CITTA’ SANT’ANGELO – Una concessione demaniale marittima stagionale è stata assegnata il 17 giugno scorso su un tratto del litorale di Città Sant’Angelo.
Sulla vicenda è intervenuta l’associazione Mare Libero, che nei giorni precedenti l’assegnazione aveva formalizzato una diffida al Comune di Città Sant’Angelo, chiedendo l’annullamento in autotutela del bando per presunta violazione del Codice del Terzo Settore.
LA NOTA
Il Codice del Terzo Settore prevede che l’affidamento di attività di interesse generale sia coprogrammata con gli enti del terzo settore — organizzazioni senza scopo di lucro che operano in ambiti di utilità sociale perseguendo finalità civiche, solidaristiche e di interesse generale.
La risposta dell’Amministrazione comunale, firmata dal dirigente del Settore Tecnico Ing. Donato D’Alonzo, ha rigettato la richiesta sostenendo che il bando non rientrasse nell’ambito di applicazione dell’articolo citato, trattandosi di una concessione stagionale temporanea e non di un atto pianificatorio come il futuro Piano Demaniale Marittimo Comunale.
Mare Libero critica aspramente questa posizione. Innanzitutto, il Comune tenta un’artificiosa scissione tra atti, ignorando che anche un bando per una singola concessione stagionale configura un uso pubblico del demanio marittimo con finalità turistiche e sociali.
Può quindi rientrare tra le attività di interesse generale per cui è richiesta la coprogrammazione, come previsto dalla legge ed in particolare dal Codice del Terzo Settore.
Inoltre, un bando pubblico non può sostituire le fasi di coprogrammazione: la pubblicazione di un avviso accessibile non garantisce il confronto strutturato previsto dal Codice del Terzo Settore, che deve essere avviato prima della predisposizione degli atti.
A ciò si aggiunge che, sebbene il bando sia scaduto da pochi giorni, non è più visibile nella sezione Avvisi del portale istituzionale del Comune ma solo tramite l’Albo Pretorio online, rendendone difficile la consultazione da parte dei cittadini.
Infine, lo stesso Comune ammette che il Sindaco Matteo Perazzetti, a febbraio 2025, ha ricevuto e sottoscritto per presa visione un documento con proposte operative da parte di Mare Libero, senza però dar seguito ad alcuna procedura partecipativa. L’associazione si riserva ora di valutare un eventuale ricorso al TAR.
Matteo Catena, referente regionale di Mare Libero, dichiara: “Il nostro obiettivo non è ostacolare i servizi balneari, ma promuovere un modello trasparente e sostenibile di gestione del litorale. Alle concessioni balneari, Mare Libero preferisce le spiagge libere attrezzate, affidate per periodi fino a sei anni, con procedura di coprogrammazione e successiva gara. Queste rappresentano una soluzione equilibrata: garantiscono servizi ai cittadini e permettono agli operatori economici di programmare e ammortizzare meglio gli investimenti rispetto ad una concessione stagionale.”
Mare Libero ribadisce infine il proprio impegno a vigilare sul litorale angolano e ad assicurarsi che il bando appena concluso non diventi una corsia preferenziale per l’assegnazione futura del tratto di spiaggia attualmente in riqualificazione in vista dell’estate 2026, senza passare dalle dovute fasi di concertazione pubblica e trasparente.
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