PESCARA – Un “Sì”, forte e chiaro al parco eolico off shore Maverick al largo di Termoli, in Molise, e al parco eolico al largo di Vasto (Chieti) in Abruzzo, contro cui già si schierano associazioni ambientaliste e comitati cittadini.
Si è aperto così al Pala Becci di Pescara il congresso regionale della Cgil Abruzzo e Molise, e nella sua lunga ed articolata relazione il segretario uscente Carmine Ranieri ha posto l’accento su molti temi, tra i quali largo spazio ha avuto l’argomento ambientale ed energetico.
Contro il sito abruzzese, che prevede 54 aerogeneratori posti su piattaforme galleggianti, il comune di Vasto ha votato una risoluzione urgente che chiede”quali sarebbero gli effetti sull’impatto visivo, sull’erosione, sulla pesca, sulla vocazione stessa della Costa dei Trabocchi, di cui questo Comune è capofila; quali sarebbero i ristori per il territorio; quali risparmi per i cittadini; quali sarebbero i guadagni per la società proponente; chi smaltirebbe le strutture una volta in disuso; quali garanzie vi sarebbero rispetto all’emergenza di eventuali problemi”.
Ha detto però Ranieri: “Mentre siamo dentro la crisi climatica, le energie rinnovabili e le tecnologie per l’efficienza sono già realtà: fotovoltaico, eolico, solare termico, pompe di calore riscaldano case e producono energia. l’isolamento termico degli edifici fa risparmiare energia, il sistema di trasporto pubblico può ridurre sensibilmente l’inquinamento nelle città ed il trasporto su ferro o su nave può aiutare l’ambiente”.
Per questo, “sono oltre 300 i grandi progetti industriali che puntano sulle rinnovabili ferme al Ministero dell’Ambiente mentre andrebbero realizzati velocemente. Al posto di passare con determinazione alle energie rinnovabili , alla produzione decentrata e diffusa, assistiamo ad un’accelerazione forte del sistema estrattivo. In Abruzzo, e in Molise, insieme a tante associazioni ambientaliste siamo riusciti a bloccare i progetti Ombrina e il progetto dello stoccaggio di GPL del porto di Ortona. Ora però dobbiamo spingere perché si acceleri sulle energie alternative: comunità energetiche, impianti eolici offshore, progetti di idrogeno verde. È per questo che crediamo che il progetto Maverick al largo delle Coste di Termoli debba essere realizzato perché lo stop ai combustibili fossili può arrivare soltanto attraverso progetti di energie alternative che consentano alle persone e alle imprese di poter utilizzare energia a basso costo. Il progetto fornirebbe anche una centrale ad idrogeno verde a disposizione delle aziende del territorio e per alimentare il trasporto pubblico”.
Stesso discorso deve valere, sempre secondo il segretario regionale della Cgil, “per il progetto previsto al largo della Costa di Vasto, ovviamente con la dovuta attenzione che dovremo avere agli aspetti tecnici dell’operazione ed alle ricadute sul territorio ma con la consapevolezza che il nostro paese ha bisogno di energia e che se vogliamo affrancarci dalle trivelle e dal petrolio e dal gas prodotto da altri paesi dobbiamo accelerare il percorso di creazione delle energie alternative, dell’efficientamento dei consumi, dello sviluppo del vettore idrogeno – ha proseguito – Tutto questo, oltre che essere positivo per l’ambiente, svilupperà ulteriormente le competenze nel settore del made in Italy e creerà nuovi posti di lavoro. Insomma è necessario guardare avanti e agire rapidamente mentre il governo nazionale punta ancora alle fonti fossili o addirittura pensa ad un ritorno al nucleare”.
Conclusione con uno sguardo alla politica nazionale perché “purtroppo ci troviamo di fronte ad un governo nazionale ancorato a vecchi schemi per non dire di peggio, lasciano sbigottiti le parole della Ministra Santanchè che ha affermato:- ‘nei prossimi anni non mancherà la neve, ora siamo in una situazione emergenziale, così poca neve e temperature così alte non le avevamo mai vissute, ma non possiamo ancora dire che questo è strutturale e il clima sarà così nei prossimi anni. Nessuno lo può dire’. Una dichiarazione che contrasta con ogni assioma scientifico, una dichiarazione di chi mente sapendo di mentire o, ancora peggio, ci crede davvero ed allora dovrebbe fare un altro mestiere”.
Download in PDF©