L’AQUILA – Ci si sarebbe aspettati uno scontro al calor bianco, tra le opposizioni di centrosinistra e M5s e la maggioranza di centrodestra, in vista delle elezioni di regionali di marzo, su tanti punti del bilancio regionale, suscettibili di valutazioni, quantificazioni e visioni diverse, come è normale nella dialettica democratica.
E invece, al di là dei toni, delle scaramucce pomeridiane, dei maialini di gomma portati in aula, delle risme di emendamenti ostruzionistici esibiti sui banchi, l’approvazione dell’ultima manovra della legislatura è arrivata senza particolari patemi d’animo alle 3.43 della notte, dopo un accordo bipartisan, come avvenuto anche l’anno scorso.
Via libera dunque alla Legge di Stabilità Regionale 2024 eal Bilancio di previsione finanziario 2024-2026 i più importanti e strategici documenti di programmazione dell’Ente: una manovra che prevede per il triennio una movimentazione complessiva per oltre 14 miliardi di euro nel triennio, di cui l’84% per la sanità.
L’intesa che ha sbloccato l’approvazione è in particolare quella relativa ai 12.750.000 euro a favore delle imprese agricole per i danni derivanti da peronospora e avversità atmosferiche, con un emendamento sottoscritto all’umanità, a firma del capogruppo di Forza Italia, Mauro Febbo, che va parzialmente incontro alla richiesta delle opposizioni di destinare 25 milioni di euro al comparto in crisi.
In mattinata ci saranno le conferenze stampa del centrosinistra e del centrodestra, e allora si avrà maggiore contezza almeno su parte di cosa è stato realmente approvato, e sulle misure più significative rivendicate, oppure contestate.
Il presidente Marco Marsilio e gli assessori regionali incontreranno la stampa alle ore 11.30, a Palazzo Silone, all’auditorium Piervincenzo Gioia a L’Aquila.
Alla stessa ora, nella Sala Corradino D’Ascanio della sede del consiglio regionale di Pescara, si terrà invece la conferenza stampa dei consiglieri del Partito Democratico. A commentare il documento saranno i consiglieri del gruppo PD Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci e quelli del gruppo Legnini Presidente e Abruzzo in Comune, Americo Di Benedetto e Sandro Mariani.
M5s ha inviato in nottata una nota, (qui si seguito), in cui viene bocciata la manovra, ma in cui si rivendicano anche i risultati ottenuti dai banchi dell’opposizione.
L’aiuto alle imprese agricole sarà commisurato alla perdita di produzione o di fatturato nel 2023, tenuto conto delle seguenti modalità: “per la perdita di produzione o di fatturato, quantificata nella misura dal 30% al 50%, l’aiuto è fissato in 500 euro a ettaro; per la perdita di produzione o di fatturato, quantificata nella misura dal 51% al 70%, l’aiuto è fissato in 750 euro a ettaro; per la perdita di produzione o di fatturato, quantificata nella misura dal 71% al 100%, l’aiuto è fissato in 1.000 euro ad ettaro”.
In nottata è arrivato anche un secondo emendamento della maggioranza sull’esenzione dall’Irap per le onlus e le organizzazioni e associazioni trasmigrate nel Registro unico nazionale del Terzo settore, grazie ad una dotazione finanziaria di 1.300.000 euro.
Per quanto riguarda i danni subiti dalle imprese della pesca, a causa dell’insabbiamento del porto canale di Pescara, è stato istituito un fondo con dotazione finanziaria per l’esercizio 2024, in termini di competenza e cassa, di 300.000 euro.
Bocciato l’emendamento del dem Dino Pepe per istituire il biglietto unico regionale per il trasporto pubblico locale, e l’emendamento di Domenico Pettinari del M5s per garantire maggior sostegno ai caregiver che devono assistere più familiari disabili gravi, invece che uno soltanto. Ma il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, si è impegnato a riportarlo in aula, per un approfondimento e una eventuale approvazione.
IL BILANCIO DI PREVISIONE APPROVATO
Il Bilancio di previsione per il triennio 2024/2026, prevede una movimentazione complessiva per oltre 14 miliardi di euro. Raggiunto il completo ammortamento del disavanzo relativo agli esercizi 2014 e 2015 che alla data di insediamento di questa amministrazione regionale ammontava a 450 milioni di euro.
