CONSIGLIO REGIONALE: CON SURROGHE DONNE DA 3 A 6, ECCO CHI ENTRA AL POSTO DEGLI ASSESSORI

11 Aprile 2024 19:19

Regione - Consiglio Regionale

L’AQUILA  – A stappare lo spumante appena ieri in aula con il presidente Marco Marsilio, che ha confermato i nomi dei componenti della nuova giunta, sono stati anche i primi dei non eletti, diventati automaticamente consiglieri regionali grazie al meccanismo della “surroga”, ovvero come sostituti in aula al posto degli assessori.

Un subentro che ha come elemento senz’altro positivo quello dell’ aumento della presenza femminile all’Emiciclo essendo tra i cinque surrogati (il sesto assessore esterno non prevede questo istituto), ben quattro le donne, che in aula salgono da 3 a 6, di cui 5 in maggioranza, e una sola all’opposizione, Erika Alessandrini del M5s, mentre spicca il fatto che nel centrosinistra, molto sensibile alle questioni di genere, sono tutti rigorosamente maschi. Saranno due poi gli assessori donne su sei posti, una eletta Tiziana Magnacca, l’altra esterna, Nicoletta Verì della lista del presidente.

È lo stesso numero di donne della precedente legislatura, ma con un assessore in più, e l’equilibrio di genere, anche in Abruzzo, è lungi dunque dall’essere realizzato, essendo le donne ancora solo 6 su 31 consiglieri. Altra conseguenza delle surroghe, è che si rafforza la rappresentanza dell’area peligna, da un solo consigliere, Marianna Scoccia, vicepresidente di giunta, a tre, e tutte donne.





In provincia dell’Aquila, per la Lega, al posto dell’aquilano Emanuele Imprudente, farà il suo ingresso in consiglio Carla Mannetti, seconda classificata con 2.465 voti. Mannetti, classe 1966, è avvocato ed ex dirigente del settore Trasporti della Regione Abruzzo ed ex ed assessore comunale alla Mobilità e trasporti al Comune dell’Aquila, nella prima consiliatura di Pierluigi Biondi. Alle elezioni comunali dell’Aquila del giugno 2019, che hanno sancito il bis di Biondi, Mannetti non ha però partecipato, e ad agosto 2022 ha restituito la tessera di Fratelli d’Italia, per “posizioni inconciliabili”, aderendo dunque alla Lega.

In provincia di Teramo, al posto dell’assessore Umberto D’Annuntiis, ex sindaco di Corropoli, per Fratelli d’Italia entrerà Marilena Rossi, che ha preso ben 5.381 voti, arrivata terza dopo Paolo Gatti anche lui eletto. Rossi, 53 anni di Bellante, è dal 2018  coordinatrice provinciale di Fratelli d’Italia, e ha lavorato per anni nel settore alberghiero e della ristorazione come impiegata e poi come direttrice e responsabile vendite e personale nelle varie attività.  E’ stata consigliere comunale di Bellante e membro del cda del consorzio di bonifica Nord di Teramo.

In provincia dell’Aquila, al posto di Mario Quaglieri, e tenuto conto che è stato eletto anche Massimo Verrecchia, entra la terza classificata con 5.491 voti Maria Assunta Rossi, quarantenne di Pratola Peligna, che proviene dal mondo imprenditoriale, e nel 2015 è diventata presidente della Banca di Credito Cooperativo di Pratola Peligna, per tre mandati, fino a maggio 2023, prima donna a ricoprire questo incarico. Per una manciata di voti Rossi ha superato il candidato aquilano, l’avvocato ed ex presidente della Gran Sasso Acqua, Alessandro Piccinini, che ha chiesto il riconteggio, il quale ha però ha confermato la graduatoria.





Sempre in provincia dell’Aquila, al posto di Roberto Santangelo entra come prima dei non eletti Antonietta La Porta, 55 anni sulmonese, con 3.389 voti. Prima di intraprendere la carriera politica ha lavorato come impiegata e addetta nell’area acquisti e clienti in varie società come Ambiente e Costruzioni di Raiano o Procter & Gamble Spa di Roma. Nel 2019 la candidatura con la Lega e la sua prima elezione, infine la decisione di abbandonare i salviniani e l’adesione a Forza Italia.

Infine in provincia di Chieti, al posto di Tiziana Magnacca, con l’elezione anche di Nicola Campitelli, entra con 6.624 voti, il 43enne avvocato  Francesco Prospero, avvocato, capogruppo Fratelli d’Italia al comune di Vasto. Francesco Prospero è il figlio di Antonio Prospero, classe 1945, tre volte sindaco di Vasto, eletto in Regione con Rialzati Abruzzo e rieletto nel 2009, infine vice presidente della Tua, la società del trasporto unico abruzzese.

Doccia fredda infine per Paolo Cilli, vicesindaco di Montesilvano, che era pronto a rientrare come surrogato il consiglio regionale per Forza Italia, con Lorenzo Sospiri assessore.

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