L’AQUILA – Lo scontro politico tra maggioranza e opposizione al Comune di Barete finisce davanti al giudice di pace che ha dato ragione ai consiglieri di minoranza. L’azione è stata promossa, per una presunta diffamazione, contro i tre consiglieri comunali di minoranza: Claudio Gregori, Raffaella Curtacci e Giuseppe Chiaravalle.
La denuncia è stata presentata dal sindaco, Leonardo Gattuso e dall’intera maggioranza composta da Federico Capanna, Alfredo Cervelli, Maurizio Ferrante, Gregorio Fioravanti, Settimio Santucci, Andrea Sciarra e Priscilla Valente.
Tutto ha avuto origine dalla sollecitazione che la minoranza ha rivolto al prefetto dopo le difficoltà riscontrate per acquisire atti e informazioni dagli uffici comunali, circostanza che avrebbe prodotto la necessità di presentare numerose interrogazioni durante i lavori del consiglio. Per il sindaco questa richiesta avrebbe avuto contenuti diffamatori.
L’avvocato difensore della minoranza, Vincenzo Salvi, nel corso del dibattimento ha sostenuto che i consiglieri si erano limitati a esercitare il legittimo diritto di critico, secondo quanto previsto dalla Costituzione relativamente alla manifestazione libera del pensiero. Eccependo, peraltro, il ritardo della presentazione della denuncia, oltre i tre mesi. Il giudice ha accettato questa tesi, dando ragione alla minoranza.
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