Questo ha consentito di liberare risorse da destinare alla realizzazione degli interventi previsti dalla manovra regionale tra i quali: ulteriori 53,8 milioni di euro con decorrenza dall’esercizio 2026 all’annualità 2030 per la realizzazione del programma di edilizia sanitaria; stanziamento di ulteriori 30 milioni di euro nel triennio 2024/2026, per il cofinanziamento di programmi nazionali e comunitari; maggiori dotazioni per il servizio di trasporto pubblico locale per circa 30 milioni di euro; copertura integrale del contratto di servizio con Trenitalia spa per oltre 686 milioni di euro nel decennio 2023/2033; interventi di manutenzione per l’assetto del territorio per circa 18 milioni di euro; stanziamento di ulteriori 7,5 milioni di euro per iniziative ed eventi in ambito sportivo e turistico; stanziamento di 5 milioni di euro per assegnazione Borse di studio; Protezione civile (12 milioni euro); incremento dotazioni contratto di servizio con Fira Spa, per interventi nell’ambito dello sviluppo economico per ulteriori 600 mila euro; stanziamento di fondi per oltre 36 milioni di euro per la definizione di posizioni debitorie risalenti alle annualità pregresse.
LA LEGGE DI STABILITA’
La Legge di Stabilità Regionale per il 2024 prevede importanti disposizioni in ambito finanziario e individua una serie di interventi nei diversi settori di interesse la cui realizzazione è ritenuta prioritaria da parte dell’Amministrazione regionale.
Previsto il rifinanziamento di numerose Leggi regionali, oltre a numerosi stanziamenti cosiddetti continuativi, in differenti campi di azione (edilizia sanitaria, trasporto pubblico locale, protezione civile, sostegno agli enti locali, assetto del territorio e contrasto del dissesto idrogeologico, edilizia scolastica, rilancio delle imprese).
Un emendamento, tra i più sostanziosi, è quello che prevede un finanziamento destinato alle imprese agricole danneggiate dalle avverse condizioni meteorologiche (circa 13 milioni di euro).
Rifinanziate Leggi regionali a carico del Consiglio regionale: costituzione dell’Istituto abruzzese per la storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza; partecipazione del Consiglio regionale alla costituzione dell’associazione “L’Abruzzo in Europa”; contributo alle spese per studenti e docenti in visita all’Emiciclo; disposizioni per l’organizzazione di eventi e la concessione di contributi; sostegno al pendolarismo studentesco nelle aree svantaggiate; istituzione del Garante per l’Infanzia; Festival dannunziano; istituzione della “Giornata della memoria del sisma del 6 aprile 2009”; istituzione del concorso regionale “Per non dimenticare le vittime del terrorismo”; interventi di sostegno, promozione e valorizzazione della Transumanza e del patrimonio tratturale regionale, la Notte dei serpenti, Festival dei Popoli europei; sostegno, promozione e valorizzazione del patrimonio medievale; efficientamento dell’attività giudiziaria della Regione; fondo per la sussidiarietà del Terzo settore; “Mir Museo Italiano sul Realismo”; Difensore civico; Garante dei detenuti; Corecom Abruzzo.
Altri interventi riguardano: affidamento in house di ulteriori servizi in favore di Fira Spa (800 mila euro); contributo per la organizzazione del G7 a Pescara (150.000); valorizzazione e promozione dei musei Paparella Treccia di Pescara, Acerbo di Loreto Aprutino e Barbella di Chieti (90 mila); sostegno per l’acquisto di dispositivi per contrastare l’alopecia secondaria (100 mila euro); esenzione Irap per le Organizzazioni e associazioni trasmigrate dei Runts (1.300.000); Progetto Italian Beach volley team (30 mila); sostegno alla marineria pescarese (300 mila euro).
Iniziative ed eventi in ambito sportivo: Federazione italiana sport rotellistici per i Mondiali di rolley 2024 (2.000.000 euro); Mondiali indoor invernali Ovindoli/Rocca di Mezzo (400 mila euro); Campionati europei di ciclismo su strada (900 mila euro); Giro d’Italia 2024 (1.300.000 euro); contributo in favore della Federazione Italiana Rugby (200 mila euro).
Varati finanziamenti per iniziative ed eventi ambito turistico: BIT di Milano e altre Fiere turistiche (500 mila euro), Expo universale di Osaka 2025 (250 mila euro) e Progetto MoveTe (500 mila euro); contributo per l’Arcidiocesi dell’Aquila per Giubileo 2025 (100 mila euro).
