ROMA – Al fine di garantire adeguate condizioni di sicurezza nell’espletamento delle fasi di raccolta del voto degli elettori positivi al Covid-19 in trattamento ospedaliero o domiciliare e di tutti coloro che si trovano in condizioni di isolamento, per le elezioni che si terranno nel 2022 i componenti delle sezioni elettorali ospedaliere e dei seggi speciali devono essere muniti di certificazioni verdi Covid-19.
Lo prevede la nuova circolare del ministero della salute ‘Indicazioni sulle misure di prevenzione dal rischio di infezione da SarsCoV2 per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e dei referendum previsti dall’articolo 75 della Costituzione da tenersi nell’anno 2022’.
La circolare, firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della salute Gianni Rezza, richiama il decreto legge n. 41 del 4 maggio 2022 con cui sono state disciplinate le modalità operative, precauzionali e di sicurezza per la raccolta del voto nelle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2022.
Il decreto intende salvaguardare il pieno esercizio del diritto al voto da parte di tutti i cittadini attraverso modalità operative che assicurino, individuando apposite misure precauzionali, la piena garanzia dello svolgimento del procedimento elettorale e referendario e della raccolta del voto, prevedendo anche per gli elettori Covid-19 positivi, collocati in isolamento ospedaliero o domiciliare, esplicite modalità operative e di sicurezza che consentano, anche a tali soggetti, di poter prender parte attiva alle consultazioni.
L’art. 3 del decreto prevede la costituzione di sezioni ospedaliere nelle strutture sanitarie che ospitano Reparti Covid-19 con posti letto da 100 a 199 posti, che si aggiungono a quelle già previsti dalla normativa vigente nelle strutture sanitarie da 200 posti in poi. Tali sezioni ospedaliere, tramite seggi speciali, possono provvedere alla raccolta del voto domiciliare per gli elettori sottoposti a isolamento per Covid-19, nonché ricoverati presso le strutture sanitarie con Reparti Covid-19 con meno di 100 posti letto.
La circolare indica le modalità di raccolta del voto domiciliare: il personale dovrà essere dotato di adeguati dispositivi di protezione individuale. I componenti del seggio speciale dovranno indossare camice/grembiule monouso, guanti, visiera con mascherina chirurgica oppure dispositivi di protezione facciale di tipo FFP2 o FFP3. In ogni caso, l’elettore, ai fini dell’esercizio del voto, dovrà indossare almeno la mascherina chirurgica. la circolare indica anche le modalità di raccolta del voto presso le strutture residenziali sociosanitarie e socioassistenziali (RSA), con l’uso di mascherine chirurgiche sia per gli operatori di seggio che per il votante.
Inoltre, si legge, “le operazioni di voto dovranno essere il più rapide possibile e dovranno svolgersi all’interno di locali dedicati, sufficientemente ampi ai fini del mantenimento del distanziamento e dotati di adeguato ricambio d’aria”. Inoltre, le autorità sanitarie territorialmente competenti, nei giorni immediatamente precedenti le operazioni di voto, stabilisce la circolare, “dovranno fornire adeguata formazione ai componenti (limitatamente a quelli non sanitari) delle sezioni elettorali ospedaliere e a quelli dei seggi speciali che provvedono alla raccolta e allo spoglio del voto domiciliare degli elettori in trattamento domiciliare o isolamento. Al fine di assicurare l’efficacia delle misure descritte, dovrà essere garantito il costante raccordo fra l’autorità sanitaria e le autorità competenti per il procedimento elettorale”.
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