L’AQUILA – La Commissione Territorio Ambiente e Infrastrutture, presieduta da Emiliano Di Matteo, ha aperto i lavori odierni iniziando l’esame di alcuni progetti di legge.
Il primo, che prevede modifiche al Testo unico in materia di sistemi di trasporto a mezzo di impianti a fune, o ad essi assimilati, piste da sci ed infrastrutture accessorie, di iniziativa del consigliere regionale Massimo Verrecchia (FdI), mira a recepire norme nazionali sul tema della sicurezza in montagna, adeguando il testo in vigore.
Il secondo, “Disposizioni per la promozione della qualità architettonica”, del consigliere Nicola Campitelli (FdI), propone una serie di misure per rispettare e valorizzare la storicità dei territori della Regione Abruzzo, promuovendo l’efficientamento energetico, la rigenerazione urbana e i concorsi di idee. Il presidente Di Matteo programmerà una serie di audizioni, per approfondire entrambe le proposte.
La seduta ha proseguito i lavori con il progetto di legge, di iniziativa della Giunta regionale, riguardante “Modifiche e integrazioni all’art. 25 della Legge Regionale 25 gennaio 2024, n. 4” – Disposizioni finanziarie per la redazione del Bilancio di previsione finanziario 2024-2026 della Regione Abruzzo (Legge di stabilità regionale 2024), finalizzato alla risoluzione di talune importanti criticità, riguardanti l’art. 25, che ha previsto la sostituzione della precedente cartografia del perimetro dell’area della Riserva naturale del “Borsacchio”, disponendone, di fatto, la riduzione.
A riguardo sono stati ascoltati il presidente di Confagricoltura della Provincia di Teramo, Bernardo Savini Giosia Bernardi; il consigliere del cda dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, Pietro Enzo Di Giulio, e il presidente dell’associazione Guide del Borsacchio, Marco Borgatti.
A seguire è stato discusso il progetto di legge, di iniziativa consiliare (Alessio Monaco, Vincenzo Menna, Luciano D’Amico, Giovanni Cavallari, Pavone, Erika Alessandrini, Silvio Paolucci, Pierpaolo Pietrucci, Di Marco e Dino Pepe), per l’Istituzione della Riserva naturale regionale Lago di Bomba.
È stato ascoltato il sindaco di Bomba, Raffaele Nasutti, mentre gli altri primi cittadini interessati, saranno invitati in una prossima seduta utile. La proposta prevede infatti che la perimetrazione della Riserva coinvolga i Comuni di Atessa, Bomba, Colledimezzo, Pennadomo, Pietraferrazzana, Monteferrante e Villa Santa Maria e che la gestione sia affidata alla Conferenza dei Sindaci.
Il progetto amministrativo, di iniziativa della Giunta regionale, “Approvazione del Piano del Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise” sarà invece oggetto di approfondimenti tecnici. Ultimo punto in discussione, l’audizione del Sindaco di Scafa Giordano Di Fiore che formalizzerà la richiesta per poter accogliere un certo numero di cervi in un’area naturale del proprio territorio.
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