L’AQUILA – Un direttore generale, il marchigiano Marco Fiorentini che si è dimesso, nel silenzio generale a febbraio, per “ragioni personali”, un bando per gli arredi atteso da un anno, non indetto per mancanza di soldi, e ora anche la necessità di reperire 150mila euro per pagare le quote condominiali inevase, e per evitare azioni legali. La speranza che ora il progetto, meglio tardi che mai, si sblocchi con il cambio della guardia, nel ruolo di soggetto attuatore, tra Università dell’Aquila e il Comune dell’Aquila, con la possibilità di poter attingere finalmente, previa anticipazione delle spese, ai 5,2 milioni di euro del Ministero dell’Istruzione disponibili da tempo.
E’ davvero una via crucis l’avventura della Fondazione collegio di merito Ferrante d’Aragona, di cui fanno parte l’Università dell’Aquila, il Gran sasso science institute e il Comune dell’Aquila, con presidente il prorettore dell’Università dell’Aquila, Pierluigi De Berardinis, e che deve gestire e mettere a disposizione di studenti “meritevoli”, ben 150 alloggi e 400 posti letto gratuiti e 200 a pagamento a costi “politici”, di cui metà in centro storico, e l’altra metà nel quartiere di Pettino. Progetto per il quale sono stati messi a disposizione del Ministero 5,2 milioni di euro, per la fase operativa, a valere sui fondi Restart.
Resta il fatto che gli appartamenti sono a disposizione da tre anni, tra quelli oggetto della “sostituzione edilizia” del post-sisma, ovvero incamerate e ricostruite dal Comune, con i proprietari che hanno ricevuto i soldi per comprarsi casa altrove. Ma con un regolamento per l’assegnazione già pronto, i preziosi appartamenti restano con le porte sbarrate, perché mancano gli arredi e contattato da Abruzzoweb, a ottobre scorso, il rettore Edoardo Alesse, aveva ammesso i problemi, in quanto era necessaria una rimodulazione dei costi schizzati in alto a seguito del caro energia e del caro materiali, e dunque tutto era fermo. Come lo è tuttora.
E così un progetto strategico, e fortemente atteso che dunque registra enormi ritardi, tanto più gravi in una città universitaria, che nel 2026 sarà capitale italiana della Cultura e dove scarseggiano alloggi per i fuori sede, visto che monte abitazioni ricostruire a suon di milioni dei contribuenti italiani o rimangono vuote e in vendita, ma non affittabili, o diventano b&b e case vacanze, i possidenti di case da affittare che alzano il prezzo. Con le attività commerciale che non fanno parte del circuito delle “bevute” che soffrono, per la mancanza di residenti e la cronica mancanza di parcheggi.
“Il collegio di merito? Non dovete chiedere a me, mi sono dimesso per ragioni personali e familiari da qualche mese”, questo ha rivelato, senza voler aggiungere altro, ad Abruzzoweb Marco Fiorentini, fino a febbraio direttore generale, nominato a marzo 2023. Sostituito ora da quanto si apprende, a interim, dal funzionario comunale del settore Opere pubbliche, appena andato in pensione, Dino Tarquini.
Dimissioni che non sono state rese note, come del resto è passato sotto silenzio anche il cambio della guardia nella regia del progetto tra l’Università e il Comune.
Un passaggio che dovrebbe, come rivelano fonti interne alla Fondazione, sbloccare l’iter, nel suo ultimo e decisivo passaggio, quello del bando per gli arredi. Visto che l’Università aveva evidenziato problemi nell’anticipare i fondi, per poi chiederli al Ministero, esibendo un parere negativo dei revisori dei conti.
Problemi che non avrebbe invece in Comune, ed anzi i soldi necessari sono già in fase di stanziamento, con l’obiettivo di poter indire il sospirato bando già a settembre.
E sarà sempre il Comune a metterci intanto i 150mila euro per pagare le quote condominiali, vicenda rivelata da Il Centro e L’Aquilablog, per evitare che i proprietari vadano per le vie legali. contro la Fondazione e lo stesso Comune, proprietario degli immobili. E il comune, dando seguito ad una richiesta della Fondazione ha predisposto l’anticipazione di 150mila euro, in arrivo in questi giorni, per chiudere la partita.
Poi come detto, sarà in Comune a mettere i fondi necessari per il bando per gli arredi e la speranza è che le chiavi degli appartamenti possano essere finalmente consegnati entro il prossimo anno accademico, entro dicembre 2024.
Componenti del cda della Fondazione, non retribuiti, sono, ricordiamo infine, oltre al citato De Berardinis, il professor Francesco Bizzarri, vicepresidente, il rettore Alesse, la rettrice del Gssi, Paola Inverardi, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi e in aggiunta, senza diritto di voto, i direttori generali dell’Università, Pietro Di Benedetto, del Gssi, Mario Picasso, e per il comune dell’Aquila, il dirigente Tiziano Amorosi.
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- COLLEGIO MERITO L’AQUILA: DG SE NE VA, COMUNE NUOVO RUP, CONDOMINIO DA PAGARE, E’ CAOS IMMOBILEL'AQUILA - Un direttore generale, il marchigiano Marco Fiorentini che si è dimesso, nel silenzio generale a febbraio, per "ragio...