETI: DOLORE PER MORTE 26ENNE MARTINA, AUTO NEL CANALE, INCHIESTA PER ASSENZA GUARDRAILCHIETI - Sconcerto e dolore a Chieti perla tragica morte a soli 26 anni di Martina Vichayte, originaria di Kiev, receptionist negli...