COME SAREBBE L’UDINESE SE NON AVESSE VENDUTO I SUOI GIOIELLI DAL 2000 A OGGI

23 Novembre 2023 08:40

Italia - Cronaca

Si sa, il calciomercato infiamma sempre le estati degli italiani e tra giugno, luglio e agosto non si parla d’altro tra gli appassionati. Ma ci sono tifosi che possono sognare il colpo da 90 e chi, invece, deve sperare che nessun vada via.

Tra le società che hanno puntato a valorizzare campioni per poi rivenderli c’è l’Udinese. La sua politica è chiara: scoprire giovani talenti, valorizzarli e poi rivenderli. Una strategia che ha portato i friuliani nel corso degli anni a sfiorare più volte la qualificazione in Champions League. Ma come sarebbe l’Udinese con i suoi gioielli?

Sicuramente ne dimenticheremo qualcuno, ma abbiamo a stilare la rosa dell’Udinese se non avesse venduto nessuno dal 2000 a oggi.

Portieri





In porta la maglia da titolare se la contenderebbero due estremi difensori campioni d’Italia rispettivamente con Inter e Napoli: SamirHandanovic e Alex Meret. I tifosi sono più affezionati al secondo essendo friuliano DOC ma lo sloveno, prima che avesse qualche acciacco legato all’età, per anni è stato davvero un fenomeno assoluto.

Difensori

Di difensori l’Udinese ne ha avuti davvero tanti. Non considerando Juan Cuadrado, che è nato, appunto, difensore, poi trasformatosi in un’ala, a destra possiamo Mauricio Isla o Nahuel Molina. A sinistra c’è DestinyUdogie, venduto al Tottenham o KwadwoAsamoah, che ha fatto il percorso inverso di Cuadrado: nato centrocampista, si è ‘convertito’ terzino sinistro.

Centrali di difesa sono MedhiBenatia e Cristián Zapata ma menzione anche per Danilo e Per Kröldrup.

Centrocampisti

Tra centrocampo e attacco, l’Udinese nel corso degli anni ha dato il meglio. Sono davvero tanti i calciatori che con la maglia bianconera si sono esaltati e hanno mostrato al mondo le loro qualità. Preferiamo, però, partire da due calciatori davvero molto, molto forti. Uno è Rodrigo De Paul, ceduto all’Atletico Madrid e campione del mondo con l’Argentina.





Un giocatore che, tecnicamente, è stato tra i più forti della Serie A e molto stimato in Argentina. Il secondo è il cileno David Pizarro, pupillo di Luciano Spalletti che lo volle con sé anche a Roma. Tornando un po’ indietro nel tempo vediamo Stefano Fiore, vice campione d’Europa con la Nazionale di Dino Zoff.

GokhanInler e PiotrZielinski sono anch’essi da menzionare considerando che il primo fece le fortune del Napoli di Mazzarri e il secondo è stato uno dei punti fermi dei campioni d’Italia 2022/23. Non possono mancare nemmeno SulleyMuntari, ‘famoso’ per il goal annullato in occasione della sfida Scudetto tra Juve e Milan nel 2012, SekoFofana, Marek Jankulovski e l’eterno Antonio Candreva, che ancora oggi fa la differenza.

Attaccanti

In attacco è impossibile non partire da Alexis Sanchez che, nella stagione 2010-11, insieme a Totò Di Natale, fece una stagione straordinaria tanto da attirare le attenzioni del Barcellona che lo volle acquistare. Facendo un po’ di amarcord, possiamo menzionare anche Márcio Amoroso e Oliver Bierhoff, due attaccanti che hanno siglato tantissime reti in serie A.

Peccato per Luis Muriel, forse impropriamente paragonato a Ronaldo il Fenomeno, che non è mai riuscito a esplodere ma il talento c’era e c’è. Infine, come non menzionare Fabio Quagliarella? Anche lui con Di Natale ha davvero illuminato il Friuli!

 

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