COMUNITA’ ENERGETICA DI FAGNANO ALTO: SE NE PARLA IN UN CONVEGNO ALL’EMICICLO

29 Novembre 2024 12:11

L'Aquila - AbruzzoGreen, Politica





L’AQUILA – La Sala Ipogea del Consiglio regionale dell’Aquila ospiterà, il prossimo venerdì 6 dicembre, un convegno che ha l’obiettivo di presentare la realtà inclusiva del piccolo comune di Fagnano Alto (AQ), meno di 400 residenti, evidenziando i diversi vantaggi sociali, ambientali ed economici che possano interessare la popolazione e gli enti coinvolti in una Comunità energetica. Il convegno partita dalle ore 9,30 con il saluto delle autorità e andrà avanti fino alle 13.

“Fin dal riconoscimento della prima Green Community del Parco Sirente Velino, ho iniziato a lavorare sul progetto della Comunità energetica – sottolinea il sindaco di Fagnano Alto e presidente del Parco, Francesco D’Amore -. Inizialmente c’era molta confusione, in particolare dal punto di vista normativo. Nel caso di Fagnano Alto, il Comune che amministro da primo cittadino, a fronte dei rincari crescenti per la spesa energetica, tenendo conto della natura del territorio di per sé dispersivo, ho messo a disposizione un’ex discarica che potesse ospitare l’impianto necessario alla costituzione di una Comunità energetica, mettendo a punto un progetto di abbattimento delle spese per l’energia pubblica”.





Una CER, quindi che non occuperà terreni coltivabili o boscosi, ma che sorgerà al posto di una discarica bonificata, della grandezza di circa 5mila metri quadrati. L’impianto abbatterà i costi dell’illuminazione pubblica delle 10 frazioni del Comune del 70% e i tanti residenti nei centri storici dei borghi, che non possono installare un impianto fotovoltaico per la normativa vigente, potranno usufruire di parte delle energie rinnovabili prodotte. Questo consentire un risparmio economico importante anche per i concittadini della Comunità Energetica”.

I dettagli del progetto saranno illustrati nel corso del convegno all’Emiciclo. Tra i relatori dell’incontro il dottor Piero Ferrara, Fisico e Amministratore Solar Energy System, il quale parlerà delle fasi operative della CER. La caratteristica principale di questo progetto CER, illustra il professore, “è che l’impianto fotovoltaico sarà realizzato su un’area interna ad un Parco, che precedentemente ospitava una discarica. Questo impianto creerà energie rinnovabili a beneficio dell’ambiente e della popolazione, garantendo risparmio economico sulla spesa energetica che grava sulla popolazione. L’idea, quindi, è assolutamente sostenibile: non c’è inquinamento e non c’è sfruttamento di terreni coltivabili”. Entro due mesi si attende la TICA, ovvero l’autorizzazione da Enel per poter incominciare a lavorare agli impianti e, dunque, alle alimentazioni. Si prevede di realizzare un impianto di circa 600 kW di potenza che “basterebbe per le esigenze del comune e della popolazione, ma che potrebbe arrivare ad un mega”, specifica, in conclusione, Ferrara.

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