L’AQUILA – Alla fine è passato all’unanimità il progetto di legge, con primi firmatari Roberto Santangelo, di Fi, e Massimo Verrecchia, di Fdi, e poi sottoscritto da altri consiglieri, con cui viene concesso un contributo straordinario al Comune dell’Aquila, per l’anno 2023, di un milione di euro al fine di fronteggiare i danni causati dall’incendio che ha distrutto il deposito e numerosi mezzi di raccolta dei rifiuti in dotazione alla società partecipata “Aquilana società multi servizi spa” e per contenere i disagi derivanti alla popolazione, garantendo la continuità del servizio di gestione dei rifiuti e di tutte le attività ad esso correlate.
Ma in aula si è consumato un serrato confronto, già pre-elettorale sul presunto favoritismo nei confronti dell’Aquila, in mano al centrodestra del sindaco Pierluigi Biondi, di Fdi, mentre altre emergenze non vengono prese in considerazione.
E il clima si è surriscaldato allorquando il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri di Forza Italia, ha annunciato che non era ammissibile, in quanto era sbagliata la denominazione numerica, un subemendamento del Movimento 5 stelle che stanziava 6 milioni per ristorare gli ingenti danni provocati dal vento e dal maltempo una serie di Comuni, tra cui Vasto, San Salvo e Cupello in provincia di Chieti. Con il consigliere firmatario, Francesco Taglieri che ha tuonato, “siete arrivati ad approvare un emendamento ad un sub-emendamento, scritto per di più su un pezzo di carta, e ora vi attaccate ad un cavillo, dite piuttosto che di Vasto, dove il sindaco Francesco Menna è di centrosinistra non ve ne frega nulla!”
Il milione stanziato dalla Regione Abruzzo per l’Asm coprirà sono una parte del danno patito, quantificato in circa 7 milioni di euro per il ripristino del polo tecnologico e a circa 3 milioni quelli necessari al ripristino dell’operatività di servizio, comprese le verifiche statiche sulla porzione di fabbricato che ospitava gli uffici.
Dopo l’illustrazione del provvedimento da parte del presidente della prima commissione Bilancio, Fabrizio Montepara della Lega, è subito partito all’attacco Taglieri, “Va benissimo, aiutiamo L’Aquila, e noi voteremo sì, ma quale è il criterio? Temo che ci siano infatti cittadini e territori di serie A e di serie B e dunque chiediamo di essere d’accordo con noi nel sostenere altre criticità, altre emergenze, che vanno misurate allo stesso modo e non in base al colore politico”.
Ancora più duro Pietro Smargiassi, anche lui di M5s: “chiariamo, la richiesta dell’Aquila è legittima, ci trova d’accordo. Ma ci sono anomalie in questo provvedimento, perché ad esempio l’Asm non è una partecipata della Regione Abruzzo, e in teoria non dovrebbe la Regione partecipare al ristoro del danno, a maggior ragione perché non viene accertato ancora se l’incendio sia stato doloso oppure colposo, e nella seconda ipotesi l0 scenario cambierebbe. Inoltre di che emergenza si parla? Il servizio dell’Asm non è stato mai interrotto. Chi stabilisce dunque le emergenze, il sindaco dell’Aquila? Ma allora anche il sindaco Menna di Vasto ha chiesto un sostegno per i danni provocati dalle calamità senza avere risposte. Ma evidentemente per qualcuno Vasto non è Abruzzo, è il nord del Molise”.
Per il Partito democratico è intervenuto Antonio Blasioli, “Chiedo una riflessione generale del consiglio e giunta sul fatto che anche molti piccoli comuni hanno subito danni importanti dal vento e dal maltempo, ma non avranno nulla, i sindaci hanno scritto a Regione e a noi consiglieri, pertanto ritengo che anche questi sindaci siano ascoltati”
Per la maggioranza ha chiosato il vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente, della Lega: “ringrazio l’assise che ha accolto la richiesta arrivata da un territorio, ed è bene precisare che questa regione è sempre intervenuta per le urgenze territoriali, da ultimo per la diga di Penne, per l’incendio della pineta Dannunziana, per il disseto di Chieti, per l’incendio di Punta Aderci, e continueremo a farlo”
Approvati anche alcuni emendamenti relativi all’alienazione dell’immobile ex Gil di proprietà del Consiglio regionale al Gran Sasso Science Institute (5 mila euro per ulteriori spese tecniche e di stima); al riconoscimento della legittimità per il pagamento degli oneri correlati all’assistenza tecnica relativi al 2023 da corrispondere ad Abruzzo Sviluppo e Fira in virtù delle convenzioni servizi AT PSR (349.974,43 euro) e affidamento AT Avviso Rebuilding (72.459,36 euro); all’incremento dei fondi per la realizzazione di ulteriori iniziative sportive nazionali e internazionali (150 mila euro).
Successivamente l’Assemblea legislativa ha approvato il Bilancio di previsione del Consiglio regionale per il triennio 2024–2026.
Sono state discusse anche le interpellanze dedicate ai seguenti temi: “Emergenza organizzativa ASL 2 Abruzzo”, Paolucci; “Riconoscimento Centri di terzo livello della Medicina dello sport, ai sensi dell’art. 9, della L.R. 23 giugno 2020, n. 15 (Medicina dello sport e tutela sanitaria delle attività sportive e motorie)”, firma Pettinari; “Sostituzione macchina per risonanza magnetica ospedale di Popoli”, firma Blasioli; “Servizi di cui al protocollo d’intesa del 14 febbraio 2019 tra ASL Teramo e Comune di Roseto degli Abruzzi – Casa di Comunità – Spostamento Consultorio”, firma Pepe; “Polo logistico AMAZON – situazione occupazionale”, firma Smargiassi.
La seduta del Consiglio regionale di martedì 21 novembre, convocata alle ore 11.00, sarà dedicata esclusivamente all’esame della proposta di “Nuova legge urbanistica sul governo del territorio”.
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