L’AQUILA – I tanti problemi della sanità abruzzese assediano il consiglio regionale, in corso di svolgimento a L’Aquila: una trentina di aspiranti operatrici socio sanitarie (oss), hanno organizzato un sit-in, con cartelli e fischietti davanti all’Emiciclo, per chiedere che venga finalmente fatta scorrere la graduatoria, che scade ad aprile 2025, di un concorso pubblico del 2021, a cui le manifestanti hanno partecipato, indetto dalla Asl di Teramo, per tutte le Asl provinciali. Anziché, protestano, “di ricorrere alle agenzie interinali, che hanno un costo ben superiore”.
Una delegazione è stata ricevuta, in assenza, per ragioni personali, dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, dal presidente della quinta commissione sanità, Paolo Gatti di Fratelli d’Italia, e altri consiglieri regionali di maggioranza e opposizione.
Veronica Panella, una delle aspiranti oss spiega che “un concorso pubblico non può essere ignorato, la graduatoria è ancora valida, ma è ferma alla posizione 404, chiediamo che si faccia finalmente lo scorrimento, perché è evidente a tutti, che negli ospedali abruzzesi, a cominciare dal San Salvatore dell’Aquila, c’è una forte carenza di personale”.
Aggiunge Loredana Rampini, “per sopperire alla carenza del personale si fa ricorso alle agenzie interinali, che hanno però un costo ben superiore, tanto che ci sono state anche segnalazioni alla Corte dei Conti. Converrebbe a tutti assumere persone che invece hanno fatto un regolare concorso”.
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