L’AQUILA – Secondo un sondaggio di Affari Italiani, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, è penultimo per gradimento tra i governatori italiani, seppure con il 50,9% di consenso in termini di “fiducia”.
Primo è il presidente del Veneto, Luca Zaia, leghista, con il 67,7%, secondo Stefano Bonaccini, del Pd, presidente dell’Emilia Romagna. Terzo un altro dem, il presidente della Campania, Vincenzo De Luca. Ultimo Donato Toma, presidente del Molise.
Michele Fina, segretario del Partito Democratico regionale e candidato al Senato, va subito all’attacco: “La rilevazione di Affaritaliani.it non ci sorprende di certo. Per constatare il basso livello di gradimento, l’incapacità di governare e programmare di questa amministrazione regionale, è sufficiente parlare con gli abruzzesi”.
Per Fina “la gestione disastrosa della sanità, l’assoluta mancanza di capacità o persino di volontà nell’indicare una linea di sviluppo in una fase storica ed economica cruciale e nell’incidere sulle questioni del lavoro, una posizione ondivaga e cerchiobottista sulle infrastrutture, la priorità data alle questioni di posizionamento politico nazionale, sono soltanto alcune tra le principali gravi criticità che vengono imputate all’amministrazione Marsilio in Abruzzo. L’esito della rilevazione risulta perciò persino naturale”.
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