Istituita la Fondazione “Consiglio regionale eventi” per gestire gli eventi promossi dall’Ente e previsti dalle Leggi regionali (per l’anno 2024, 55 mila euro destinati alle spese di costituzione); promozione del riconoscimento delle denominazioni dei prodotti di qualità abruzzesi; interventi in favore del volontariato nei distaccamenti del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
Rifinanziate le seguenti leggi: sostegno a piccole imprese commerciali e artigiane operanti nelle aree interessate dalla ricostruzione post sisma 2009 e post sisma 2016/2017 (100 mila euro per ciascuna annualità 2024/2026); realizzazione di soggiorni educativo-terapeutici e campi scuola in favore di bambini e adolescenti con diabete mellito (30 mila euro); Istituzione del premio “Cardinale Giulio Raimondo Mazzarino” per la politica e la diplomazia (20 mila euro).
Approvate inoltre misure urgenti e indifferibili che prevedono modifiche ad alcune leggi regionali.
La discussione su Bilancio e finanziaria era cominciata nel pomeriggio, con tensioni e scontri, tanto che il consigliere pentastellato Domenico Pettinari si è presentato in aula con un maialino di gomma sistemato sopra “un infinito numero di emendamenti”.
Ma la seduta, dopo una serie di botta e risposta in assenza del presidente Marco Marsilio, tutti incentrati sulla campagna elettorale per le regionali del prossimo 10 marzo, è stata interrotta per trovare un’ intesa: infatti, oltre la facciata delle polemiche e delle distanze politiche, non si è fermato il lavorio dietro le quinte per una distribuzione di risorse che contempli anche gli interessi delle opposizioni, anche sulla consueta raffica di emendamenti con i soliti milioni di fondi a pioggia distribuiti in modo discrezionale ad associazioni, eventi, parrocchie, sagre e pro-loco, Comuni e per altre e svariate finalità, più o meno prioritarie.
Ameno si suppone, perché il testo definitivo è arrivato in nottata, non stato reso noto, e non è stato oggetto di un esame puntuale e di una discussione aperta.
SOSPIRI, “UN LASCITO PER L’ABRUZZO E UNA GARANZIA PER I PROSSIMI ANNI”
“Non sprecheremo nemmeno un minuto di queste ultime settimane di legislatura e, come abbiamo dimostrato con l’approvazione del bilancio regionale in tempi record, non ci spaventa lavorare per gli abruzzesi h24”.
Il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, è soddisfatto dei lavori dell’Assemblea Legislativa che questa mattina, alle 4.00, ha chiuso con voto favorevole su tutti i documenti finanziari la sessione di bilancio di fine anno. “Sono orgoglioso di essere stato tra gli artefici di questo lascito all’Abruzzo. Una garanzia di futuro che vale circa 14 miliardi di euro, con una Regione con conti più solidi che mai e la certezza di finanziamento per tre anni di tante iniziative di crescita, assicurando adeguate coperture per le realtà più sensibili, per importanti manifestazioni sportive e culturali”.
“Tra le voci di maggiore rilievo – sottolinea Sospiri – voglio segnalare quelle dedicate alla mobilità: 686 milioni di euro per dare continuità, fino al 2033, al contratto di servizio con Trenitalia Spa; 30 milioni destinati al potenziamento del trasporto pubblico locale. E ancora circa 13 milioni di euro per aiutare gli agricoltori abruzzesi che nell’ultimo anno hanno subito danni alle coltivazioni per il maltempo e le conseguenti malattie delle piante. Ulteriori sostegni sono destinati alla protezione del territorio e alle infrastrutture; ricordo 18 milioni per le frane, la manutenzione e il riassetto del territorio; 12 milioni di euro per gli interventi di Protezione Civile. Sulla cultura, gli eventi e la formazione, abbiamo garantito copertura alle borse di studio con uno stanziamento di 5milioni di euro e, inoltre, destiniamo un contributo per la organizzazione del G7 a Pescara (150mila euro); per la valorizzazione e promozione dei musei “Paparella Treccia” di Pescara, “Acerb”o di Loreto Aprutino e “Barbella” di Chieti (90 mila euro); per promuovere l’Aquila e L’Abruzzo in occasione del Giubileo 2025 (100mila euro). Infine, segnalo misure a supporto della marineria pescarese, con un contributo di 300mila euro e 1milione e 300mila euro per sgravare della tassa IRAP le organizzazioni e associazioni trasmigrate dei Runts (Registro Nazionale Terzo Settore). E poi decine di eventi sportivi e culturali sostenuti e il rifinanziamento della maggior parte delle leggi regionali di rilievo sociale e culturale gestite dal Consiglio regionale”.
