CHIETI: MORTO DOPO ESSERE STATO FERMATO COL TASER, OSSERVATORIO SALUTE MENTALE, “PIU’ ASSISTENZA”

16 Agosto 2023 09:14

Chieti - Sanità





CHIETI -“La tragica morte di Simone Di Gregorio merita l’accertamento delle responsabilità da parte della Magistratura. Ma nessun accertamento è necessario per provare che la sua vicenda evidenzia l’inadeguatezza dell’assistenza territoriale psichiatrica in Abruzzo”.

Lo afferma l’Osservatorio Regionale Abruzzo per la Salute Mentale in riferimento al decesso di un giovane di San Giovanni Teatino (Chieti) il quale stava dando in escandescenze e si temeva un un tentativo di suicidio al punto che i carabinieri lo hanno fermato col taser: l’uomo è stato poi sedato , portato in ambulanza in ospedale a Chieti dove è giunto morto.





“Nell’esprimere cordoglio e vicinanza ai familiari”, si legge nella nota, “evidenziamo che la tragedia si è consumata in un giorno festivo e di ponte con il ferragosto. Da sempre le Associazioni chiedono ai Centri di Salute Mentale di garantire il servizio anche nei giorni prefestivi e festivi. È in tali giorni che le persone sofferenti rischiano crisi importanti, determinate anche dalla solitudine e dalla carenza di cure. La politica sanitaria regionale deve assumere il ruolo di guida e deve garantire risorse per la presa in carico H24 delle persone malate. I Csm devono essere organizzati in maniera tale da realizzare questa continuità e a costruire progetti di cura che coinvolgano familiari e reti sociali”.

“Non vogliamo più simili tragedie, conseguenze anche di discontinuità della cura, di veri abbandoni sul territorio. La malattia mentale si può curare. Servono cure integrate farmacologiche, psicologiche, sociali e che  intervengano sul territorio anche per prevenire Trattamenti Sanitari Obbligatori. L’Osservatorio Regionale per la Salute Mentale, rete di associazioni e organizzazioni sindacali, costituitasi nel 2019 e formata dalle Associazioni di volontariato 180Amici, Altri Orizzonti, Cosma, Percorsi, U.N.A.SA.M. e da Cittadinanza attiva, Arci,, Cgil, Cisl, Uil regionali, pertanto torna a sollecitare le Autorità della Regione , delle Aziende Sanitarie e degli Ambiti Sociali, affinché la Salute Mentale venga finalmente considerata in Abruzzo un tema prioritario tra quelli che riguardano la Salute dei cittadini”.

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