SAN SALVO – “Prima di emettere giudizi sull’onda dell’emotività e della parzialità delle informazioni occorre conoscere tutti i fatti, convinti come siamo che le sentenze le emettono solo i giudici e che nel nostro Paese esistono tre gradi di giudizio e il principio della non colpevolezza”.
A dirlo il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca, a seguito dei clamorosi arresti del luogotenente della stazione dei carabinieri di San Salvo, Antonello Carnevale, e il maresciallo Giuseppe Mancino, a seguito di un'inchiesta coordinata dalla Dda dell'Aquila.
Oltre ai due arrestati, altre quattro persone sono state indagate a vario titolo nell'ordinanza di misura cautelare firmata dal gip Guendalina Buccella del Tribunale dell'Aquila.
L'inchiesta è incentrata sulla condotta dei carabinieri, finiti ai domiciliari, indagati per reati vari quali peculato in concorso tra loro, accesso abusivo del sistema informatico telematico, rivelazione del segreto istruttorio e detenzione illegale di munizioni.
Nell'ordinanza si apprende che a uno dei due militari viene contestato il fatto di aver ricevuto e trattenuto delle banconote false da utilizzare come “provino” nell'ambito di un'indagine nei confronti di un pregiudicato del luogo e al suo collega di aver utilizzato il sistema informatico investigativo delle forze di polizia su richiesta di due amici per controllare la targa di un'autovettura e per l'accesso alla banca dati.
“Ho atteso 24 ore prima di esprimere un mio commento – spiega il sindaco -. Qualche volta in queste circostanze occorre prendere tempo prima di rompere il silenzio soprattutto quando provi considerazione umana e professionale per le persone coinvolte, sempre nel rispetto dell’attività della Magistratura. Anche in questo caso abbiamo bisogno di avere atteggiamenti di maturità e responsabilità”.
“Ho evitato di intervenire a caldo per evidenti ragioni di correttezza istituzionale e deontologica ma, per rispetto dei confronti dei miei concittadini, sento di dover ribadire la nostra fiducia nella Magistratura e nell’Arma dei Carabinieri, con la quale ci onoriamo di collaborare. Prima di emettere giudizi sull’onda dell’emotività e della parzialità delle informazioni – sottolinea il sindaco Magnacca – occorre conoscere tutti i fatti, convinti come siamo che le sentenze le emettono solo i giudici e che nel nostro Paese esistono tre gradi di giudizio e il principio della non colpevolezza”.
Il sindaco ribadisce come “siamo certi che la Magistratura chiarirà i fatti nella loro verità oggettiva, mentre tutti noi anche questa volta, come anche in altri casi, dovremmo evitare i processi di piazza e reagire con fiducia nell'accertamento dei fatti e con la dignità e responsabilità che caratterizza la comunità sansalvese da sempre”.
Infine “esprimo all’Arma dei Carabinieri tutta la mia vicinanza per il lavoro svolto in questi anni a San Salvo per garantire sicurezza e legalità, anche attraverso il lavoro dei militari coinvolti in questa vicenda giudiziaria”
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