COMMERCIO CENTRO STORICO L’AQUILA: DANIELE NELLA BUFERA, GLI OPERATORI, “HA PASSATO OGNI LIMITE”

12 Novembre 2024 11:15

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – “Dunque ricapitolando: si chiude al traffico una città prematuramente, si eliminano 1000 posti auto senza avere pronti quelli sostitutivi, si decide di non riportare scuole e mercati in centro storico e la colpa della chiusura di alcuni negozi ( e sottolineo alcuni) è da imputare alle abitudini degli aquilani. D’altronde alle colpe ci siamo abituati, è stata colpa nostra anche quando siamo rimasti ammazzati sotto le macerie. Penso che questa volta si sia passato il segno…”.





E’ un commento su fb dei titolari della Bioprofumeria aquilana, solo uno dei tanti al vetriolo, che hanno in particolare come bersaglio il vicesindaco dell’Aquila, con delega al commercio, Raffaele Daniele, finito nella bufera per quanto dichiarato al quotidiano Il Centro, ovvero che “il successo la sconfitta di un’attività commerciale la determina il cittadino e non la politica. Altrimenti non mi spiego perché alcuni prendono la macchina e fanno chilometri per andare ad acquistare anche fuori regione”. Un commento questo alla notizia di nuove chiusure di attività commerciali in centro storico, come il negozio di abbigliamento Tofino che da via Garibaldi si sposterà a Gignano. Le cause sono individuate nella mancanza di parcheggi, nel caro affitti dei locali, nei pochi residenti, per il mancato ritorno delle scuole in centro, che si anima solo dal tardo pomeriggio con le movide lungo le poche strade dove pullulano pub e ristoranti.

Parole come un fiammifero nel pagliaio  dunque quelle di Daniele.

Arrabbiato anche Peppe Colaneri, titolare della Luna, pioniere del commercio aquilano che ha dichiarato al quotidiano Il Centro. “Sembra che non sappiamo fare commercio, una frase, quella di Daniele, brutta e fuori luogo ed è assurdo che si dia dell’incapace a chi lavora nel settore da sempre”. E poi ribadisce, come tanti suoi colleghi, che mancano i parcheggi.





Va giù duro anche il consigliere comunale di L’Aquila nuova Paolo Romano. “Se il vicesindaco è convinto che “il successo o la sconfitta di un’attività commerciale la determinano i cittadini e non la politica” dovrebbe spiegare perché solo tre giorni fa, intervistato sul cantiere di piazza palazzo, dichiarava che ‘le attività interessate dai lavori di ripavimentazione avevano beneficiato di un incremento di fatturato dovuto alle migliorie apportate’. Se, come dice, la politica può davvero poco o nulla per aiutare il commercio del centro storico mi chiedo perché il vicesindaco ne mantenga da anni la delega, a questo punto inutilmente”.

“La restituisca al sindaco  – incalza Romano  – e si concentri sul ripiastrellamento delle piazze senza avere il peso di dover sfuggire alle interlocuzioni con i commercianti che chiedono di partecipare alle scelte nè quello di scaglionare l’inizio lavori dei cantieri per permettere alla gente di vivere. Sappiamo già che quando Piazza Duomo sarà finita dovremo assistere a nuove schermaglie interne alla maggioranza sulla pedonalizzazione del lato prospiciente le Anime Sante perché neanche su quello hanno una posizione univoca. Intanto il Natale è alle porte: come al solito Piazza Duomo sarà abbagliante mentre ai commercianti presenti in alcuni vicoli viene negata persino una adeguata illuminazione pubblica e una pulizia strade consona”.

 

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