L’AQUILA – Archiviate le elezioni regionali con la conferma del centrodestra di Marco Marsilio, di Fdi, e risolta non senza fibrillazioni lo scoglio della composizione della giunta e delle commissioni, a palazzo dell’Emiciclo si è aperta la partita dei collaboratori politici, il cui contratto è oramai scaduto. E si attende una nuova infornata che ha un costo complessivo di oltre 2,6 milioni di euro, con assunzioni che sono già cominciate a spron battuto.
Una sessantina i collaboratori, giornalisticamente detti portaborse, uscenti, assunti nella passata legislatura con contratti di somministrazione, tramite agenzia interinale, con contratti co.co.co, al servizio dei singoli gruppi in consiglio, con un budget complessivo di quasi 1,7 milioni di euro all’anno, ovvero 54.500 euro per ciascuno dei 31 consiglieri. Più una quarantina invece con contratto del pubblico impiego del consiglio regionale, per le segreterie dei componenti delle ufficio di presidenza, dei presidenti delle commissioni consiliari e anche del difensore civico (la ripartizione completa qui di seguito).
Il 24 aprile, in una delle prime delibere dell’Ufficio di presidenza del presidente del consiglio riconfermato Lorenzo Sospiri, il budget annuale è stato fissato in 1.426.926 euro, di cui utilizzabili per assunzioni a termine 950.438 euro. Questo per palazzo dell’emiciclo, poi ci sono i collaboratori della giunta regionale, al servizio dei singoli assessori.
Gli stipendi dei collaboratori in media sono di 1.200 euro netti al mese, per i full-time, ma molte sono state le assunzioni part-time, per poter aumentare le collaborazioni, a parità di budget. Le assunzioni sono in ogni caso a chiamata diretta, senza bando e con rapporto fiduciario, e decadono con la fine della legislatura.
C’è dunque chi confida in una riconferma, nei partiti vincenti, che invece teme di tornare a casa, essendo stato in servizio nei partiti usciti dalle urne fortemente ridimensionati. Alle porte già scalpita invece chi è pronto a prendere il posto, premiato per l’impegno messo in campo i campagna elettorale, già nelle grazie di qualche neo eletto.
E per i posti e il budget disposizione per gli staff politici, è come detto determinante il numero dei consiglieri eletti in ciascun gruppo, che hanno ciascuno un tesoretto annuo di circa 54.500 euro lordi. Accade dunque che la Lega, innanzitutto, nella passata legislatura aveva 10 consiglieri e 545mila euro l’anno, e ha potuto assumere ben 2o collaboratori, ma ora i consiglieri sono solo due. Idem per il Movimento 5 stelle, che nel 2019 aveva eletto sei consiglieri, con 327mila euro a disposizione e 9 collaboratori, mentre ora anche qui i consiglieri sono solo due. E in questi due gruppi solo una parte dei collaboratori attuali potrà essere confermato.
Al contrario tempi di vacche grasse in Fratelli d’Italia, che passa da due a nove consiglieri, e da un budget di 101.000 euro ad uno ben più consistente di oltre 490.000 euro. Di internali i gruppo del Pd ne aveva la passata legislatura, con tre consiglieri aveva 11 collaboratori, ora potrà aumentare il contingente, avendo eletto cinque consiglieri, e aumentato il budget a 250 mila euro.
Forza Italia vedrà anche lei aumentare il budget, passando da tre a quattro consiglieri: la passata legislatura aveva sette collaboratori.
Anche quest’anno non sarà facile avere l’elenco completo degli staff: l’obbligo di rendere pubblici i nominativi nella sezione Amministrazione trasparente del sito del Consiglio regionale, vige solo per coloro che hanno il contratto con l’ente, e non per gli interinali e co.co.co., pur essendo anche loro pagati con i sondi dei cittadini, e svolgendo un lavoro prezioso e delicato.
Per quanto riguarda dunque la delibera del 24 aprile questa la ripartizione dei fondi per le assunzioni a termine con contratto del consiglio regionale: per lo staff del presidente del Consiglio regionale ci sono 140.925 euro, per quello dei due vicepresidenti vicari 51.868 euro, e poi 50.970 euro annui, per gli staff dei consiglieri segretari dell’ufficio di presidenza, dei presidenti delle cinque commissioni permanenti, della giunta per il regolamento, della commissione Statuto, della commissione vigilanza, della commissione fenomeni immigratori, della giunta delle elezioni e del comitato per la legislazione. Infine per lo staff del difensore civico ci sono 43.162 euro.
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