L’AQUILA – “Da sindaco non posso non rilevare che in questi cinque anni quando in Regione Abruzzo c’è stata la maggioranza di centrodestra di Marco Marsilio, L’Aquila sia stata rimessa al centro delle dinamiche politiche regionali”.
Lo afferma nell’intervista ad Abruzzoweb Pierluigi Biondi, di Fratelli d’Italia, sindaco dell’Aquila al secondo mandato, responsabile nazionale degli enti locali del partito del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sua amica sin dalla militanza politica giovanile.
Entrando nel merito Biondi ricorda che in questi anni L’Aquila ha ottenuto la sede dell’Abruzzo film commission, grazie al lavoro che abbiamo fatto insieme a Marsilio abbiamo aperto la sede aquilana del Maxxi, ci sono stati tanti importanti eventi, dagli arrivi del Giro d’Italia al Cartoon on the Bay. Per non parlare del confronto che stiamo facendo sulle infrastrutture grazie a un rinnovato interesse per la direttrice Tirreno – Adriatica e della ferrovia Pescara – Roma, e dello stanziamento di quasi 70 milioni di euro su varie linee di azioni in favore della città, tra cui il cantiere della centrale unica operativa del 118″.
Biondi poi assicura che non ci sarà nessun effetto domino dopo la sconfitta del centrodestra in Sardegna.
“Mi pare una lettura azzardata da parte del centro sinistra – assicura il sindaco -, è vero infatti che ai sondaggi non va mai dato eccessivo, peso comunque continuano ad attestare Fratelli d’Italia come abbondantemente primo partito italiano, e Meloni gode di una credibilità è di un consenso molto ampio, che sicuramente un incidente di percorso come quello della Sardegna non può scalfire. La situazione sarda è poi totalmente diversa rispetto a quella dell’Abruzzo, e nonostante ciò in Sardegna la coalizione di centrodestra ha dimostrato di essere ampiamente maggioranza, poi con il voto disgiunto Paolo Truzzu, che è un mio amico, una persona per bene e politico navigato e di qualità, ha perso per 2mila voti, anche per un incomprensione nella sua città, che non gli ha dato il consenso atteso, e che, aggiungo io, meritava”.
E venendo dunque l’Abruzzo “qui c’è candidato un presidente uscente e la coalizione è compatta, tanto che dall’altra parte si è dovuto fare un campo larghissimo che però è somma di tante individualità, di formazioni che dicono delle cose anche in contrasto tra di loro. Ci sono stati anche passaggi comici, come quello di Giuseppe Conte che non sapeva che il MoVimento 5 stelle era in coalizione insieme ad Azione e Italia viva, gli odiatissimi renziani e calendiani, manco fossero i nazisti dell’Illinois. Ma del resto tra il Movimento 5 stelle e gli ex alleati del terzo Polo non corre buon sangue e le linee politiche sono diametralmente opposte, su molti temi”.
Per quanto riguarda il rapporto non idilliaco a livello nazionale tra Fratelli d’Italia e Lega afferma Biondi: “i passaggi elettorali hanno sempre degli effetti sulle coalizioni, capita che nascono nuovi equilibri, che un partito possa avere più appeal rispetto ad un altro. Ma il centrodestra ha una caratteristica, al di là degli elementi che lo differenziano, ha dei valori di base condivisi in politica estera, rispetto ai valori spirituali alla concezione della vita, all’immigrazione, al reddito di cittadinanza, all’attenzione al lavoro e ai ceti produttivi. Da questo punto di vista nel centro-sinistra c’è invece una fusione a freddo tra Partito democratico e Movimento 5 stelle, un abbraccio mortale”.
Alla domanda “al di là di chi vincerà le elezioni regionali cosa si attende dal prossimo esecutivo di palazzo Silone a favore della città che lei amministra?”, Biondi risponde quanto segue:
“A breve sapremo se L’Aquila sarà capitale della cultura nel 2026 e se incrociando le dita saremo designati, il supporto della Regione sarà determinante. Poi abbiamo un miliardo di euro sulla programmazione europea 2021-2027, più 1,2 miliardi di fondi Fsc per l’Abruzzo, complessivamente più di 2 miliardi di euro, per interventi sul dissesto idrogeologico, sulla rete idrica, sulla rigenerazione urbana, sulla digitalizzazione e sulla transizione ecologica, sull’ ammodernamento della pubblica amministrazione, e ancora sulle imprese e sulla formazione. Io credo che la continuità e stabilità del governo regionaleè decisivo per poter spendere velocemente tutte queste risorse”.
LA DIRETTA
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