COLLEGIO DI MERITO L’AQUILA, LA PROMESSA DI ALESSE, “A NOVEMBRE LA CONSEGNA AGLI STUDENTI”

INTERVISTA A RETTORE UNIVERSITA' SU STATO DELL'ARTE STUDENTATO DIFFUSO DA 600 POSTI LETTO, DI CUI META' IN ABITAZIONI DEL CENTRO STORICO. "A BREVE BANDO PER ACQUISTARE ARREDI". "CONTRIBUIRA' A CALMIERARE COSTO DEGLI AFFITTI, CHE PERO' DA NOI SONO PER FORTUNA MOLTO PIU' BASSI RISPETTO A GRANDI CITTA' UNIVERSITARIE"

28 Maggio 2023 09:22

L'Aquila - Cronaca, Scuola e Università

L’AQUILA – “Le chiavi degli appartamenti del collegio di merito Ferrante d’Aragona, le abbiamo già. E confido che a novembre, per il nuovo anno accademico, potremo consegnarle agli studenti assegnatari”.

ll rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse, fissa un termine, contattato da AbruzzoWeb, per la tanto attesa entrata in esercizio dello studentato diffuso, costituito da 150 alloggi e 600 posti letto gratuiti o basso costo, di cui metà nel centro storico dell’Aquila,  per gli studenti universitari particolarmente meritevoli, gestiti dalla Fondazione Collegio di Merito “Ferrante D’Aragona”, di cui Alesse è componente del cda, costituito a marzo 2021, da Università dell’Aquila, Gran Sasso science institute e Comune dell’Aquila.

Progetto annunciato a marzo 2020, per ridare una destinazione d’uso alle tante case oggetto della “sostituzione edilizia” del post sisma, ovvero incamerate e ricostruite dal Comune, con i proprietari che hanno ricevuto i soldi per comprarsi casa altrove.

Alesse, nell’intervista, conferma che l’impasse, già riferita da questo giornale, che si è registrata per effettuare l’ultimo decisivo passo, è rappresentata dall’arredamento degli appartamenti, assicurando però che il problema non riguarda tanto la modalità del bando, che per cifre superiori al milione di euro deve essere europeo, e dunque con tempistiche più lunghe.





“Più che la modalità del bando – spiega il rettore -, l’ultimo passaggio che va effettuato è quello della rimodulazione dei costi per gli arredi, che a seguito del caro energia e caro materiali degli ultimi due anni, sono schizzati in alto, superando le cifre preventivate. Tenuto conto che noi abbiamo l’obbligo di non abbassare la qualità della mobilia e di garantire precisi requisiti. Ad ogni modo ci stiamo lavorando, a breve ci sarà la gara e confermo che tutto sarà pronto per consegnare i posti letto a novembre prossimo”.

Il collegio di merito potrà  contribuire, con tutti gli effetti benefici del caso, a ripopolare il centro storico, per 300 nuovi residenti. Gli altri 300 saranno concentrati invece in un grande complesso edilizio nel quartiere di Pettino, nei pressi dunque al grande polo universitario vicino all’ospedale a cui afferiscono oltre 10mila studenti.  Si sta anche lavorando a trovare alloggi nella frazione di Roio, a beneficio degli studenti della facoltà di Ingegneria. Il progetto di Collegio di Merito ha beneficiato anche di un finanziamento a valere su fondi della ricostruzione pubblica, il Restart, per 4,3 milioni di euro. Gli alloggi, come accennato, saranno assegnati esclusivamente in base al merito,  a prescindere dal reddito, come avviene invece per gli alloggi dell’Adsu.

L’ingresso nel mercato immobiliare di questo patrimonio immobiliare, si suppone, o meglio si spera, contribuirà a calmierare i prezzi delle stanze affittata di studenti che oggi a L’Aquila in media sono di 200-250 euro, ben lontani dai prezzi da strozzinaggio praticati in altre grandi città universitarie come Milano, Roma o Bologna, dove si arrivano anche ai 1.000 al mese al mese per anguste stanze nelle aree centrali e vicine all’università ù. Ma si registra comunque come confermato dal Sunia, un aumento del 15% rispetto al pre-pandemia. Una partita insomma che non riguarda non solo i futuri 600 beneficiari, ma in generale i 12mila circa iscritti all’università non residenti all’Aquila, dei 19mila totali, e di cui una parte ha necessità di un appartamento dove vivere, non potendo fare il pendolare

“Gli appartamenti del collegio di merito – conferma Alesse -, incideranno sul mercato in maniera importante, seppur non sostanziale. Quello del costo degli affitti per gli studenti universitari, e non solo, rappresenta un problema reale e drammatico, ma riguarda molto relativamente L’Aquila, dove i prezzi medi sono molto più bassi rispetto a quelli delle grandi città universitarie, a cominciare da Milano. Va poi considerato che le tasse universitarie da noi praticate sono per scelta politica tra le più basse d’Italia”.





Da inizio marzo direttore generale della Fondazione è il toscano Marco Fiorentini, scelto all’esito di una selezione di evidenza pubblica. Componenti del cda, non retribuiti, sono il prorettore dell’Università dell’Aquila, Pierluigi De Berardinis, il professor Francesco Bizzarri, vicepresidente, il rettore Alesse, la rettrice del Gssi, Paola Inverardi, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi e in aggiunta, senza diritto di voto, dai direttori generali dell’Università,  Pietro Di Benedetto, del Gssi, Mario Picasso, e per il comune dell’Aquila, dal dirigente Tiziano Amorosi.

 

 

 

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