CONSIGLIO ABRUZZO: BAGARRE IN COMMISSIONE BILANCIO, SFIORATA LA RISSA SU RENDICONTO 2021

OSTRUZIONISMO OPPOSIZIONI E MOMENTI DI TENSIONE, SEDUTA AGGIORNATA A MARTEDI' 29 NOVEMBRE

24 Novembre 2022 18:26

Regione - Consiglio Regionale

L’AQUILA – Bagarre e tensioni all’Aquila in commissione Bilancio tra la maggioranza di centrodestra e le opposizioni di centrosinistra e del M5S sul rendiconto 2021, una riunione sospesa più volte, nel corso della quale non sono mancati insulti e offese fino ad arrivare a sfiorare la rissa. In particolare, alcuni degli episodi più significativi in tal senso, riguarderebbero un “vivace” scambio di opinioni tra il capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo e un collaboratore del consigliere Marianna Scoccia, del gruppo misto.

Il tutto mentre da questa mattina le minoranze stanno facendo ostruzionismo con interventi su ognuno dei 18 articoli del provvedimento in totale disaccordo con il centrodestra guidato da Marco Marsilio, di Fdi, sull’utilizzo dei 14 milioni di euro che si liberano con il via libera al rendiconto 2021, una somma che fa parte di un più ampio tesoretto rappresentato dalla scadenza delle cartolarizzazioni per i disavanzi sulla sanità e dalle minori spese legate al piano di rientro per i debiti con lo Stato.

La maggioranza vuole “distribuire” i 14 milioni secondo le opposizioni con “il solito maxi emendamento legato ad una legge omnibus con contributi ad amministrazioni ed enti amici”, mentre centrosinistra e M5S mirano a destinare le somme al caro bollette per famiglie e imprese.

Per questo scontro, la seduta del Consiglio regionale il cui inizio era previsto per mezzogiorno, è stata rimandata a martedì 29 novembre, alle 15. Proseguono invece, a oltranza, i lavori della Prima Commissione.





“Sul caro energia, il centrosinistra è pronto alla battaglia in Aula – attacca il capogruppo del Pd, Silvio Paolucci – Il centrodestra dà soldi a tutti tranne che a famiglie e imprese. Pronto nostro emendamento per istituire un fondo da cui attingere per sostenere gli abruzzesi”.

A tale proposito, il centrosinistra ha presentato un emendamento di circa 93 milioni di euro, per l’anno 2022 di euro 14.213.572,93, per il 2023 di euro 36.699.087,70, per il 2024 di euro 43.024.392,40 di contributi “a fondo perduto a carico di famiglie e imprese che ne faranno richiesta”.

“Stiamo esercitando il nostro sacrosanto diritto di opporci a quello che sotto gli occhi di tutti è il peggior governo della regione Abruzzo. Abbiamo chiesto di stanziare risorse per le famiglie, le imprese, tutto il mondo dello sport, gravati dal caro energia, per la vita indipendente e invece abbiamo constatato un diniego e un disinteresse totale alle nostre proposte. Per questo non ci rimane altro che fare ostruzionismo in tutte le forme previste dalla Legge e dai regolamenti”, spiega il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci. 

“Il nostro provvedimento è concepito con le parti sociali e immediatamente operativo – si legge in una nota dei consiglieri Paolucci, Pietrucci Dino Pepe, Antonio Blasioli, del Pd, Americo Di Benedetto (Legnini Presidente), Marianna Scoccia (Gruppo Misto) e Sandro Mariani (Abruzzo in Comune) – perché si poteva attingere da una parte dai 41,21 mln di euro derivanti dalla scadenza delle cartolarizzazioni per i disavanzi sulla sanità, dall’altra dalle minori spese legate al piano di rientro e dai fondi EU che non sono ancora oggetto di pagamenti”.

Dal M5S, il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari fa sapere: “Stiamo portando avanti una battaglia senza precedenti per difendere  famiglie e piccole partite Iva dai danni generati dalla crisi energetica all’inerzia di Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia rispondiamo con il Costruzionismo a tutela dei cittadini. Questi signori hanno stanziato zero euro per aiutare chi ha bisogno per pagare le bollette e questo non è accettabile. Sono decine di giorni che cittadini, parti sociali e sindacati stanno chiedendo un sostegno e il centrodestra rimane sordo a queste richieste. Noi continueremo a tenerli in commissione fin quando non ascolteranno la voce di un territorio che non ha più parole. E sia chiaro che siamo pronti anche a restare tutta la notte se necessario”.





A fornire un’altra versione dei fatti è il capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo: “I rappresentanti del centrosinistra, oggi in forte difficoltà di fronte ad una maggioranza compatta e coesa nel corso dei lavori della Commissione Bilancio, la buttano in caciara provando a raccontare una versione distorta”.

“Stanno facendo da ore un’opposizione, legittima, utilizzando però metodologie e comportamenti irriguardosi che non trovano nessun precedente nella storia della Regione Abruzzo. Prima  addirittura portandosi il pranzo in Commissione e poi esponendo un maiale che emetteva suoni scurrili. Di fronte alle proteste del Presidente, della maggioranza e del sottoscritto, si sono resi protagonisti di una vera e propria sceneggiata napoletana che mirava esclusivamente a bloccare i lavori. Nei fatti, la maggioranza sta approvando gli articoli del Conto consuntivo 2021 mentre del fantomatico emendamento delle opposizioni a sostegno delle famiglie contro il caro energia non si ha traccia ufficiale se non nei comunicati stampa. Sicuramente centrosinistra e 5 stelle hanno scritto una bruttissima pagina per le Istituzioni”, conclude Febbo.

In un’altra nota, i capigruppo di maggioranza Vincenzo D’Incecco (Lega), Mauro Febbo (FI), Guerino Testa (FdI), Simone Angelosante (VA), Roberto Santangelo (AP), scrivono: “Da questa mattina alle 10, la maggioranza sta pazientemente lavorando in Commissione bilancio, assistendo ad un insensato ostruzionismo delle opposizioni al ‘rendiconto 2021’ parificato dalla Corte dei Conti”.

“Il rendiconto è atto obbligatorio e propedeutico all’approvazione dell’assestamento di bilancio – osservano – Al di là di vaneggiamenti sui fondi a pioggia, tra l’altro non ci sono emendamenti presentati, la volontà della maggioranza è finanziare il TPL, i fondi a sostegno delle marinerie, delle spese energetiche degli impianti sportivi, i lavori per le riqualificazioni delle case dello studente di Chieti e Pescara ed altri interventi dall’alto valore economico e sociale”.

“Ammantare di nobiltà una battaglia sterile, richiedendo fondi per il caro-bollette, su cui è intervenuto il Governo, serve solo a nascondere una grave perdita di tempo per la Regione”, concludono.

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