ABRUZZO INTERNO CHE SI SPOPOLA: TAVOLA ROTONDA A RAIANO, ”GIOVANI VANNO VIA, AFFRONTARE EMERGENZA”

5 Dicembre 2019 17:25

Regione - Politica

SULMONA – Interrogarsi sullo spopolamento dell'Abruzzo interno, quello degli spendidi borghi, e dei paseaggi mozzafiato, e se esso rappresenti un destino ineludibile o vi sono speranze per invertire la rotta. 

Questo l'intendimento della tavola rotonda, “il Futuro in agguato, conversazione sullo spopolamento del centro Abruzzo”, organizzata a Raiano, in provincia dell'Aquila, dal Centro studi e ricerche Benni e Di Biase, nella sala consiliare del Comune, con inizio alle 17.30.





Interverranno Michela Venditti Santilli, docente di Economia aziendale, e Alessandro Sarra, docente di Economia delle imprese, entrambi dell'Università D'Annunzio Chieti -Pescara. Coordina il giornalista Giuseppe Fuggetta.

“La situazione, anche del nostro territorio è da questo punto di vista preoccupante – spiega il presidente del Centro Studi Salvatore Fonte -, solo a Raiano siamo passati da 3.000 a 2.700 abitanti in sette anni. I giovani vanno via, quelli che fanno l'università, poi non tornano più, anche se risultano residenti nel nostro comune”. 

“Stanno terminando anche i lavori di ricostruzione post sisma – aggiunge Fonte -, e con l'edilizia completamente al palo, le prospettive non sono rosee. Nel convegno tenteremo attraverso l'analisi approfondita del fenomeno, di individuare le azioni concrete che si possono da subito mettere in campo per invertire la tendenza, a livello comunale, regionale e anche di governo centrale”.





A corollario dei dati puntuali forniti da Fonte si possono aggiungere quelli di più ampio spettro: l’Abruzzo dal 2014 ha perso 22.359 abitanti, e decresce dell’1,68% con un’intensità pari a due volte e mezzo la flessione dello 0,7%, registrata  negi altri territori italiani. L'erosione demografica è più accentuata elle province di L’Aquila e Chieti.

Le previsioni non fanno ben sperare: nel periodo gennaio-maggio 2019 si è rilevata una flessione di ben 3.511 abitanti che fa prevedere per l’anno 2019 una flessione di ben 8.000 abitanti. In quattro anni Sulmona ha perso 1.108 abitanti, equivalenti al 4,4% la più alta rilevata in Abruzzo.

Dato davvero allarmante è poi la perdita dei giovani laureati: l'Abruzzo è al primo posto tra le regioni italiane interessate da questo fenomeno di emigrazione, con una percentuale del 35%. Gli abruzzesi si trasferiscono nelle regioni del Nord, ma anche in quelle del centro, prevalentemente nel vicino Lazio che è la seconda regione di destinazione degli emigranti dalle regioni del Mezzogiorno.

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