SAN PIO DELLE CAMERE – Si stringe il cerchio intorno ai presunti responsabili degli atti vandalici all’interno del piccolo cimitero di San Pio delle Camere in provincia dell’Aquila. Intanto i carabinieri, che sono sulle loro tracce, stanno ricevendo le denunce delle famiglie cui sono state distrutte le lapidi che sono circa una cinquantina. Gli indagati sono tre e si tratterebbe di operai italiani ma non abruzzesi che dimorano in un comune vicino. Per il reato a loro attribuito non sembra che sia previsto l’arresto ma solo la denuncia. Comunque ci potrebbero essere altri sviluppi.
E’ certo che non si tratta di una profanazione fine a se stessa ma è verosimile che tutto fosse finalizzato a prelevare materiale da rivendere non tanto rame quando oggetti di bronzo.
E’ altrettanto certo che non si è trattato di una sola persona ad agire vista l’entità dei danni ma sono stati in diversi usando sicuramente degli attrezzi come mazze ma anche arnesi da cantiere.
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