CHIETI – Il Comando Provinciale di Chieti, nel quadro di un’indagine finanziaria condotta dai militari della dipendente Tenenza di Ortona, ha deferito, alla Procura della Repubblica teatina, una donna resasi responsabile del reato di truffa.
Nello specifico, l’attività investigativa delle Fiamme Gialle – delegata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Chieti Giancarlo Ciani – ha avuto origine da una querela depositata dalla vittima, un pensionato ottantaquattrenne ortonese, al quale sono stati sottratti, a sua insaputa, i risparmi di una vita.
La donna indagata, concittadina dello sventurato anziano, si era presentata come figlia di una lontana parente e dimostrandosi disponibile ed affettuosa aveva conquistato la fiducia di quest’ultimo, tanto da indurre lo stesso a farsi cointestare un libretto postale e, con diversi prelievi, si era impossessata del denaro depositato per accreditarlo successivamente sui conti correnti personali.
La ricostruzione dettagliata delle numerose operazioni di sportello ha condotto i finanzieri ortonesi, coordinati dal tenente Giancarlo Passeri, ad eseguire il sequestro di 34.000 euro, ormai nella totale disponibilità della querelata.
La donna, attualmente indagata per il reato di truffa – per il quale è prevista la pena della reclusione da uno a cinque anni e una multa da 309 a 1549 euro con l’aggravante di aver agito ai danni di un anziano – ha restituito, ricorrendo alla “giustizia riparativa” contemplata dalla riforma Cartabia, l’intera somma indebitamente sottratta all’avente diritto.
Infatti, l’attuale normativa prevede che la vittima e l’autore del reato, consensualmente, partecipano alla risoluzione delle questioni derivanti dal reato mediante il risarcimento del danno prodotto.
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- CHIETI: SEQUESTRATI 34.000 EURO PER CIRCONVENZIONE DI ANZIANO, INDAGATA UNA DONNA ORTONESECHIETI - Il Comando Provinciale di Chieti, nel quadro di un’indagine finanziaria condotta dai militari della dipendente Tenenza di Ortona, ha deferi...