“Per questo risultato e per i tanti raggiunti in questi anni, ringrazio tutta l’Assemblea, i colleghi di maggioranza, gli uffici e ancora una volta le forze di opposizione che, come sempre, sono state ascoltate quando sono intervenute nel merito e su tematiche condivise”, conclude Sospiri.
M5S: “CENTRODESTRA PRIVO DI VISIONE STRATEGICA E ANNEBBIATO DALLA PROPAGANDA”
“Dove finisce la realtà inizia la propaganda: è la lezione imparata a memoria, e reiterata fino allo sfinimento, dal centrodestra regionale guidato dal Presidente Marco Marsilio che anche oggi, in occasione della discussione del Bilancio, pur di nascondere la propria incapacità a dare agli abruzzesi le risposte concrete che questi cercano, ha sbandierato un documento vuoto, privo di visione e programmazione per i prossimi cinque anni e lontano anni luce dalle esigenze dei nostri territori. Abbiamo dovuto ascoltare una narrazione trionfalistica di un’azione politica inconsistente, lacunosa e parziale, scadente come tutti i cinque anni di questa legislatura che più di un passo indietro ha fatto compiere al nostro Abruzzo, oggi descritto come la Valle dell’Eden da chi, ormai appare sempre più evidente, è totalmente annebbiato dai fumi della propaganda”.
Così nella nota il capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri e i consiglieri regionali Pietro Smargiassi, Barbara Stella, Giorgio Fedele e Domenico Pettinari.
“Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia ancora una volta non offrono soluzioni concrete alle numerose criticità che gravano sul nostro territorio impedendone un reale sviluppo: dalla sanità, sempre più depotenziata, agli investimenti sulle infrastrutture, un miraggio per le aree interne e per i collegamenti strategici tra i vari territori, fino al turismo, quest’anno in preoccupante calo.
Solo dopo una estenuante battaglia portata avanti per mesi, siamo riusciti a impegnare 7,5 milioni di euro per il comparto agricolo pesantemente danneggiato negli ultimi due anni che si aggiungono ai 5,2 milioni già ottenuti agli inizi di dicembre. Se non ci fosse stata la nostra pressione politica, il centrodestra avrebbe di nuovo ignorato il mondo agricolo che è ancora in attesa dei ristori da danni climatici, come nel caso del Fucino e non solo. Si tratta di una importante vittoria del Movimento 5 Stelle a vantaggio degli imprenditori agricoli e dei lavoratori. Adesso il centrodestra di Marsilio non perda altro tempo prezioso e renda immediatamente disponibili queste risorse”.
“La situazione, comunque, resta drammatica. Il mondo del lavoro ha fatto registrare circa 14mila nuovi disoccupati (il dato peggiore in Italia ad agosto 2023) e ben 35 abruzzesi su 100 sono a rischio povertà ed esclusione sociale, non solo, l’11%, delle 53mila famiglie che vivono in Abruzzo è povero e il 28% non riesce ad arrivare a fine mese, mentre sono quasi 68mila le famiglie abruzzesi in povertà energetica. Inoltre, ricordiamo come non sono stati spesi i 133 milioni di fondi FERS e FSE e come l’Abruzzo sia posizionato al quarto posto della classifica nazionale per reati e illeciti ambientali: altro che promozione turistica e transizione energetica, questo centrodestra ha totalmente abbandonato il settore green, sacrificato sull’altare delle loro strategie politiche”.
“Con fare disincantato hanno parlato di ‘modello Abruzzo’, di Regione che farà da apripista per una nuova fase politica del nostro Paese, di come verremo considerati un esempio virtuoso da tutta Italia: una narrazione faziosa mirata solo a nascondere l’incapacità di chi ha governato per cinque anni e non è stato in grado di presentare un documento di Bilancio che possa rispondere alle reali necessità delle quattro province. Anche la tanto sbandierata “filiera politica” che doveva unire il governo regionale a quello nazionale è fallita miseramente: invece che portare risorse, le ha tolte, come nel caso dei fondi per la velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara. Insomma, abbiamo assistito all’ennesimo show a reti unificate da parte di questo centrodestra: un teatrino squalificante e per nulla aderente alla realtà dei fatti. Il tanto sbandierato ‘modello Abruzzo’ è un’invenzione, uno spot elettorale dietro cui trincerarsi per nascondere il proprio fallimento politico”.
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